Collegati con noi

Cronache

Deturpata a Roma la scultura anti-razzismo di Jago

Pubblicato

del

Un giovane profugo addormentato in strada, una scultura a grandezza naturale, a lanciare un messaggio potente contro il razzismo: l’opera dell’artista Jago, dal titolo ‘Sono pronto al flagello’, collocata ad agosto sul Ponte degli Angeli a Roma e da subito divenuta meta di attrazione turistica, e’ stata “deturpata e devastata in maniera davvero importante” due giorni fa. A renderlo noto, l’assessora alla sicurezza del I municipio di Roma Giulia Silvia Ghia, che ha spiegato che l’opera e’ stata rimossa proprio a causa dei danni provocati. “A differenza di altri sfregi subiti in passato (varie dita, una mano e poi un braccio) – ha detto – questa volta la scultura e’ stata deturpata in maniera da comprometterne la permanenza in un luogo pubblico, poiche’ la mancanza della parte inferiore delle gambe l’ha resa tagliente e pericolosa anche per coloro che l’avrebbero solo sfiorata”. “Anche questa volta – ha commentato con amarezza – dobbiamo constatare che siamo costretti a privare la citta’ e coloro che la visitano di un’opera d’arte gia’ entrata nei cuori dei moltissimi che l’hanno potuta ammirare dal vivo. Faremo di tutto per rintracciare gli incivili che hanno commesso lo sfregio, che verranno duramente perseguiti anche grazie alle nuove norme che tutelano i beni culturali”. Posizionata non a caso nel crocevia tra la Basilica di San Pietro e l’antica prigione di Castel Sant’Angelo, l’opera, nelle intenzioni dell’artista, doveva essere venduta all’asta – con una base da 1,250 milioni di euro – e il ricavato destinato a un’associazione che aiuta i profughi. “Mi dispiace per Roma”, e’ stato il commento di Jago, aggiungendo che “comunque il titolo dell’opera era ‘sono pronto al flagello’, quindi sapevo che sarebbe successo”. Jacopo Cardillo, in arte Jago, nato a Frosinone 35 anni fa, e’ ormai uno scultore di fama: nelle scorse settimane l’artista, scoperto dalla storica dell’arte Maria Teresa Benedetti, e’ stato protagonista di una prima grande mostra a Palazzo Bonaparte a Roma. A soli 24 anni, selezionato da Vittorio Sgarbi, ha partecipato alla Biennale di Venezia.

Advertisement

Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

Pubblicato

del

Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

Continua a leggere

Cronache

Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

Pubblicato

del

False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

Continua a leggere

Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

Pubblicato

del

E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto