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Definito milleproroghe, tensione con l’Ue sui balneari

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Si alza la tensione tra Roma e Bruxelles sulla proroga delle gare per i balneari decisa dalla maggioranza e votata nel decreto milleproroghe, al Senato. Provvedimento che intanto saluta il ritorno dello smart working per i lavoratori fragili ,e per quelli con figli under 14, del settore privato. L’invito europeo a Roma è quello ad “assicurare parità e concorrenza” sulle concessioni. Un faro, dunque, sulla scelta di prorogare, nonostante i dubbi espressi dall’Ue, la messa a gara delle spiagge. Alla fine, la formula individuata posticipa di un anno i bandi, sospende – in attesa del riordino della materia – l’indizione delle gare da parte dei Comuni, e proroga i termini per la delega sul monitoraggio.Inoltre,incarica un tavolo a Palazzo Chigi di occuparsi di “definire i criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile”. Una delle chiavi della soluzione individuata dal governo risiede proprio in questo passaggio.

Da tempo le associazioni di categoria insistono sulla modalità del calcolo della scarsità o meno della ‘risorsa spiagge’ dalla quale dipende l’applicazione della direttiva Bolkestein. “Fratelli d’Italia – evidenzia il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti – ha sempre sostenuto che la direttiva Bolkestein non andrebbe applicata al settore dei balneari. Il Parlamento è sovrano e dà una sua indicazione: siamo certi che in Europa si troverà una soluzione favorevole a quella che è stata una nostra tesi iniziale”. E’ tutto da vedere se questa chiave interpretativa sulla quale si intende fare leva potrà avere successo in sede di Ue, con la quale sono comunque in corso interlocuzioni. Nel frattempo le opposizioni vanno all’attacco e i Verdi fanno sapere che invieranno una lettera all’Europa per far aprire contro il nostro Paese una procedura d’infrazione.

A sorpresa, il milleproroghe, che ha avuto il via libera delle commissioni per l’Aula, contiene una novità di rilievo sul fronte dei lavoratori. Dopo una iniziale contrarietà, per la copertura, da parte del Mef ,viene approvato all’unanimità un emendamento che proroga al 30 giugno lo smart working nel privato per i lavoratori fragili e per quelli con figli sotto i 14 anni. Via libera anche ad una proposta dell’ex ministro Antonio Guidi per la proroga dell’agile anche per i fragili della p.a con la copertura per quanti, in settori come la scuola e la sanità, vanno sostituiti se cambiano mansione per accedervi. Secondo quanto viene riferito, sarebbe stato proprio il senatore affetto da tetraparesi spastica a spendersi direttamente con la premier Giorgia Meloni per trovare una soluzione.

A lei va il suo ringraziamento da parte di Guidi in un commosso intervento durante i lavori delle commissioni postato in un video sui social dal leghista Claudio Borghi. “Oggi – ha detto l’ex ministro – ho avuto la fortuna di vedere approvato, dopo tanti sussulti, un emendamento che procura positività. Io non ho meriti, sono un portavoce, il merito va soprattutto alla presidenza, perché mi ha sostenuto. Io sono uno che ha giocato a tennis, ha fatto pesca subacquea, ho avuto la fortuna ancora di stare in Senato, a fare cose prevalentemente belle perché utili, non a noi ma a chi magari non conosceremo mai. Dopo tanto tempo, mi sono emozionato”.

L’approvazione, all’unanimità, della misura sui fragili è l’ultimo atto prima del via libera finale delle commissioni di Palazzo Madama. E relatori e governo si spendono per lodare il clima nel quale si è svolto l’esame di un provvedimento corposo, che ha trattato i temi più disparati. “C’è la volontà di evitare la questione di fiducia”, ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della seduta. E questo “si può fare se da parte delle opposizioni rimane questo clima di collaborazione”.

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Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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Tragedia al festival Lapu Lapu a Vancouver: suv travolge la folla, morti e feriti

Durante il festival filippino Lapu Lapu a Vancouver, un suv ha investito la folla causando diversi morti e feriti. Arrestato il conducente. La città è sconvolta.

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Diverse persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite durante il festival del “Giorno di Lapu Lapu” a Vancouver, nell’ovest del Canada, quando un suv ha investito la folla. La polizia locale ha confermato che il conducente è stato arrestato subito dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 20 ora locale (le 5 del mattino in Italia).

Il cordoglio della città e della comunità filippina

La tragedia ha sconvolto l’intera città e, in particolare, la comunità filippina di Vancouver, che ogni anno organizza il festival in onore di Lapu Lapu, eroe della resistenza contro la colonizzazione spagnola nel XVI secolo. Il sindaco Ken Sim ha espresso il proprio dolore: «I nostri pensieri sono con tutte le persone colpite e con la comunità filippina di Vancouver in questo momento incredibilmente difficile», ha scritto su X.

Le drammatiche immagini dell’incidente

Secondo quanto riferito dalla polizia e riportato dalla Canadian Press, il suv ha travolto la folla all’incrocio tra East 41st Avenue e Fraser Street, nel quartiere di South Vancouver. I video e le immagini diffusi sui social mostrano scene drammatiche: corpi a terra, detriti lungo la strada e un suv nero gravemente danneggiato nella parte anteriore. Testimoni parlano di almeno sette persone rimaste immobili sull’asfalto.

Il dolore delle autorità

Anche il premier della Columbia Britannica, David Eby, ha commentato la tragedia: «Sono scioccato e con il cuore spezzato nell’apprendere delle vite perse e dei feriti al festival». La comunità è ora unita nel cordoglio, mentre proseguono le indagini per chiarire le cause dell’accaduto.

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