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Spettacoli

È morto Keiichiro Kimura, della Toei Amimation, era il papà dell’Uomo Tigre e tanti cartoni animati cult degli anni ’80

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È morto a 80 anni Keiichiro Kimura, il “papà” dell’Uomo Tigre. Kimura, deceduto per un infarto, era un regista giapponese di animazione e creatore di numerosi cartoni animati che hanno fatto la storia dell’animazione orientale negli anni 80 negli Usa e in Europa. Keiichiro Kimura è stato il character designer di “Cyborg 009”, “L’uomo tigre”, “Mimì e la nazionale di pallavolo”, “Trider G7”, “Sam ragazzo del West”, “Sally la maga”. È l'”Uomo Tigre” a rendere famoso Kimura. E farci conoscere quello che era il wrestling che poi è arrivato, come sport violento in Occidente, solo sul finire del secondo millennio.

Keiichiro Kimura. Regista e inventore dell’uomo tigre

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Musica

Radiohead, ritorno da brividi a Bologna: due ore di magia e 25 brani per il pubblico dell’Unipol Arena

Dopo otto anni di attesa i Radiohead tornano in Italia con un concerto epico all’Unipol Arena di Bologna: due ore di musica, 25 brani e un pubblico in delirio per Thom Yorke e compagni.

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L’attesa è finita. Dopo otto anni di silenzio dai palchi italiani, i Radiohead sono tornati con un concerto memorabile all’Unipol Arena di Bologna, il primo dei quattro appuntamenti italiani del tour 2025.
Appena le luci si abbassano e risuonano le prime note di “Planet Telex”, l’atmosfera si accende: il boato dei 15.000 fanrompe la tensione accumulata in anni di assenza.

Tom Yorke, Jonny Greenwood e gli altri membri della band di Oxford si muovono su un palco circolare, al centro del parterre, circondato da dodici schermi verticali che alternano colori, immagini e riflessi sonori.


Un viaggio tra potenza e malinconia

L’apertura con “Planet Telex” segna subito il tono del concerto, seguita da “2+2=5” e “Sit Down, Stand Up”, in un crescendo di energia che fa letteralmente vibrare l’arena.
Yorke, in stato di grazia, alterna momenti di pura intensità a gesti di connessione con il pubblico.

Dopo i brani più potenti arriva “Bloom”, seguita da una versione emozionante di “Lucky”, accolta da un coro collettivo. Da lì in poi è un susseguirsi di capolavori: “The Gloaming”, “There There”, “Ful Stop”, “Videotape”, “Arpeggi”, “Everything in Its Right Place”.

Il suono è perfetto, l’atmosfera elettrica. La voce di Yorke fluttua leggera sulle chitarre di Greenwood e i synth di Ed O’Brien, mentre Chris Vatalaro, nuovo alla batteria al posto di Clive Deamer, tiene il ritmo con precisione chirurgica.


Il momento più intenso: “No Surprises” e “Karma Police”

A metà concerto, le prime note di “No Surprises” scatenano un’emozione collettiva. Tutta l’arena canta, Yorke sorride e ringrazia con un semplice ma sentito “grazie”.
Da “In Rainbows” arrivano “Videotape” e “Arpeggi”, mentre “15 Step” e “The National Anthem” riportano il ritmo incalzante.

La prima parte del live si chiude con un trittico perfetto: “Subterranean Homesick Alien”, “Bodysnatchers” e “Idioteque”, 90 minuti di musica senza tregua.

Poi i bis: “Fake Plastic Trees”, “Let Down” e una versione epica di “Paranoid Android”, accolta da un boato. L’acustica “You and Whose Army” e la rarissima “Wolf at the Door” portano il concerto verso il finale.

Con “Just” i Radiohead chiudono il cerchio, ma il gran finale è affidato a “Karma Police”, fusa in un unico, lunghissimo coro dei fan che accompagna la band fino all’ultimo istante.


Due ore di musica, emozioni e perfezione

Due ore abbondanti, 25 brani, pochi discorsi ma tanta musica. I Radiohead tornano a dimostrare di essere l’ultima grande band capace di unire arte, tecnica e sentimento.
Domani si replica, sempre all’Unipol Arena: altri 15.000 fortunati vivranno un nuovo viaggio sonoro con Thom Yorke e i suoi, che hanno riportato Bologna — e l’Italia — al centro della scena mondiale del rock alternativo.

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Valentina dal Trentino Alto Adige protagonista ad “Affari Tuoi”: una storia di dolore e coraggio, e la fortuna la premia

Valentina Zottele, concorrente del Trentino Alto Adige, vince 30mila euro nella puntata di “Affari Tuoi” condotta da Stefano De Martino. Una storia di forza e dolore che ha commosso il pubblico.

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Nella sessantasettesima puntata di questa edizione di “Affari Tuoi”, condotta da Stefano De Martino, la protagonista è stata Valentina Zottele, in gara per il Trentino Alto Adige. La puntata, andata in onda venerdì 14 novembre, ha regalato momenti di grande emozione e una vittoria significativa per la concorrente di Vadena, in provincia di Bolzano.

Valentina, che nella vita lavora come collaboratrice all’integrazione, è arrivata in studio accompagnata dalla madre Luana, casalinga e madre di cinque figlie. Insieme, mamma e figlia hanno giocato con il pacco numero 6, poi sostituito con il numero 4, che si è rivelato alla fine quello vincente.


Una partita sofferta e un finale da favola

La partita non è stata tra le più fortunate: a quattro pacchi dalla fine, nella colonna blu erano rimasti solo 20 euro e il simbolico Gennarino, mentre tra i rossi resistevano 20mila e 30mila euro.

Si è arrivati allo showdown finale con due pacchi in gioco — 20 euro e 30mila euro — e Valentina, seguendo l’istinto, ha deciso di tenere il suo pacco numero 4. Una scelta coraggiosa e vincente: all’interno c’erano 30mila euro, la cifra più alta rimasta.


Una storia di dolore e resilienza

Oltre alla vittoria, la storia personale di Valentina ha profondamente colpito il pubblico e lo stesso conduttore. La concorrente trentina ha infatti raccontato di aver attraversato momenti molto difficili, segnati dalla perdita di un figlio al quinto mese di gravidanza e dalla morte di una sorella.

Sul suo profilo Instagram, seguito da circa 1500 follower, Valentina condivide spesso momenti di vita familiare con il compagno Markus e i loro due bambini, Damien ed Emanuel, di cinque e due anni.


Un applauso per il coraggio

Alla fine, la vittoria di Valentina non è stata soltanto economica. È stata una vittoria di forza e speranza, quella di una donna che ha saputo affrontare il dolore con il sorriso, conquistando il pubblico di Rai 1 e lo stesso Stefano De Martino, visibilmente commosso durante la puntata.

Una serata che ha ricordato a tutti come, anche dietro un semplice gioco televisivo, possano nascondersi storie di vita vera e di straordinaria umanità.

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In Evidenza

Affari Tuoi, sfortunata la puntata dell’11 novembre: Eugenio dalle Marche torna a casa a mani vuote

Nella sessantacinquesima puntata di Affari Tuoi del 2025, Eugenio da Ascoli Piceno, restauratore e padre di sette figli, perde tutto nel gioco finale e torna a casa senza premio, tra applausi e simpatia.

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Nella sessantacinquesima puntata di Affari Tuoi, andata in onda l’11 novembre 2025 su Rai1, il conduttore Stefano De Martino ha accolto in studio Eugenio, concorrente delle Marche, accompagnato dal figlio Guglielmo.

Eugenio, restauratore di Ascoli Piceno, ha raccontato la sua passione per il legno, nata da ragazzo, e la sua grande famiglia: sette figli, più una bambina adottata che lo porta a definirsi scherzosamente “papà di sette/otto figli”.


Una partita divertente ma senza fortuna

La coppia marchigiana ha iniziato con il pacco numero 6, poi scambiato con il numero 7, mantenuto fino alla fine. La partita, più vivace che fortunata, ha visto Eugenio perdere le somme più alte a tre tiri dal termine, arrivando così al gioco della regione fortunata.


Il sogno del figlio e il verdetto amaro

Per la scelta finale, Eugenio si è affidato a un sogno del figlio Guglielmo, che indicava l’Abruzzo come la regione vincente. In gara sono rimaste Abruzzo e Lombardia: se fosse uscito Abruzzo, il concorrente avrebbe vinto 50mila euro.

Ma la fortuna non è stata dalla sua parte. È uscita Lombardia e Eugenio ha dovuto accontentarsi del solo applauso del pubblico, che ha premiato comunque la sua simpatia, la spontaneità e il bel rapporto con il figlio.

Un’altra puntata di Affari Tuoi in cui umanità, ironia e gioco si sono intrecciati in perfetto equilibrio, sotto la guida sorridente di Stefano De Martino.

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