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Coppa Italia: Jovic-Ikoné, Fiorentina vola in semifinale

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Per il secondo anno di fila la Fiorentina vola in semifinale di Coppa Italia, decisivo il successo per 2-1 contro il Torino conquistato al Franchi. A segno per i viola due dei giocatori più discussi, Jovic che ha sbloccato a metà ripresa e il neo entrato Ikoné al 90′. I granata hanno accorciato nel recupero con Karamoh entrato poco prima, ma non è bastato per riaprire e allungare una gara avvincente e piena di occasioni. Italiano voleva la rivincita e ci è riuscito, per Juric un passo indietro dopo aver espugnato il Franchi in campionato una decina di giorni fa. Dunque le strade tra le due squadre si sono incrociate di nuovo dopo la partita di Serie A decisa dal gol di Miranchuk. Italiano ha lasciato in panchina il neo acquisto Brekalo oltre ad Amrabat che era stato escluso ieri, distratto dall’assalto del Barcellona, e inserito di nuovo fra i convocati oggi dopo le scuse: in mediana il tecnico ha inizialmente puntato su Bonaventura, l’ex Mandragora e Barak rilanciando dal 1′, rispetto alla gara persa con il Torino una decina di giorni fa, Nico Gonzalez protagonista con la Lazio, Jovic e Terzic preferito a Biraghi.

Quanto a Juric, privo in difesa dell’infortunato Zima e dello squalificato Djidji, ha confermato per 8/11 gli stessi che hanno espugnato in campionato il Franchi, fra questi Singo, Ricci, Vlasic e lo stesso Miranchuk: uniche novità Schuurs, Linetty e Sanabria. In panchina gli ultimi arrivati Ilic (entrerà nella ripresa), Gravillon e Vieira. Il Torino è partito forte impegnando subito Terracciano con Ricci mentre Schuurs di testa ha fallito di un soffio. La Fiorentina però non è rimasta passiva e grazie ad un maggior possesso palla s’è affacciata spesso in area avversaria fino a colpire il palo con Mandragora. Partita vivace, giocata a buoni ritmi, con diverse occasioni: prima dell’intervallo Terracciano ha salvato su un colpo di testa di Sanabria, Milinkovic su un gran sinistro di Gonzalez.

Anche nella ripresa le squadre hanno continuato a lottare a viso aperto: Kouamé ha fallito da pochi passi prima di essere sostituito da Ikoné, Vlasic ha colpito debole. Poco fortunato il debutto in granata di Ilic (per Linetty): tre minuti dopo il suo ingresso in campo la Fiorentina è passata con Jovic che ha bruciato sul tempo Rodriguez e trafitto il connazionale Milinkovic concretizzando l’assist di Terzic in un’azione tutta di marca serba. Abbracci dei compagni e applausi dei tifosi per l’ex Real che non segnava dal 9 novembre (contro la Salernitana) ed finito in queste ore nel mirino del Galatasaray. Qualche fischio invece all’ingresso di Amrabat che Italiano ha inserito per Mandragora alla mezzora per puntellare il vantaggio. Il Toro ha provato a rispondere con Miranchuk ma al 90′ i viola hanno raddoppiato con Ikoné sfiorando poi il tris nel recupero con il neo entrato Cabral che ha preso la traversa. Emozioni fino alla fine con la reazione d’orgoglio del Torino capace di accorciare al 93′ con Karamoh (prima rete in granata), pronto a sfruttare un’uscita avventata fuori area di Terracciano. Il portiere viola si riscatterà poco dopo neutralizzando un tentativo di Sanabria.

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MotoGp: prima volta Marquez Jr a Jerez,Bagnaia sul podio

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Prima vittoria in MotoGP per Alex Marquez, che trionfa sulla Ducati del Team Gresini a Jerez e torna in testa al Mondiale. Ora lo spagnolo ha 1 punto di vantaggio su suo fratello Marc, scivolato nel corso del terzo giro e dodicesimo al traguardo con la sua Ducati ufficiale danneggiata. Sul podio anche Fabio Quartararo su Yamaha e Francesco Bagnaia che si ritrova così a -20 punti dal leader della classifica. Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro.

Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì. Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l’altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l’Aprilia ufficiale (15° dopo un lungo al primo giro e una gara tutta nelle retrovie). Sul circuito di casa trionfa il Marquez che non t’aspetti: in assenza del fratello maggiore, ci pensa Alex a far gioire il pubblico spagnolo. Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia. Fatto passare qualche giro di studio, il pilota del Team Gresini sorpassa Bagnaia e si piazza in seconda posizione all’inseguimento di Quartararo partito in pole position. Il francese della Yamaha (che torna sul podio dopo due anni) si difende, ma deve arrendersi all’undicesimo giro, quando Marquez Jr piazza l’attacco alla prima staccata.

Il francese accusa il colpo e viene subito braccato anche da Bagnaia. Pecco non riesce a passare e intanto Alex prende il largo, toccando un vantaggio superiore ai due secondi. È il momento decisivo. Marquez vola verso la vittoria, mentre Quartararo si difende egregiamente. Ottimo quarto posto per Maverick Vinales, vicino al podio. “È stata una sensazione meravigliosa – commenta la sua prima vittoria Alex Marquez- Non mi potevo immaginare una prima vittoria a Jerez, in Spagna, davanti al nostro pubblico, è stato impressionante. Lo meritava anche il pubblico, le curve 9-10 sono un patrimonio dell’umanità. Meritavano di essere salutati. Sono super contento, penso che abbiamo fatto un capolavoro tutto il weekend, è impressionante. Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci è mancato il passo per sabato, ma dalla Sprint a oggi siamo migliorati. Questa mattina la moto era migliore, ed era chiaro che potevamo lottare con la media dietro. Con Marc in pista non so se avremmo potuto vincere, ma almeno lottare sì”.

Tutto sommato soddisfatto anche Bagnaia: “Nei primi giri ero molto tranquillo, ho fatto la bagarre con Marc Marquez, dopo mi sono messo a spingere per andare a prendere Quartararo, ma una volta che gli sono arrivato sotto, non ho mai avuto lo spunto per riuscire a passarlo e da lì in avanti ho faticato molto. Purtroppo non avevo il mio punto forte, che in questa pista sono sempre state le Curve 11 e 12, che invece Alex riusciva a fare veramente forte. Non mi piacciono questo tipo di gare, perché forse per evitare errori non mi metto nelle condizioni di arrivare vicino. L’anno scorso non ho mai avuto questo tipo di problemi, dovremo analizzare e capire. In ogni caso – conclude il pilota italiano della Ducati ufficiale – ho visto che Marc non era più nelle posizioni di testa e quindi era una buona giornata per recuperare punti”.

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McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

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Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

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Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

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“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

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