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Con 115 ricercatori, Italia nella top ten dei più citati al mondo

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Con 115 ricercatori, l’Italia entra per la prima volta nella top ten della Clarivate, la classifica degli studiosi più citati al mondo. In generale, sono circa 7mila i ricercatori che nel 2023 sono entrati a far parte della classifica e, fra i settori in cui sono attivi, la ricerca clinica in medicina è al primo posto, con 477 ricercatori, seguono Biologia (282) e Chimica (254). Fanalino di coda è la ricerca spaziale (75), preceduta da Economia (86) e Informatica (96). Sono 67 i Paesi considerati nella graduatoria, che si basa soprattutto dalla documentazione accademica dei ricercatori, ma sono appena 10 quelli in cui lavora l’83,8% degli studiosi più citati e gli Stati Uniti continuano ad avere la concentrazione maggiore, con 2.669, pari al 37,5%. Si registra però una progressiva flessione rispetto agli anni passati, dal 43,3% del 2018 al 38,3% del 2022.

La Cina continua a mantenere la seconda posizione, con 1.275 ricercatori (17,9%), in aumento costante dal 7,9% del 2018 al 16,2% del 2022. Mantiene il terzo posto anche il Regno Unito, con 574 ricercatori pari all’8,1%. Seguono Germania (336), Australia (321), Canada (218), Paesi Bassi (195), Francia (139), Hong Kong (120) e Italia (115). Questi ultimi due hanno sostituito Svizzera (103) e Singapore (109). Fra le istituzioni in cui si concentrano i ricercatori più citati, la prima è l’Accademia cinese delle scienze (270), seguita alle università americane di Havard (237) e Stanford (126). La classifica dei 115 ricercatori italiani (soltanto 17 le donne) vede i più citati concentrati nell’Università di Milano e nell’Università di Trento (entrambe con 7 ricercatori) e da quelle di Torino e dall’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano, ciascuno con 6 ricercatori.

Per la Statale di Milano sono citati l’immunologo Spinello Antinori, il farmacologo Alberico Catapano, gli oncologi Giuseppe Curigliano e Salvatore Siena, l’epidemiologo Carlo La Vecchia, l’infettivologo Massimo Galli, e l’anatomopatologo Giuseppe Viale. Per l’Università di Trento sono citati il biologo Francesco Asnicar, il geologo Lorenzo Bruzzone, l’oncologa Francesca Demichelis, il Biochimico Edoardo Pasolli, Nicola Segata (che compare due volte, citato per la Biologia e la Microbiologia) e il biologo computazionale Adrian Tett. Sono inoltre citati nella classifica Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri, l’immunologo Matteo Bassetti dell’Università di Genova, l’epidemiologo Massimo Ciccozzi del Campus Bio Medico di Roma, l’esperto di Neuroscienze Maurizio Corbetta dell’Università di Padova, Franco Locatelli dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Alberto Zangrillo dell’Università Vita e Salute-San Raffaele.

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Salute del cervello a rischio a causa dei cambiamenti climatici

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I cambiamenti climatici potrebbero avere un forte impatto sulle malattie neurologiche: è quanto sostenuto sulla rivista The Lancet Neurology da un gruppo di ricercatori dell’UCL, University College di Londra, che sottolinea l’urgente necessità di comprendere l’impatto del cambiamento climatico sulle persone con condizioni neurologiche, per preservare la loro salute. L’articolo esce in concomitanza dell’evento The Hot Brain 2: climate change and brain health organizzato dalla UCL. Gli esperti hanno esaminato 332 articoli pubblicati in tutto il mondo tra il 1968 e il 2023, considerando 19 diverse condizioni del sistema nervoso, tra cui ictus, emicrania, Alzheimer, meningite, epilessia e sclerosi multipla, ma anche diversi disturbi psichiatrici tra cui ansia, depressione e schizofrenia.

“Ci sono prove chiare dell’impatto del clima su alcune condizioni cerebrali, in particolare l’ictus e le infezioni del sistema nervoso – spiega il coordinatore del lavoro Sanjay Sisodiya. Ad esempio è dimostrato l’effetto sulle malattie cerebrali delle temperature estreme (basse e alte) e delle forti variazioni della temperatura nel corso della giornata, specialmente quando queste misure erano stagionalmente insolite. Le temperature notturne – precisa – possono essere particolarmente importanti, poiché possono disturbare il sonno, aggravando così una serie di condizioni cerebrali”.

I ricercatori hanno anche riscontrato un aumento dei ricoveri, delle disabilità o della mortalità a causa di un ictus con le ondate di calore. Sono a rischio anche le persone con demenza perché meno in grado di adattarsi e più suscettibili a danni causati da picchi di temperatura (ad esempio malattie correlate al calore o ipotermia) ed eventi meteorologici (ad esempio inondazioni o incendi), a causa del loro deterioramento cognitivo che rende difficile ad esempio cercare aiuto o anche semplicemente agire con piccoli comportamenti quali bere di più e vestirsi adeguatamente rispetto al clima. Di conseguenza, una maggiore variazione della temperatura, giornate più calde e ondate di calore portano a un aumento dei ricoveri ospedalieri e della mortalità associati alla demenza. Oggi siamo in un contesto di preoccupante peggioramento delle condizioni climatiche e l’impatto potrebbe ulteriormente aggravarsi, conclude Sisodiya.

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Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

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È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

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Esteri

Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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