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Covid: nuove regole in Serie A, arriva cabina regia governo

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Quarta ondata covid e per l’Italia del calcio e’ di nuovo caos. Si rivedono le partite fantasma e si ripropone il braccio di ferro tra le Asl e la Lega di Serie A: le prime hanno di fatto fermato quattro gare della prima di ritorno (Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese), la seconda ha aggiornato il protocollo, deliberando comunque che con 13 giocatori negativi in rosa (Primavera inclusi e almeno un portiere) si va in campo, pena altrimenti lo 0-3 a tavolino. E a Torino si gioca uno Juve-Napoli in cui la societa’ di De Laurentiis decide di schierare Zielinski, Lobotka e Rrahmani, negativi ma messi in quarantena dalla Asl di Napoli. Una scelta che provocherà altre polemiche. Nella rinnovata giungla al tempo del covid (le autorita’ sanitarie decidono in autonomia quando fermare una squadra, e per un Bologna non andato in campo con otto contagiati c’e’ il Verona che ha giocato e vinto a La Spezia con altrettanti positivi) c’e’ il governo che vuole provare a mettere ordine. Il sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, annuncia una cabina di regia proprio per rendere uniformi le decisioni delle Asl, “affinche’ si possa uscire da questo stato di incertezza sullo svolgimento delle competizioni che sta recando evidente pregiudizio all’intero comparto dello sport” dice l’ex campionessa di scherma. E c’e’ gia’ una data: mercoledi’ infatti e’ stato fissato l’appuntamento governo-regioni-Lega di A per uscire dall’impasse e garantire il regolare svolgimento del campionato. Protesta infatti in tal senso il presidente del Torino, Urbano Cairo (i granata non hanno potuto giocare il match a Bergamo con l’Atalanta): “Bisogna salvaguardare il campionato, ma anche il merito sportivo. Non ha senso far giocare i Primavera: le nostre sono misure prese in fretta e furia – dice all’ANSA – Guardiamo all’esempio della Premier League: i contagi in Inghilterra erano molto alti ma hanno salvaguardato il campionato e allo stesso tempo il merito sportivo: se i positivi sono troppi, la partita si rinvia e si recupera”. La Lega si dice certa che con il nuovo protocollo “si potra’ giocare il turno di domenica 9” e “completare il campionato”, parla di decisioni “confuse e incoerenti” da parte della aziende sanitarie regionali, e ringrazia il Governo per la cabina di regia, paventando la scelta di un ricorso al Tar contro le decisioni della Asl. Chiede intanto di “limitare la competenza delle Asl” Giuseppe Marotta: per l’ad dell’Inter “c’e’ una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare”. “Le nostre competenze riguardano tutti i cittadini e i calciatori di fatto sono cittadini come gli altri” ribatte il direttore della Asl di Torino Carlo Picco. Al balletto delle decisioni dice basta il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri: “Ci devono dire se e’ pericolosa o no questa malattia. Se lo e’ si fa lockdown e si ferma il calcio senno’ si declassa a semplice influenza”. Il Consiglio di Lega di Serie A, che gia’ aveva detto no ai rinvii delle gare, ha deliberato il regolamento per la gestione dei casi covid: in sostanza si stabilisce che i club con uno o piu’ calciatori positivi devono comunque disputare la gara prevista in calendario nel caso abbiano a disposizione 13 giocatori negativi ai test entro le 24 del giorno precedente. Altri campionati hanno scelto invece la strada del rinvio: come la Serie C che fino al 5 gennaio contava 250 positivi tra i giocatori. Un turno e’ gia’ saltato (quello del 9 gennaio), ed e’ a rischio anche quello del 16, fa sapere il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “La salute e’ un bene primario, dobbiamo ragionare da sistema”. Il governo provera’ a mettere ordine, intanto si gioca a macchia di leopardo: arriveranno i ko a tavolino e conseguente pioggia di ricorsi. Insomma nuova ondata, ma storia vecchia.

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Napoli, infortunio per Buongiorno: risentimento alla coscia. Anguissa e Lobotka ok

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Tensione in casa Napoli dopo la vittoria contro il Torino: Alessandro Buongiorno è stato costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare alla coscia destra. Il forte difensore azzurro, punto di riferimento della retroguardia, potrebbe aver subito una ricaduta rispetto a problemi fisici già accusati in passato.

Esami strumentali decisivi

Le condizioni di Buongiorno saranno valutate attraverso esami strumentali nelle prossime ore. Solo allora si potrà chiarire l’entità del problema e stabilire i tempi di recupero, nella speranza che non si tratti di un infortunio grave proprio nella fase decisiva della stagione.

Buone notizie per Anguissa e Lobotka

Più rassicuranti, invece, le condizioni di Zambo Anguissa, uscito per una botta al costato che, fortunatamente, non desta particolari preoccupazioni e sarà facilmente gestibile con le terapie. Nessun allarme anche per Lobotka, sostituito a causa di un semplice affaticamento e crampi, senza evidenza di infortuni muscolari.

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McTominay e Politano caricano il Napoli: lottiamo per il nostro sogno

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“Scudetto? Vediamo cosa succede, pensiamo partita per partita. Intanto ci troviamo davanti a tutti.” Con queste parole, il centrocampista del Napoli Scott McTominay ha commentato ai microfoni di Dazn la vittoria per 2-0 contro il Torino, che consolida il primato degli azzurri in Serie A.

McTominay, arrivato a Napoli con grande entusiasmo, ha sottolineato l’importanza di mantenere i piedi per terra e di concentrarsi su ogni singolo impegno, senza lasciarsi distrarre dalle prospettive di gloria.

A fargli eco, l’attaccante Matteo Politano, che ha speso parole piene di stima per il compagno di squadra: “McTominay è un ragazzo d’oro, speciale. Sempre con il sorriso, un lavoratore incredibile, siamo felici di averlo con noi.” Politano ha poi ribadito quanto la squadra meriti il traguardo: “Stiamo lavorando dal primo giorno con una dedizione incredibile. È giusto lottare per questo obiettivo. Sappiamo quanto abbiamo sudato per stare qui, ogni settimana è stata lunghissima.”

Il Napoli si gode il momento, ma la parola d’ordine resta una sola: concentrazione.

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De Laurentiis esulta ma invita alla calma: sangue freddo e concentrazione

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Sangue freddo. Calma e gesso. Forza Napoli sempre! Con queste parole affidate al social X, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha celebrato la vittoria degli azzurri contro il Torino, un successo che consente alla squadra partenopea di tornare da sola in testa alla classifica di Serie A.

Il messaggio di De Laurentiis non è solo un’esultanza, ma anche un richiamo alla lucidità e alla determinazione. Mancano infatti quattro giornate alla fine del campionato, e il presidente ha voluto sottolineare quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione per raggiungere l’obiettivo più importante: la conquista dello scudetto.

La vittoria contro il Torino ha rinvigorito l’entusiasmo dell’ambiente napoletano, ma la strada verso il trionfo è ancora impegnativa. De Laurentiis invita tutti, squadra e tifosi, a non perdere la calma e a continuare a lottare con lo stesso spirito che ha riportato il Napoli in vetta.

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