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Cronache

Coronavirus: 3mila a concorso, test febbre candidati a rischio

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Si sono svolti e conclusi regolarmente i test di selezione dei concorsi banditi dalla ASL Napoli 2 Nord per psicologi, tecnici di laboratorio e tecnici della prevenzione. In tempi di emergenza da coronavirus, per garantire la massima sicurezza ai concorrenti, l’Asl ha allestito un banco di registrazione dedicato a quanti provenivano da fuori regione. A loro, circa 40, un infermiere e un medico hanno somministrato un questionario, finalizzato a raccogliere informazioni circa la zona di provenienza. Ai concorrenti provenienti da zone a rischio e’ stata misurata la febbre. Il protocollo adottato prevedeva che al di sopra dei 37 , il medico e gli infermieri avrebbero invitato il candidato a chiamare il 118. Alla selezione si sono presentati 3mila concorrenti da tutta Italia. Chi superera’ i test svolti sara’ ammesso alle prove di concorso. A quanto comunica l’azienda sanitaria, tutte le operazioni si sono svolte nella piena regolarita’ ed in un clima estremamente sereno e i concorrenti campani hanno assicurato un’accoglienza “calorosa e cordiale” ai colleghi provenienti da fuori regione. “Queste giornate testimoniano quanto sia importante non farsi fermare dalle fobie che in queste ore rischiano di modificare il nostro stile di vita – dice Antonio D’Amore, direttore generale Asl NAPOLI 2 Nord – Come Asl abbiamo voluto fortemente che queste prove si realizzassero. Siamo operatori sanitari e dobbiamo saper gestire con razionalita’ e fondatezza scientifica questi fenomeni. A tutti i candidati presenti in queste giornate vanno i miei migliori auguri. Un particolare ringraziamento rivolgo agli operatori dell’Asl che con abnegazione e serieta’ hanno portato a termine questo lavoro”. Al termine delle prove selettive l’ASL NAPOLI2 Nord assumera’ 10 psicologi, 10 tecnici di laboratorio e 8 tecnici della prevenzione. Le graduatorie avranno una validita’ di due anni e saranno utilizzabili da tutte le aziende sanitarie e ospedaliere campane.

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Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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