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La Juve batte l’Inter, il Napoli ringrazia e gli uccelli del malaugurio restano a bocca asciutta

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Chi si affrettava a scrivere del sorpasso dell’Inter dopo il pareggio del Napoli, dovrà rivedere i propri piani. La Juventusnon solo si è presa il derby d’Italia, ma ha anche fermato la corsa dei nerazzurri verso la vetta della classifica. Il gol di Francisco Conceicao, che ha deciso la sfida di Torino, ha impedito l’aggancio dell’Inter alla squadra di Antonio Conte, mantenendo accesa la lotta per il titolo.

Il Napoli evita il sorpasso, la corsa scudetto resta aperta

Dopo il terzo pareggio consecutivo, il Napoli può tirare un sospiro di sollievo. Il successo della Juventus sull’Inter mantiene i partenopei in testa, lasciando però il campionato più equilibrato che mai. Frenate e accelerazionicaratterizzano anche la corsa alla Champions League, con la Lazio che ha mantenuto il quarto posto acciuffando un 2-2 in extremis contro il Napoli e l’Atalanta che, distratta dall’impegno europeo col Bruges, ha lasciato due punti per strada pareggiando col Cagliari.

Milan e Bologna in risalita, la Fiorentina affonda

La Fiorentina crolla in casa contro un Como spietato, incassando la terza sconfitta consecutiva e permettendo a Milan e Bologna di avvicinarsi. Con il recupero del 26 febbraio, la lotta per la Champions potrebbe accendersi ulteriormente. Intanto, la Roma, con il nono risultato utile consecutivo, continua la sua scalata vincendo contro il Parma grazie a una perla su punizione di Matías Soulé.

Udinese in ripresa, l’Empoli sprofonda

L’Udinese si allontana dalla zona retrocessione con un netto 3-0 sull’Empoli, che invece continua la sua caduta libera. I toscani hanno raccolto solo due punti nelle ultime dieci gare, e la panchina di D’Aversa è sempre più in bilico. Anche il Lecce strappa un punto prezioso in chiave salvezza, mentre il Monza di Nesta continua a faticare.

Un derby d’Italia vibrante, ma l’Inter spreca troppo

A Torino, il derby d’Italia di ritorno è stato meno spettacolare del 4-4 dell’andata, ma ugualmente combattuto. L’Inter ha avuto le migliori occasioni nel primo tempo, colpendo due pali con Dumfries, ma la Juventus ha saputo resistere e colpire al momento giusto. Thiago Motta, al rientro dall’intervallo, non ha nascosto la sua insoddisfazione: “Per vincere dobbiamo giocare bene”.

La partita si è decisa attorno alla mezz’ora del secondo tempo, quando un’azione di Kolo Muani ha spaccato la difesa interista e permesso a Conceicao jr. di segnare il gol vittoria. L’Inter, apparsa stanca e con Lautaro-Thuram poco incisivi, non è riuscita a reagire, mentre la Juventus ha guadagnato entusiasmo in vista della sfida col PSV in Champions League.

Scudetto incerto, Inter meno brillante

Per Simone Inzaghi l’occasione del sorpasso è sfumata, ma soprattutto emergono segnali di calo nella personalità della squadra. Se la Juventus ha dimostrato solidità e voglia di vincere, l’Inter ha dato l’impressione di essere in fase calante, un aspetto preoccupante in vista delle sfide decisive per il titolo.

Nel frattempo, il Como ha battuto nettamente la Fiorentina, rilanciando le proprie ambizioni e mostrando il talento dei suoi giovani. Il Real Madrid osserva con attenzione Nico Paz, mentre la Fiorentina sembra in difficoltà senza il contributo di Kean e con un Zaniolo poco incisivo.

Anche la Roma continua a macinare punti con una vittoria solida sul Parma, grazie al solito Soulé. Il Parma ora rischia grosso, con Pecchia in bilico. Infine, l’Udinese ha ottenuto una vittoria chiave, mandando l’Empoli in crisi e mettendo D’Aversa sotto forte pressione.

La Serie A resta incerta e combattuta, con una corsa scudetto ancora tutta da scrivere. Col Napoli però al comando anche se quasi tutti i soloni del giornalismo sportivo non avrebbero scommesso un soldo bucato su Conte e la sua squadra a inizio campionato.

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Sci, Federica Brignone trionfa ancora: vinta anche la Coppa di gigante

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Federica Brignone continua a scrivere la storia dello sci alpino. Dopo essersi aggiudicata la Coppa del Mondo generale e quella di discesa, la campionessa valdostana ha conquistato anche la Coppa di gigante nella finale di Sun Valley. Un risultato straordinario, frutto di una stagione vissuta ai massimi livelli, con una continuità di rendimento che le ha permesso di dominare il circuito.

Il verdetto è arrivato dopo l’uscita di Alice Robinson nella prima manche. La neozelandese, che era in testa alla classifica di specialità prima dell’ultima gara, ha dovuto abbandonare la corsa al titolo, lasciando il campo libero a Brignone. L’azzurra ha poi chiuso la gara al secondo posto, alle spalle della svizzera Lara Gut-Behrami, che ha festeggiato il suo 100° podio in carriera. Terza la svedese Sara Hector, mentre Sofia Goggia non ha completato la prova.

Al termine della gara, Brignone ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo ennesimo trionfo:

“È stata una stagione incredibile per me. Non avrei mai immaginato di sciare con questa continuità per tutto l’anno. Nella prima manche ho commesso degli errori. Nella seconda ho cercato di dare il massimo, ma ho evitato di rischiare in alcuni passaggi”.

Con questa vittoria, Federica Brignone conferma il suo status di fuoriclasse assoluta dello sci mondiale, regalando all’Italia un’altra stagione memorabile.

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Esteri

Bluesky sempre più anti X, debutta anche Obama

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Cresce e assume una veste sempre più politica Bluesky, la piattaforma rivale di X. Dopo le due stelle della sinistra radicale Bernie Sanders e Alexandra Ocasio-Cortez, sulla piattaforma sbarca anche Barack Obama. Il suo post di debutto celebra i 15 anni dell’Affordable Care Act, la riforma sanitaria fiore all’occhiello della sua presidenza. Bluesky – nata nel 2019 e finanziata dal co-fondatore ed ex amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey – ha iniziato a farsi strada dopo che Elon Musk ha comprato la piattaforma dei cinguettii nel 2022 e l’ha trasformata in X. In seguito all’impegno politico del tycoon al fianco di Donald Trump e poi al suo incarico come Doge nella nuova amministrazione Usa, Blusky ha iniziato ad accogliere una serie di transfughi da X.

Non solo utenti comuni ma anche testate giornalistiche come il Guardian, persone dello spettacolo come Barbra Streisand e Ben Stiller, ricercatori e scienziati che – ha sottolineato la rivista Nature – cercano un ambiente social più sereno, lontano da spam, bot, disinformazione e linguaggi violenti. Attualmente la piattaforma conta oltre 33 milioni di iscritti. L’Affordable Care Act è “un promemoria del fatto che il cambiamento è possibile quando lottiamo per il progresso”, ha scritto nel suo post di esordio su Bluesky Barack Obama che mantiene un ampio seguito anche su altri social media tra cui X e Facebook (ha rispettivamente oltre 130 milioni e 55 milioni di follower).

Altri politici statunitensi sono già attivi su Bluesky inclusi i democratici Gavin Newsom governatore della California e la senatrice Elizabeth Warren. E ci sono Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez, che è diventata la prima persona sul social a raggiungere un milione di follower. L’83enne senatore indipendente e la 35enne deputata dem sono impegnati in ‘Fight Oligarchy’, il tour con cui stanno riempiendo piazze e arene americane denunciando la “manciata di miliardari che gestisce il governo”. L’arrivo di Barack Obama su Bluesky potrebbe accelerarne la crescita e fare da traino per altri personaggi di spicco e utenti comuni.

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Cronache

Francia sotto shock: arrestati nonni e zii del piccolo Emile

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Colpo di scena nella tragica vicenda del piccolo Emile, il bambino di due anni e mezzo scomparso misteriosamente nel luglio 2023 nelle Alpi francesi e di cui furono ritrovati alcuni resti mesi dopo. Questa mattina, gli inquirenti hanno arrestato quattro persone: i nonni materni e due zii del bambino, sospettati di averlo ucciso e di averne occultato il cadavere.

La scomparsa di Emile aveva sconvolto l’intera Francia. Il piccolo era arrivato l’8 luglio 2023 nel rifugio dell’Haut-Vernet, un villaggio isolato a 1.200 metri di altitudine, per trascorrere le vacanze dai nonni materni. Poco dopo il suo arrivo, il bambino sparì nel nulla. Nonostante le ricerche incessanti, condotte anche con il supporto degli abitanti della zona, di lui non fu trovata alcuna traccia. L’inchiesta andò avanti per mesi senza risultati concreti, finché a fine marzo 2024 una donna, mentre passeggiava in montagna, rinvenne un cranio e alcuni denti, che le analisi confermarono appartenere al piccolo Emile. I resti erano stati ritrovati a circa due chilometri dal rifugio, in una zona raggiungibile in 25 minuti di cammino per un adulto.

Gli arresti di oggi aprono un nuovo scenario inquietante su una vicenda che sembrava destinata a rimanere irrisolta. Le autorità francesi stanno ora cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte del bambino e di chiarire il ruolo dei familiari arrestati. L’intera Francia attende con sgomento nuovi sviluppi su questa tragica storia che ha scosso l’opinione pubblica.

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