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Cronache

Corruzione: 8 arresti, 24 indagati, coinvolti 5 funzionari Regione

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

E’ indagato per corruzione perche’ avrebbe ricevuto una serie di utilita’, da forniture di legna da ardere, al pagamento di una festa di laurea, pranzi e cene al ristorante, telefoni e tablet, olio extravergine di oliva di produzione locale e l’uso di un’automobile con carburante pagato il funzionario della Regione Marche Euro Lucidi, residente a Senigallia, ma in servizio negli uffici dell’ente (ex Genio civile) a Pesaro, finito in carcere su disposizione del gip nell’ambito di un’indagine dei carabinieri forestali, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, su un presunto giro di tangenti per pilotare le gare di appalto per l’affidamento dei lavori lungo le aste fluviali. Gli altri destinatari di misure cautelari, eseguite all’alba di oggi, sono 7 imprenditori: Marco, Simone e Giacomo Mariotti, titolari di una ditta di costruzioni con sede in provincia di Ancona, Enrico Cesaroni, Matteo e Stefano Rozzi di Ascoli Piceno, Agostino Angeli della provincia di Arezzo. Sono complessivamente 24 gli indagati, compresi i destinatari delle misure cautelari, per corruzione, turbativa d’asta, truffa aggravata ai danni della Regione Marche, falso documentale e rivelazione di segreti d’ufficio da parte di pubblico ufficiale. l turbativa d’asta . Oltre a Lucidi, ci sono altri 4 funzionari della Regione indagati a piede libero, per rati diversi dalla corruzione: due della provincia di Pesaro Urbino e altri due di Ascoli Piceno.

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Cronache

Truffa con ecobonus, la Finanza sequestra 1 miliardo di euro

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I finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno condotto una complessa attività di indagine nel settore dei crediti d’imposta, riconducibili a bonus in materia edilizia ed energetica, con particolare riferimento all’ Ecobonus e al Bonus facciate che ha portato al sequestro preventivo disposto dal gip di un miliardo di euro da eseguire sul cassetto fiscale di 311 soggetti economici coinvolti, detentori dei crediti d’imposta. Durante le indagini Finanza e agenzia delle Entrate hanno accertato come i crediti d’imposta fossero del tutto inesistenti perché con false fatture per lavori ancora da eseguire su immobili di proprietà di residenti nel savonese.

Una truffa replicata su scala nazionale da altre aziende del settore, in molti casi vere e proprie società fantasma oltreché evasori totali o con volumi d’affari inconsistenti, prive di immobili a cui poter associare le lavorazioni edilizie finalizzate all’agevolazione fiscale così come di fatture che comprovassero l’esecuzione dei lavori.

Alcuni dei soggetti coinvolti sono anche risultati percettori del reddito di cittadinanza, altri sono gravati da precedenti penali specifici, tra i quali si annoverano anche reati nel settore della spesa pubblica, altri ancora avevano generato e/o accettato crediti con soggetti con cui avevano un legame di parentela.

Una parte delle persone coinvolte aveva già effettuato la compensazione, conseguendo illeciti e consistenti vantaggi fiscali, mentre un’altra aveva acquistato blocchi di crediti fittizi dal valore nominale di centinaia di milioni di euro a fronte di un corrispettivo irrisorio effettivamente versato. La Gdf ha eseguito 85 perquisizioni nei confronti delle società che dei relativi rappresentanti legali, con l’impiego di oltre 250 militari in Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia.

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Cronache

Bari, omicidio di Poggiofranco, un arresto

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Dalle prime luci dell’alba, in Canosa di Puglia, la Polizia di Stato di Bari sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dell’ideazione e dell’esecuzione di un omicidio, consumato nel quartiere Poggiofranco di Bari, il 18 dicembre scorso.
I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Bari, alla presenza del Procuratore della Repubblica.

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Cronache

Anziana investita e uccisa a Napoli, caccia a pirata strada

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Una donna anziana e’ morta a Napoli, vittima di un pirata della strada. Alle 18.15 circa di ieri, in via Labriola, sulla carreggiata in direzione via E. Ciccotti, R.R., 80 anni, e’ stata investita mentre attraversava la strada. Secondo prime ricostruzioni, un’auto si era fermata per consentire il passaggio alla signora, ma una Citroen di colore blu scuro, nel tentativo di sorpassare questa vettura, ha investito la donna e poi e’ fuggita. La Polizia Locale e’ impegnata nelle indagini per identificare il conducente e il veicolo coinvolto. La vittima era stata trasportata all’ospedale Cardarelli in stato di incoscienza e dopo poche ore e’ deceduta.

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