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Cronache

Deteneva un arsenale in casa, 66enne arrestato a Ercolano

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I carabinieri di Ercolano hanno arrestato per detenzione illegale di armi un 66enne già noto alle forze dell’ordine. Poche ore prima sua figlia aveva chiesto aiuto ai carabinieri. La donna era stata minacciata dal proprio padre dopo averci litigato per futili motivi. Il 66enne non si era fermato alle parole ma impugnava un’arma. I carabinieri, indossati i giubbotti antiproiettili, si sono recati a casa dell’uomo, titolare di porto d’armi. Vengono sequestrati in via cautelare 6 pistole e 12 fucili regolarmente denunciati ma i veri guai per il 66enne iniziano quando i militari trovano altro materiale: 11 pistole di cui alcune con matricola abrasa, una modificata e una con caricatore inserito con all’interni 5 colpi. Sequestrati poi 882 munizioni di vario calibro, 110 cartucce per fucile, 82 coltelli di vari modelli e una balestra. L’uomo è stato trasferito in carcere.

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Cronache

Oggi ripresa delle lezioni in gran parte delle scuole italiane

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Oggi gli studenti italiani tornano in classe dopo le vacanze di Pasqua che per molte scuole si sono agganciate al ‘ponte’ del 25 aprile. Un altro stop alle lezioni si avrà in occasione della Festa del 1 maggio che cade quest’anno di giovedì e consentirà ad alcune scuole di tenere chiusi i plessi anche venerdì 2 e sabato 3, secondo la programmazione decisa dalle Regioni ma anche dai singoli istituti.

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Cronache

Operazione dei Carabinieri tra Caserta e Napoli: misure cautelari per furto e associazione a delinquere

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Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Caserta stanno eseguendo una vasta operazione nelle province di Caserta e Napoli. Gli uomini dell’Arma stanno dando esecuzione a misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I destinatari dei provvedimenti sono persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio e furto aggravato.

I dettagli dell’operazione

Ulteriori dettagli sull’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa prevista per le ore 10.30 di oggi presso la sala convegno del Comando Provinciale Carabinieri di Caserta. All’incontro con i giornalisti interverranno il Comandante Provinciale Colonnello Manuel Scarso, il Comandante del Reparto Operativo Tenente Colonnello Melissa Sipala e il Comandante della Compagnia di Caserta Capitano Giovanni Riacà.

L’operazione, che coinvolge un numero significativo di indagati, rappresenta un nuovo importante colpo inferto alla criminalità predatoria attiva nell’area tra Caserta e Napoli.

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Cronache

Muore a 38 anni dopo intervento estetico in una clinica privata di Caserta

Sabrina Nardella, 38 anni di Gaeta, è morta durante un intervento estetico alla clinica Iatropolis di Caserta. Disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

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Sarà l’autopsia a stabilire con precisione che cosa ha provocato la morte di Sabrina Nardella (nella foto), 38 anni, madre di due figli piccoli, deceduta giovedì scorso nella clinica privata Iatropolis di Caserta durante un intervento di chirurgia estetica. La donna, residente a Gaeta, si era recata in Campania per sottoporsi a quello che le era stato prospettato come un intervento di routine, in anestesia locale e in day hospital.

Il malore improvviso e le indagini in corso

Durante l’operazione, però, Sabrina ha avuto un improvviso malore che l’ha portata a perdere conoscenza. I medici hanno tentato la rianimazione, ma ogni tentativo è stato vano. I vertici della clinica hanno subito avvertito i carabinieri, che su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno sequestrato la cartella clinica e identificato l’équipe medica. I componenti saranno presto iscritti nel registro degli indagati in vista dell’autopsia, che servirà a chiarire cause e responsabilità.

Una comunità sconvolta dal dolore

La città di Gaeta è sotto shock. Il sindaco Cristian Leccese ha ricordato Sabrina con parole di grande commozione: «Era una persona dolce, un’ottima madre, conosciuta e stimata da tutti. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un profondo vuoto nella nostra comunità».

I precedenti inquietanti della clinica

La clinica Iatropolis non è nuova a casi simili. Un anno fa, la pianista Annabella Benincasa è morta dopo 14 anni di stato vegetativo, conseguenza di uno shock anafilattico subito nel 2010 proprio in questa struttura. In quell’occasione, i medici furono condannati per lesioni gravissime. Altri episodi di reazioni avverse all’anestesia si sono verificati negli anni, alimentando polemiche sulla sicurezza degli interventi praticati nella clinica.

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