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È Ronaldo Day a Torino, per CR7 l’abbraccio dei tifosi e della squadra. C’erano anche i soliti razzisti che invocano il Vesuvio

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Sono pochi secondi. Cinque o sei secondi. Il coro idiota e razzista è sempre lo stesso. L’invocazione allo sterminatore Vesuvio affinché lavi col fuoco i napoletani. Resta da capire come si può gioire per la morte, eventuale, di migliaia di persone, perché questo accadrebbe in caso di violenta eruzione senza segnali di inizio attività vulcanica. E ancora di più, e di peggio, è sentire questi cori non già allo Stadium o in qualche stadio del Nord quando arriva il Napoli la domenica a giocare, ma fuori lo stadio della Juventus il giorno in cui la società bianconera presenta ai suoi tifosi e ai media il miglior calciatore al mondo in questo momento, CR7 ovvero Cristiano Ronaldo. I tifosi bianconeri o meglio quei decerebrati che inneggiano al Vesuvio invece di godere della presenza di questo fenomeno del calcio pensano al Vesuvio. Quando si dice che certe persone non si misero in fila nel momento in cui Dio decise di distribuire l’intelligenza. Ad ogni buon conto c’erano pure questi idioti che invocavano il Vesuvio al «Cristiano Ronaldo day» con tanto di hashtag ufficiale e presentazione in grande stile. Per i tantissimi tifosi juventini che a Torino hanno aspettato le visite mediche e la prima volta di Cristiano Ronaldo con la maglia bianconera è stata invece una festa. Tanti i tifosi presenti all’esterno del JMedical Center, punto di ritrovo di tutti i neo calciatori bianconeri prima delle presentazioni ufficiali. Un migliaio di juventini accorsi per Cristiano. Dopo le visite mediche di routine, il campione è entrato nel cuore dello Stadium. Prima la visita al campo che lo vedrà protagonista. Poi negli spogliatoi dove ha incontrato molti dei suoi nuovi compagni. Da Pjanic a Chiellini ai ragazzi della primavera, CR7 si è intrattenuto con tutti, sempre sorridente, sempre pronto alla battuta. Davvero una prima giornata molto bella e serena quella di Ronaldo nel nuovo pianeta, la Juve. Molti siparietti con i tifosi, più volte ha intonato cori assieme ai suoi nuovi supporter “Giuve Giuve”. Da questo momento in po CR7 è a disposizione di Massimiliano Allegri. I due sono stati assieme molto tempo. A discutere di futuro e di Europa.

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Fiorello indagato per diffamazione contro la Regione Liguria

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Rosario Fiorello, noto showman e conduttore del programma ‘VivaRai2!’, è indagato per diffamazione dalla Procura di Imperia in seguito a una querela presentata dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana in merito a una puntata del programma che faceva riferimento ai “festini con escort e cocaina” dai quali Piana è risultato estraneo. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari.

Piana ha denunciato la puntata del programma di Fiorello in cui definiva “la Liguria un rave” con “il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave, d’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”, percependo tali affermazioni come lesive della sua reputazione.

L’indagine sui festini a base di escort e cocaina era iniziata nel 2021 a Genova con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento; al termine dell’operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato due imprenditori e una escort aveva indicato Piana tra i partecipanti, ma si trattava di un errore. Il vicepresidente della Regione Liguria non è mai stato indagato nella vicenda ed è risultato estraneo ai fatti.

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Calcio, Napoli: risentimento muscolare per Neres, salterà Monza

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Brutte notizie per Antonio Conte e per i tifosi del Napoli alla vigilia del match di campionato del team partenopeo, in trasferta, contro il Monza. “Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”: questo è quanto si legge nella nota pubblicata da poco sul sito ufficiale del club azzurro.

L’infortunio di Neres cambia i programmi del tecnico del Napoli, Antonio Conte, per la sfida di domani in casa del Monza. Il modulo sarà sempre il 4-3-3 e al posto dell’attaccante brasiliano con Lukaku e Politano ci sarà Raspadori.

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Il Napoli a Monza, ‘vincere per dare fastidio all’Inter’

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Obiettivo netto, vincere a Monza e agganciare l’Inter, mettendo alla capolista 24 ore di pressione in attesa la trasferta nerazzurra a Bologna. C’è questo nel mirino del Napoli che domani proverà a tornare al successo in trasferta dopo tre mesi dall’ultima vittoria fuori casa, un obiettivo chiaro per il tecnico Antonio Conte, che in ogni caso sottolinea la regolarità del cammino azzurro finora. “I numeri, inconfutabili, dicono che non vinciamo in trasferta da tre mesi ma c’è anche il dato che siamo secondi a tre punti dall’Inter. Quindi, anche se non si vince da un po’, abbiamo perso ultimamente solo a Como, e alcune partite le hanno pareggiate gli avversari nei minuti ultimi o nel recupero, come la Roma e la Lazio. Ci sono stati match in cui non siamo stati fortunati, ma abbiamo tutti quei punti e siamo secondi a -3 dall’Inter grazie alla regolarità del nostro campionato. Ora vorremmo riprendere a vincere in trasferta”.

Senza dimenticare il primo obiettivo: “Vogliamo la conquista della qualificazione alla Champions League. Avremo l’opportunità, vincendo, di avvicinarci a questo traguardo prestigioso e non preventivabile. Poi cerchiamo di dare quanto più fastidio possibile all’Inter fino alla fine”. “Faccio i complimenti ai nerazzurri arrivati in semifinale di Champions – ricorda Conte – battendo un Bayern molto forte. L’Inter è ancora in tutte le competizioni dimostrando la propria forza, stare a tre punti da loro vuol dire che facciamo cose straordinarie”. Il gruppo azzurro è ben compatto, Conte ritrova Di Lorenzo e Anguissa, ma deve ancora puntare su Rafa Marin al centro della difesa insieme a Rrahmani: “Abbiamo quattro difensori – spiega – e due sono infortunati, quindi non ci sono scelte. Buongiorno? Monitoriamo la sua situazione per il rientro. Per i difensori la scena è molto critica, speriamo che recuperi quanto prima. Ma alibi zero, domani si gioca per vincere il match e stavolta, dopo McTominay, desidero un gol da Di Lorenzo”.

Un cronista gli ricorda l’impegno preso, il giorno della sua presentazione a Palazzo Reale, di riportare il Napoli al top sul modello dell’avventura vissuta al Chelsea. “Ho dette tante cose – dice oggi – a inizio di questa stagione. Alcune le confermo, altre non posso confermarle. Ti rendi conto di alcune situazioni. Penso a quello accaduto con Kvaratskhelia: io dissi che Napoli non deve essere una zona di passaggio, non vorrei passare per bugiardo. Ma in questi mesi a Napoliho capito che tante cose non si possono fare”. Parole dal retrogusto polemico, ma Conte preferisce parlare in positivo con la sfida scudetto più che mai aperta: “Ai tifosi dico di continuare a sognare, noi dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno, sapendo che non è facile e che finora siamo andati oltre le nostre possibilità e che ci saranno altri ostacoli da superare. Dovremo essere bravi senza cercarci alibi. Noi siamo i primi a voler alimentare questo sogno e offrirlo ai tifosi, che lo meritano”.

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