Collegati con noi

Economia

Compravendita abitazioni in calo a Napoli del 15% a inizio anno

Pubblicato

del

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato a Napoli un calo del 14,9% delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022, concentrato in particolare nel mese di febbraio 2023, in cui si assiste ad un calo generale del mercato del 24,7% a fronte dello 0,32% di gennaio 2023. L’andamento del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo bimestre 2023 è stato reso noto oggi dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i dati pubblicati sul sito https://dsn.notariato.it. In particolare, il Notariato ha presentato una prima ricognizione effettuata in nove grandi città italiane in merito a mutui, surroghe, compravendite di fabbricati abitativi.

A Napoli sono le compravendite fra privati a subire la battuta d’arresto maggiore, con un calo complessivo nel bimestre del 26,52% rispetto al 2022, seguite dalle prime case da impresa (-21,82%). Diminuzione percentuale a due cifre, anche se più contenuta rispetto alle operazioni fra privati, anche per le compravendite di seconde casa da impresa (-12,5%), mentre rimane sostanzialmente invariata, ma in leggero aumento, la compravendita di seconde case fra privati (+0,55%). I mutui per l’acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del 35,21% rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio la diminuzione dei prestiti bancari è stata pari al 26,23% per accentuarsi a febbraio con una diminuzione del 42,15% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.

A fronte del calo delle compravendite (-14,9% nel primo bimestre 2023 sul primo bimestre 2022), il mercato dei mutui ne risente in maniera maggiore lì dove il calo complessivo dei prestiti erogati si attesta sul -35,21%. In diminuzione anche il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-32,52%) con una riduzione del 25,77% nella fascia di età 18-35 anni che rappresenta il 36,5% del totale dei contranti di mutui. Nonostante il calo del 35,21% del numero dei mutui concessi (dai 1.636 del primo bimestre 2022 ai 1.060 del primo bimestre 2023) a Napoli il capitale medio erogato è in realtà aumentato (dai 166.702 dei primi due mesi del 2022 ai 180.356 del primo bimestre 2023, come conseguenza dell’aumento dei mutui erogati nelle fasce da 450.000 a 499.999 euro e in quella oltre 500.000 euro che hanno registrato rispettivamente il +33,3% e il +9,52%. Nello stesso periodo le surroghe sono calate del 64,29%.

Advertisement

Economia

Françoise Bettencourt Meyers lascia il consiglio di L’Oréal

Pubblicato

del

Dopo quasi 30 anni, Françoise Bettencourt Meyers (foto Imagoeconomica) lascia il consiglio di amministrazione di L’Oréal, pur mantenendo la presidenza della holding familiare Tethys, primo azionista del gruppo. Al suo posto nel board entrerà un altro rappresentante di Tethys, mentre il ruolo di vicepresidente sarà assunto dal figlio Jean-Victor Meyers, 38 anni. Françoise Bettencourt Meyers, 71 anni, è l’unica erede diretta del fondatore di L’Oréal, Eugène Schueller.

Continua a leggere

Economia

Cambio ai vertici di Engineering: Aldo Bisio nuovo amministratore delegato

Pubblicato

del

Cambio della guardia al vertice di Engineering, multinazionale specializzata nella trasformazione digitale. Maximo Ibarra (foto Imagoeconomica sotto) ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato con effetto immediato. Al suo posto, il consiglio di amministrazione della società – controllata dai fondi Bain e Renaissance – ha nominato Aldo Bisio (foto Imagoeconomica in evidenza), ex numero uno di Vodafone Italia dal 2014 al 2024.

MAXIMO IBARRA EX AD ENGINEERING

Prima della sua lunga esperienza in Vodafone, Bisio ha ricoperto incarichi di rilievo in Ariston Thermo e in McKinsey. Attualmente siede anche nel board di Coesia, produttore globale di soluzioni industriali per l’imballaggio.

Il bilancio della gestione Ibarra

Maximo Ibarra lascia Engineering dopo quasi quattro anni di gestione che hanno visto la società crescere significativamente: circa 14.000 dipendenti, oltre 80 sedi tra Europa, Stati Uniti e Sud America, con un fatturato che ha raggiunto quasi 1,8 miliardi di euro, generato da oltre 70 società controllate in 21 Paesi.

«Negli ultimi mesi ho maturato la volontà di prendermi del tempo per valutare nuovi progetti professionali», ha dichiarato Ibarra, aggiungendo che resterà disponibile fino al prossimo 1° settembre per garantire un efficace passaggio di consegne e che continuerà a essere investitore nella società.

La sfida per Bisio: crescita e nuove operazioni strategiche

Il presidente di Engineering, Gaetano Micciché, ha ringraziato Ibarra per il lavoro svolto ed espresso fiducia nella capacità di Bisio di guidare l’azienda verso una nuova fase di sviluppo e innovazione.

Tra i primi dossier sul tavolo del nuovo amministratore delegato c’è la valutazione sulla vendita di Municipia, società del gruppo attiva nei servizi ai Comuni. Engineering ha incaricato Klecha di esplorare il mercato alla ricerca di investitori interessati, con una valutazione che si aggira intorno ai 250 milioni di euro.

Continua a leggere

Economia

Wsj, Trump verso un alleggerimento dei dazi sulle auto

Pubblicato

del

Donald Trump intende attenuare l’impatto dei dazi sulle auto prodotte all’estero, impedendo che si accumulino ad altre tariffe dazi da lui imposte e alleggerendo alcuni dazi sui componenti esteri utilizzati per la produzione di veicoli negli Usa. Lo scrive il Wall Street Journal citano una persona a conoscenza del dossier. In base a questa mossa, le case automobilistiche che pagano i dazi di settore non saranno soggette anche ad altri dazi, come quelli su acciaio e alluminio. La decisione sarebbe retroattiva, hanno affermato le fonti, il che significa che le case auto potrebbero essere rimborsate per tali tariffe già pagate.

Il dazio del 25% sulle auto finite prodotte all’estero è entrato in vigore all’inizio di questo mese. L’amministrazione Usa, sempre secondo il Wsj, modificherà anche i dazi sui ricambi delle auto estere – previsti al 25% e in vigore dal 3 maggio -, consentendo alle case automobilistiche di ottenere un rimborso per tali dazi fino a un importo pari al 3,75% del valore di un’auto prodotta negli Stati Uniti per un anno. Il rimborso scenderebbe al 2,75% del valore dell’auto nel secondo anno, per poi essere gradualmente eliminato del tutto. Si prevede che Trump adotti queste misure in vista di un viaggio in Michigan per un comizio alla periferia di Detroit martedì sera, in occasione dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. Le misure mirano a dare alle case automobilistiche il tempo di riportare le catene di approvvigionamento dei componenti negli Usa e rappresenterebbero probabilmente un significativo impulso per le case automobilistiche nel breve termine, ha affermato una fonte a conoscenza della decisione. Le case auto dovranno presentare domanda di rimborso al governo, ma non è immediatamente chiaro da dove arriveranno questi fondi.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto