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Spettacoli

“Puffo Experience”, A Bruxelles festa per i 60 anni dei Puffi nati dalla penna belga Peyo

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Pierre Culliford. Il fumettista belga che inventò i Puffi

I numeri da soli parlano di un successo planetario. Più di 50 milioni di fumetti venduti. Una serie tv di 272 episodi trasmessa in oltre 100 paesi. Un canale YouTube tradotto in 41 lingue. Tre  film e 4 parchi a tema. Questi sono i Puffi e oggi compiono 60 anni. Gli elfi blu nati dall’immaginazione del fumettista belga Peyo (nome d’ arte di Pierre Culliford) nel 1958 vengono festeggiati a Bruxelles con la “Puffo Experience”, un villaggio tematico che sarà a disposizione fino a gennaio 2019, prima di trasformarsi in un’ attrazione itinerante. E’ l’ inizio di molte celebrazioni nel mondo.

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Jennifer Lopez chiude con i matrimoni: “Ci ho provato, ma basta così”

Durante un concerto a Bilbao, Jennifer Lopez risponde a un fan che le chiede di sposarlo: “Ho chiuso con quella roba”. La cantante canta anche una presunta “revenge song” su Ben Affleck.

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Un semplice cartello sventolato da un fan ha acceso il sipario su una delle dichiarazioni più dirette — e ironiche — di Jennifer Lopez degli ultimi tempi. Durante il suo concerto a Bilbao, tappa spagnola dell’Up All Night Tour, qualcuno tra il pubblico le ha chiesto: “J.Lo, vuoi sposarmi?”. La risposta è arrivata secca, con una risata e un gesto eloquente della mano: “Ci ho provato un paio di volte, ma ho chiuso con quella roba”.

La battuta sul palco e il riferimento ad Affleck

La cantante, 54 anni, ha pronunciato la frase con tono ironico, accompagnandola da un gesto che mimava un “taglio alla gola”, segno che per lei l’argomento è definitivamente archiviato. Un chiaro riferimento — nemmeno troppo velato — al suo ultimo, turbolento matrimonio con Ben Affleck, celebrato nel 2022 e concluso con una separazione avvenuta la scorsa estate.

Quattro matrimoni e altrettanti addii

Jennifer Lopez non è nuova ai fiori d’arancio, né ai divorzi. Il primo matrimonio risale al 1997 con Ojani Noa, durato meno di un anno. Poi è stata la volta del ballerino Chris Judd, quindi del cantante Marc Anthony, padre dei suoi due gemelli, sposato nel 2004 e lasciato dieci anni dopo. Con Ben Affleck, invece, la storia era iniziata nel 2002, interrotta nel 2004, poi ripresa e portata alle nozze vent’anni dopo — fino al recente epilogo.

“Wreckage of You”, la canzone della rottura?

Sempre sul palco di Bilbao, J.Lo ha cantato per la prima volta il brano “Wreckage of You”, che molti fan e osservatori interpretano come una “revenge song” contro l’attore di Hollywood. Il titolo (“Le tue macerie”) e il testo alluderebbero proprio al dolore lasciato dalla rottura, lanciando messaggi chiari a chi sa leggere tra le righe.

In arrivo al Lucca Summer Festival

Dopo Bilbao, Jennifer Lopez arriverà in Italia lunedì per un’attesissima tappa al Lucca Summer Festival, dove i fan italiani potranno ascoltare dal vivo il nuovo brano e forse anche assistere ad altri siparietti carichi di ironia e sincerità, come solo lei sa fare.

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Rai, Giampaolo Rossi: “Ascolti da record, chi ci attacca rincorre il mito dell’egemonia culturale”

Il CEO della Rai Giampaolo Rossi difende la linea editoriale: “Chi critica il pop insegue uno snobismo estetico. Rai prima per informazione e ascolti. Amadeus? Stefano De Martino è il futuro”.

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Giampaolo Rossi (foto Imagoeconomica), amministratore delegato della Rai da nove mesi, ha deciso di guidare il cambiamento della televisione pubblica partendo dal simbolo: la storica scrivania di Marconi in via Asiago, dove ha trasferito la sua direzione eliminando perfino la moquette per restituire dignità ai marmi originali. Ma, più che agli arredi, a Rossi interessa rispondere alle critiche. E lo fa con fermezza.

“Ascolti da record, altro che crisi Rai”

Prevedevano il crollo degli ascolti, ma le reti generaliste Rai nei primi cinque mesi del 2025 hanno registrato il miglior share degli ultimi dieci anni”, spiega Rossi in un’intervista al Corriere della Sera. E aggiunge: “Sanremo da record, il ritorno di Benigni, Fiorello in radio, lo sport e il boom di Affari Tuoi confermano la nostra linea editoriale”.

“Chi critica rincorre un mito polveroso”

Secondo Rossi, dietro le critiche si cela un attacco ideologico alla cosiddetta “TeleMeloni” e il conflitto tra cultura intellettuale e immaginario popolare: “Gli intellettuali non comprendono la tv, e finiscono per rifugiarsi in uno snobismo estetico che non coglie i linguaggi del presente”.

Non mancano riferimenti alla linea culturale della Rai: “Alberto Angela ha raccontato Pompei con un piano sequenza di 130 minuti. Invece si parla solo dei pochi flop”.

“Rai3 riorganizzata, non destrutturata”

Rossi respinge l’idea che Rai3 sia stata indebolita: “È stata riorganizzata. La Rai3 di Guglielmi raccontava il reale, poi è diventata una narrazione ideologica. Ora torna a offrire pluralismo”.

“Competenza, non poltrone. De Martino è il futuro”

Sulle polemiche legate alle nomine: “Chi parla di lottizzazione è chi cerca incarichi. Noi cerchiamo competenze”. Alla domanda su Amadeus risponde con un’apertura, ma rilancia: “Stefano De Martino è una scommessa vinta, un volto moderno dell’intrattenimento”.

“Report ha più ore, il pop non induce ludopatia”

Sui tagli di bilancio: “Non colpiscono l’informazione, ma l’intrattenimento. Le ore giornalistiche sono aumentate del 10%”. E su Report: “Ha più ore rispetto a prima del nostro arrivo”. Ironico sul successo di Affari Tuoi: “Induce ludopatia? Solo quando straccia la concorrenza”.

“Simona Agnes ha tutte le qualità per guidare la Rai”

Rossi auspica la nomina di Simona Agnes alla presidenza della Rai. E sulla riforma della governance precisa: “Finalmente si apre un cantiere. Le risorse, con la nuova legge sul canone, saranno certe e adeguate”.

“Una Rai che sa parlare al presente”

“La Rai deve interpretare la realtà senza nostalgia per una tv pedagogica ormai superata. Deve rappresentare l’Italia plurale e confrontarsi con i giganti globali. Questo è il nostro compito: restare Servizio pubblico nel presente”.

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Massimo Boldi compie 80 anni: “Mi piacerebbe riavere tutto ciò che mi è stato tolto”

Massimo Boldi racconta i suoi 80 anni tra successi, dolori e ricordi esilaranti. Dal legame con De Sica a Marisa, la sua grande assenza. “Con l’amore ho chiuso, ma rifarei tutto”.

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Il 23 luglio Massimo Boldi (le foto sono di Imagoeconomica), il volto di “Cipollino”, compie 80 anni. Una cena con una cinquantina di amici a Milano e una frase che è insieme desiderio e confessione:

“Mi piacerebbe riavere tutto quello che mi è stato tolto ingiustamente.”

Quel “tutto” ha il volto di Marisa, la moglie amata e mai dimenticata.

“Vorrei che fosse ancora qui con me. È stata la mia vita. Ho avuto tanto, ma ho ingoiato anche rospi. Alcuni, durissimi.”

Dai cappelloni al bar in via Procaccini

La sua vita comica e malinconica comincia da lontano: batterista coi capelli lunghi, chauffeur per un conte in piena austerity, poi barista in una latteria-trattoria milanese. È lì che incontra Marisa, bellissima:

“Non ero un latin lover, ma con lei mi lanciai. Le offrii cappuccino e brioche. E mi innamorai.”

Il suocero, scettico, non credeva nel futuro del “capellon” cantante e suonatore. Ma poi arriva Renato Pozzetto, seguito da Teo Teocoli e Christian De Sica.

MASSIMO BOLDI

L’epoca d’oro con De Sica e i cinepanettoni

“Con Christian abbiamo portato al cinema 30 milioni di spettatori. Ci hanno detto che avevamo litigato, ma è falso. Dopo la morte di Marisa avevo bisogno di staccare. Volevo fare qualcosa che restasse per le mie figlie.”

Episodi leggendari: la doccia nudi in Vacanze di Natale ’95, il panico sul volo per Los Angeles con De Sica che gli chiede la mano, il re di Spagna scambiato per un cameriere al Ritz di Madrid.

Con Luke Perry sul set di Vacanze di Natale ad Aspen, l’inglese era un ostacolo:

“Il regista mi tirava un filo invisibile alle caviglie per farmi partire con la battuta.”

Il dolore e le delusioni

La morte della moglie, le delusioni sentimentali (su tutte con Loredana):

“Quello che vogliono le belle ragazze vicino a te è solo catturare l’obbiettivo. E io ho capito che l’amicizia vale di più.”

“Con l’amore ho chiuso. Non ho più voglia di corteggiare. Quelle che ci provano con me sono troppo giovani. È esagerato.”

Il futuro? Yuppies 3 e… Natale a casa Boldi

“Con Jerry Calà ed Ezio Greggio ci piacerebbe fare Yuppies 3. E il mio prossimo cinepanettone vorrei chiamarlo Natale a casa Boldi.”

Senza rimpianti, con un po’ di malinconia e tanta autoironia, Boldi conclude:

“Sono stati 80 anni felici. Ma sono passati troppo in fretta. Credevo ci volessero dieci vite. Invece sono volati.”

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