Un provvedimento innovativo, approvato rapidamente, che si pone l’obiettivo di agire in modo veloce ed efficace contro la pirateria, un fenomeno che ogni anno, si stima, fa perdere 1,7 miliardi di euro di fatturato a tutti i settori economici italiani colpiti: tra film, fiction e sport live la. La contraffazione di contenuti si riverbera su tutta l’economia del Paese con un danno in termini di Pil di oltre 700 milioni di euro, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 9.400 posti di lavoro messi a rischio. Oggi il Senato ha varato all’unanimità la nuova legge che conferisce poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) per bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live, tra cui sport, prime visioni di film e programmi di intrattenimento.
A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti è attributo all’Autorità il potere di ordinare, con intervento “tempestivo” entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto e “ordinare ai prestatori di servizi, compresi i prestatori di accesso alla rete, di disabilitare l’accesso a contenuti illeciti” e così anche “i soggetti gestori di motori di ricerca e i fornitori di servizi della società dell’informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell’accessibilità del sito web o dei servizi illegali”. Tutti dovranno eseguire il provvedimento dell’Autorità “senza alcun indugio e comunque entro il termine massimo di 30 minuti dalla notificazione” nei casi di contenuti trasmessi in diretta.
Una delle novità – sottolinea la Fapav che è tra i promotori – è il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ad Agcom, così da potenziare l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online, tra Iptv, siti e applicazioni pirata. Altro elemento di interesse è che finalmente il camcording verrà inquadrato come reato alla stregua delle altre forme di pirateria. “Abbiamo approvato una vera e propria legge quadro, la più all’avanguardia d’Europa”, dichiara il presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera e deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, primo firmatario, insieme alla deputata Maccanti, della legge. Plaude anche Massimiliano Capitanio, commissario Agcom e già firmatario, nella precedente legislatura, di una proposta di legge contro la pirateria. “Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato. Con la legge approvata oggi dal Senato, Agcom avrà risorse e poteri ulteriori, è una bella pagina per il nostro Paese”, dice ancora Capitanio.
Consenso anche dal Pd e da Az-Iv, soddisfatto anche il presidente dell’Anica Francesco Rutelli: ”Grazie agli autori della legge, all’impegno della Fapav, e alla convergenza unanime del Parlamento. È ora il momento di una battaglia nella società, e tra i consumatori, per far capire che la pirateria è nemica delle libertà, perché danneggia la creatività, il lavoro, le imprese”. Plaude anche la Fieg: “È un provvedimento che potenzia gli strumenti di contrasto ai fenomeni di pirateria digitale”, sottolinea la Federazione degli editori. “Guardiamo con maggiore fiducia al contrasto alla pirateria, soprattutto con riferimento agli eventi sportivi. Possiamo anche dire di essere più positivi per l’avvio della prossima stagione dei campionati di Serie A e di Serie B: avremo nuovi strumenti per combattere la pirateria, anche quella che riguarda i contenuti cinematografici e audiovisivi di prima visione che necessitano un intervento tempestivo. Come dichiarato all’evento Fapav/Ipsos di fine giugno dal Commissario Agcom, Massimiliano Capitanio, l’Autorità si attiverà rapidamente per implementare la norma”, conclude con questo auspicio il presidente Fapav Federico Bagnoli Rossi.