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Colpo grosso da Piaget a Parigi, bottino da 10-15 milioni

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Un’altra rapina milionaria nel cuore di Parigi. Un gruppo di tre malviventi ha fatto irruzione oggi nella gioelleria Piaget di rue de la Paix, tra Place Vendome e l’Opéra de Paris, nel centro della capitale di Francia, sottraendo gioielli di un valore stimato di oltre 10 milioni di euro. Il blitz criminale è scattato all’ora di pranzo e quello che doveva essere un tranquillo martedì d’agosto si è trasformato in un’arancia meccanica di paura. Secondo fonti vicine all’inchiesta, una volta all’interno della boutique, i tre rapinatori – “due uomini in giacca e cravatta e una donna” – hanno brandito una pistola “con il silenziatore”. Poi hanno minacciato il personale sotto shock. “Tutti sono stati fatti sdraiare a terra in fondo al negozio”, prima di costringere uno dei dipendenti della famosa gioielleria ad aprire le vetrine blindate e la cassaforte. E’ quindi scattata la razzia dei preziosi, prima della fuga per le strade di Parigi, a piedi “in un primo tempo”, poi su due ruote.

Fonti della procura citate dalla stampa d’Oltralpe parlano di un danno stimato tra i 10 e i 15 milioni di euro. Ma, unica consolazione, nessuno si è fatto male. Nella zona considerata il salotto buono di Parigi è stato eretto un importante dispositivo di sicurezza e sul posto sono arrivati i tecnici della polizia scientifica e giudiziaria come anche un magistrato specializzato ma dei fuggitivi, al momento, si è persa ogni traccia. L’inchiesta per “furto a mano armata in banda organizzata e sequestro in banda organizzata” è stata affidata dalla procura di Parigi alla Brigade de répression du banditisme (Brb). Nota nel mondo intero per la bellezza dei suoi palazzi haussmaniani e la colonna napoleonica fatta erigere sul modello della colonna Traiana a Roma, la zona intorno a Place Vendome e rue de la Paix è tra i luoghi più emblematici e frequentati di Parigi, sede di numerose gioiellerie e negozi di lusso oltre che del celeberrimo Hotel Ritz, recentemente restaurato, e del ministero della Giustizia.

Sono anni che la zona del lusso è teatro di rapine a mano armata. Il 29 aprile scorso, sempre nella stessa zona, era stata rapinata una boutique di Bulgari, con un bottino di “diversi milioni di euro”, mentre risale al 21 luglio la violenta rapina in casa di Gianluigi Donnarumma e la compagna Alessia Elefante in avenue Montaigne. In Francia, il bottino record risale al 4 dicembre 2008, quando un gruppo di uomini armati, alcuni travestiti da donna, ha praticamente svuolato la gioielleria Harry Winston sulla stessa avenue Montaigne. Un furto storico, da 71 milioni di euro tra orologi e gioielli.

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Rubio: serve svolta nei colloqui su Ucraina al più presto

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump deciderà quanto tempo gli Stati Uniti dedicheranno alla risoluzione del conflitto ucraino, quindi una svolta nei negoziati “è necessaria molto presto”. Lo ha affermato a Fox News il segretario di Stato americano Marco Rubio. Le posizioni di Russia e Ucraina “si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l’una dall’altra – ha ricordato – ed è necessaria una svolta molto presto. Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che “l’Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014”. La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ha dichiarato durante un briefing che gli Stati Uniti restano impegnati a lavorare per risolvere il conflitto, “ma non voleremo in giro per il mondo per mediare negli incontri che si stanno attualmente svolgendo tra le due parti. Ora – ha sottolineato – è il momento per le parti di presentare e sviluppare idee concrete su come porre fine a questo conflitto. Dipenderà da loro”.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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