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Emergenza covid al Cardarelli, la procura indaga su quattro morti in corsia

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Quattro morti sulle quali la Procura di Napoli vuole vederci chiaro. Quattro morti nell’ospedale Cardarelli. Un nosocomio che in queste settimane è affollato di malati come anche le altre strutture sanitarie della città alla prese con l’emergenza  coronavirus. Il primo decesso è  quello che diventò virale su chat e social. La morte del povero Giuseppe Cantalupo, l’anziano di 84 anni trovato senza vita la sera del 10 novembre scorso, in un bagno del pronto soccorso del Cardarelli. Il video, girato da uno dei pazienti che erano nella stessa stanza, Rosario La Monica, 30 anni,  ritraeva l’anziano a terra. Immagini che lasciarono sgomenti quanti le videro. La sera del giorno in cui si tenne l’esame autoptico, l’avvocato Antonio Zobel, legale della famiglia, dichiaro’ che la morte di Cantalupo era stata provocata da una insufficienza respiratoria, un peggioramento del suo stato di salute che poteva essere contrastato, a suo dire, con la somministrazione di ossigeno.

Un altro caso sul quale gli inquirenti stanno cercando di fare luce riguarda Giuseppina Liccardi, 45 anni, deceduta lo scorso 12 novembre nella terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli. In ospedale c’era andata per un forte dolore al petto ma dopo essere risultata positiva al Covid, venne trasferita nell’apposito reparto. Giuseppina era affetta da gravi problemi renali, era sottoposta a dialisi e, nei video che lei stessa ha inviato ai parenti, ha denunciato piu’ volte di non essere sottoposta ad adeguate cure. I parenti, in un esposto consegnato in Procura dall’avvocato Maria Laura Masi, si sono detti disposti anche alla riesumazione della salma per conoscere la verita’.

Carabinieri del NAS

Poi c’e’ la vicenda di Nicola Acampora, 80 anni, di Portici (Napoli), deceduto il 19 novembre. Anche lui si trovava nella stessa stanza del pronto soccorso del Cardarelli dove ha trovato la morte Cantalupo. Era stato sistemato su una barella e come lui era finito nel video choc girato da La Monica. La Procura sta indagando anche sulla morte di Francesco Ruotolo, storico consigliere di quartiere, giornalista e intellettuale, che si è spento lo scorso 15 novembre, sempre al Cardarelli, dove era ricoverato da oltre una settimana per problemi di salute scatenati dal Covid. Al lavoro ci sono gli inquirenti della sezione “Lavoro e colpe professionali”, coordinati dal procuratore aggiunto Simona Di Monte. L’obiettivo dei magistrati e’ verificare la correttezza dell’operato del personale medico e, piu’ in generale, le condizioni in cui sono curati i pazienti, tenendo sempre conto del particolare contesto di sovraffollamento e sovraccarico a cui sono sottoposti ospedali e sanitari a causa dell’emergenza epidemiologica.

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Milano sperimenta piattaforma per ‘dare voti’ a magistrati

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Una piattaforma web per segnalare “disfunzioni o criticità, ma anche aspetti positivi e virtuosi” di magistrati e personale amministrativo degli Uffici Giudiziari di Milano. L’ha attivata, primo in Italia, l’Ordine degli avvocati milanese. Nelle loro intenzioni lo strumento migliorerà il funzionamento della Giustizia e garantirà il pieno esercizio del diritto di difesa dei cittadini. Ma l’iniziativa potrebbe, secondo alcuni, avere il sapore di strumento di pressione o prestarsi a strumentalizzazioni. La procedura, spiega l’ordine, ottempera a quanto previsto dalla legge 31 del dicembre 2012, n. 247 (art. 29) e dai decreti legislativi n. 25/2006 e n. 160/2006.

Norme che danno agli Ordini forensi il compito di contribuire alla valutazione della professionalità dei magistrati. Un’attività quindi già obbligatoria per legge, ricorda l’Avvocatura milanese. Il passo in più, spiega, è l’attivazione della piattaforma. Il cui funzionamento pare abbastanza semplice. La piattaforma digitale, “riservata e sicura”, è accessibile solo per gli avvocati dall’area riservata del sito dell’Ordine. Una volta entrati, il sistema chiede ai legali di trasmettere le segnalazioni, dettagliate e corredate da documenti (come verbali, provvedimenti, o trascrizioni).

Le segnalazioni vengono poi ricevute da una Commissione per una valutazione preliminare e poi un parere al Consiglio dell’Ordine, cui spetta la decisione finale. Le segnalazioni ritenute “fondate” potranno poi essere trasmesse alle autorità competenti, ovvero i responsabili degli uffici giudiziari, per contribuire alle valutazioni di professionalità e alla risoluzione di eventuali disfunzioni. Impossibile però non pensare che una piattaforma simile, dove “l’identità del segnalante e dei soggetti coinvolti resta riservata fino all’eventuale trasmissione della segnalazione”, possa diventare a volte uno strumento di pressione nei confronti dei magistrati. Ma il presidente dell’Ordine, Antonino La Lumia, è netto: “Siamo orgogliosi di aver realizzato per primi una piattaforma che coniuga trasparenza, riservatezza e spirito collaborativo”.

Ogni segnalazione, spiega, sarà valutata con attenzione “in un’ottica di dialogo costruttivo con la magistratura”. Non solo. I dati personali inseriti nella piattaforma saranno trattati nel rispetto delle norme sulla privacy. La piattaforma quindi, per l’Ordine, rende la funzione prevista dalla legge “più trasparente, accessibile, efficace”. E, soprattutto “tutelante per il magistrato segnalato”.

Plaude all’iniziativa Enrico Costa, deputato di Forza Italia. “Gli avvocati potranno scrivere segnalazioni sull’attività dei magistrati, l’Ordine potrà farle proprie e indirizzarle al Consiglio Giudiziario affinché finiscano nel fascicolo delle valutazioni di professionalità (oggi positive al 99.6%) al Csm – scrive -. Una novità positiva, perché gli errori e i flop possano incidere sulle progressioni di carriera. L’Anm naturalmente protesta, perché giudica ogni critica ‘interferenza’, e cercherà di smontare anche questa novità, come è già riuscita a fare (trovando terreno fertile a Ministero e Csm) per il fascicolo per la valutazione del magistrato. Vigileremo perché non accada”.

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Sbalzato dall’abitacolo dopo un fuoristrada, morto un radiologo

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Incidente mortale nel Pesarese sull’autostrada A14 nel giorno del Primo maggio: un Maggiolone cabrio ieri è finito fuoristrada e si è ribaltato mentre transitava in discesa, direzione nord, dopo la galleria Case Bruciate tra Pesaro e Cattolica. Alla guida dell’auto, sulla quale viaggiava da solo, il radiologo anconetano Massimo Cerioni, 71 anni, che è deceduto sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate nell’impatto.

L’uomo è stato sbalzato fuori dell’abitacolo e i soccorritori lo hanno trovato senza vita ad almeno una decina di metri dal veicolo cappottato. Il medico, che aveva lavorato all’Inrca, era molto conosciuto ad Ancona. Era appassionato di musica e musicista, e aveva formato anche la band “Against the Grain” con la quale suonava principalmente musica blues. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118 con due mezzi, la Polizia autostradale, i vigili del fuoco e personale di Autostrade per l’Italia.

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Weekend di caldo e sole ma è in agguato il maltempo

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Sarà un weekend di caldo e sole, quello che si apre domani, ma da domenica sera è previsto un cambiamento delle condizioni meteo, con lo sviluppo di temporali. Secondo le previsioni di Antonio Sanò, fondatore del sito ‘iLMeteo.it’, domani e domenica si prevedono punte massime tra i 28 e i 31 gradi in molte città italiane. Il caldo si farà sentire in particolare nelle pianure del Nord, al Centro, in Puglia e nelle due Isole Maggiori, con un’atmosfera che ricorderà quella estiva. Ma nel pomeriggio di domenica correnti fresche e instabili provenienti dal Nord Europa inizieranno a farsi sentire.

Questo causerà, tra il pomeriggio e la sera, lo sviluppo di imponenti celle temporalesche. I primi temporali interesseranno le Alpi, per poi estendersi rapidamente alle pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Qualche fenomeno piovoso potrebbe raggiungere anche Liguria, Toscana e alto Lazio. A causa del forte contrasto tra le masse d’aria diverse – le correnti fresche in arrivo e il caldo preesistente – e l’elevata energia potenziale in gioco, non si esclude il rischio di grandinate localizzate. In sintesi, nota Sanò, ci aspetta un weekend di caldo e sole, ma è bene prepararsi a un cambio repentino del tempo con l’arrivo dei temporali.

Nel dettaglio: – Venerdì 2. Al Nord: sole e caldo in ulteriore aumento. Al Centro: soleggiato, caldo in ulteriore aumento. Al Sud: bel tempo prevalente, caldo in aumento. – Sabato 3. Al Nord: sole e caldo. Al Centro: cielo sereno o poco nuvoloso. Al Sud: sole e caldo. – Domenica 4. Al Nord: nubi in aumento, rovesci sui settori alpini e prealpini. Al Centro: dapprima soleggiato, peggiora entro sera sul versante tirrenico. Al Sud: piogge sparse entro sera su Sicilia e Calabria. Tendenza: impulso perturbato in azione sull’Italia, avvio di settimana con forte maltempo specie al centro-nord.

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