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Celentano difende Asia Argento e attacca Sky: chi ti ha cacciato da X Factor è un ipocrita, peccato!

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Ipocriti. Così Adriano “molleggiato” Celentano ha definito i vertici di Sky, colpevoli dell’esclusione di Asia Argento da X Factor dopo lo scandalo del rapporto con il giovane attore Jimmy Bennett. In una lettera pubblicata attraverso le agenzie, Celentano si rivolge direttamente ai vertici della azienda americana passata dalla famiglia Murdoch a Comcast Corporation: “Peccato. Perché X Factor è un bel programma, intelligente e fatto bene, soprattutto grazie al prezioso apporto dei magnifici quattro, mi riferisco ai giudici: Manuel Agnelli, Fedez, Mara Maionchi e Asia Argento, naturalmente senza nulla togliere al nuovo arrivato (ancora presto per dire). Quindi, peccato”. “Perché con un programma così, uno si immagina che anche i padroni siano all’altezza di ciò che producono, e invece no. Improvvisamente scopriamo che alle spalle della bella “X” si nasconde un MOSTRO dal falso moralismo pronto a condannare e a eliminare in nome della sua traboccante ipocrisia. Per cui senza minimamente riflettere, si crede alle menzogne spudorate di quel coglione di americano” “che l’ha ricattata: Asia? Fuori. Decretano gli ipocriti”. La risposta di Sky è affidata alle parole di Nils Hartmann, responsabile contenuti originali di Sky, che evidentemente non dice nulla se non condiviso dall’amministratore delegato Andrea Zappia. “Il caso è stato dibattuto ampiamente e ciascuno è libero di esprimere la propria opinione. Nessuno qui si è permesso di credere a nessuna accusa e non facciamo i moralisti. Abbiamo preso una posizione su Asia che abbiamo già espresso in passato e l’abbiamo semplicemente mantenuta. Quando abbiamo fatto la nostra scelta lo abbiamo fatto di comune accordo. Dopodiché il fatto che lei non sia qui, vuol dire qualcosa. Abbiamo voluto tutelare i ragazzi in gara, Lodo ci dava più garanzie su questo”. Tutelare i ragazzi in gara. Tutelarli da Asia Argento?

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Aggressioni sessuali, Depardieu condannato a 18 mesi

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Gérard Depardieu (foto Imagoeconomica)  è stato condannato in Francia a 18 mesi di carcere con la condizionale per aggressioni sessuali. L’attore francese di 76 anni viene dunque ritenuto colpevole per fatti risalenti ad un set del 2021, per almeno una delle due donne che lo hanno accusato di abusi.

Depardieu è stato condannato in sua assenza al tribunale di Parigi, in particolare, per aggressioni sessuali su due donne durante il set di un film nel 2021. Alla fine, l’attore francese rappresentato in tribunale dal suo avvocato è stato ritenuto colpevole di aver aggredito sessualmente Amélie, 54 anni, e Sarah (Nome di fantasia), 34 anni, rispettivamente decoratrice e assistente regista nella realizzazione del film ‘Les volets verts’ di Jean Becker. Il tribunale ha inoltre condannato Depardieu ad una pena di due anni di ineleggibilità e lo ha iscritto nel registro degli autori di reati sessuali, conformemente alle richieste della procura.

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Addio a Samuel French, attore di Killers of the Flower Moon e The Walking Dead: è morto a 45 anni

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Samuel French, attore noto per i suoi ruoli in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e nella saga televisiva The Walking Dead, è morto venerdì 9 maggio a Waco, Texas, all’età di 45 anni. La notizia è stata confermata dal produttore cinematografico Paul Sinacore, che ha lavorato con French nel film in uscita Towpath.

Una carriera intensa e una passione totale per la recitazione

Sinacore ha ricordato l’attore su Instagram definendolo «un interprete magnetico, celebrato per le sue performance esplosive e per una dedizione assoluta al mestiere». French, infatti, aveva affrontato una lunga battaglia contro un cancro che negli ultimi anni si era diffuso in tutto il corpo, come riportato da The Hollywood Reporter.

«Samuel era un caro amico e un attore incredibile», ha scritto Sinacore. Nel film Towpath, ambientato nel 1964 durante il movimento per i diritti civili, French interpreta il detective Bernard Crooke, un ruolo che secondo il regista «non sarebbe mai esistito senza di lui». «Ha portato un’intensità straordinaria, ha dato tutto per dare vita alla nostra visione creativa comune».

Dal successo con Scorsese al piccolo schermo

French aveva recitato in alcune serie TV come Texas Rising, The Mark of a Killer e Fear the Walking Dead — in quest’ultima nei panni di Ben, nella sesta stagione. Il suo ruolo più importante è arrivato con Martin Scorsese, che lo ha scelto nel 2023 per interpretare CJ Robinson, agente sotto copertura nel pluripremiato Killers of the Flower Moon, accanto a Robert De Niro.

«Con De Niro ha condiviso lo schermo regalando una performance di potenza trattenuta e intensità silenziosa», ha ricordato ancora Sinacore.

L’amore per la figlia e il ricordo commosso dei colleghi

French lascia una figlia, cui era profondamente legato. «Parlava sempre di lei con orgoglio e tenerezza», ha raccontato Sinacore, aggiungendo: «La sua amicizia ha avuto un impatto sorprendentemente profondo sulla mia vita».

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Festival di Sanremo, la Rai partecipa al bando del Comune in attesa del Consiglio di Stato

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La Rai parteciperà ufficialmente al bando indetto dal Comune di Sanremo per l’organizzazione del prossimo Festival della Canzone Italiana. La decisione è stata presa durante una riunione del Consiglio di amministrazione dell’azienda, convocata proprio per deliberare sulla questione.

Domanda presentata entro il 19 maggio

La scelta si è rivelata obbligata per non oltrepassare la scadenza fissata dal municipio ligure, che prevede la presentazione delle domande entro lunedì 19 maggio. La Rai, che da sempre è partner principale e storico del Festival, non poteva correre il rischio di restare fuori per un vizio formale.

Il 22 maggio la parola al Consiglio di Stato

Resta però incerto se il bando avrà davvero seguito. Il prossimo 22 maggio è attesa infatti la decisione del Consiglio di Stato, chiamato a esprimersi sulla pronuncia del Tar che ha obbligato il Comune di Sanremo a mettere a gara l’organizzazione del Festival.

Una decisione che potrebbe rimettere tutto in discussione, annullando il bando stesso e riportando la gestione dell’evento all’attuale asse Comune-Rai senza passaggi competitivi.

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