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Cronache

Caso la Russa jr, indagini tra chat e iscritti al club

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Sono al lavoro sulle chat tra la ragazza che accusa Leonardo Apache La Russa di averla violentata e le sue amiche gli inquirenti e gli investigatori milanesi titolari dell’inchiesta in cui il terzogenito del Presidente del Senato è finito indagato. E prosegue anche l’ascolto dei testimoni, compreso uno dei titolari del club Apophis, la discoteca in cui il 21enne si è incontrato con la giovane che poi l’ha denunciato. I messaggi delle chat sono stati recuperati attraverso la copia forense dei telefoni delle giovani, operazione che al momento non è invece possibile fare sul cellulare del figlio del politico in quanto non è sequestrabile: la sim è intestata al padre e dunque ‘coperta’ dalle garanzie previste per i parlamentari.

L’indagine, coordinata dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto Letizia Mannella e condotta dalla Squadra Mobile, sta dunque andando avanti a ritmi sostenuti: due giorni fa è stata convocata in Questura la presunta vittima, l’amica che poco prima del presunto stupro era con lei nel locale esclusivo in pieno centro, e altre testimoni. Da ieri, poi, è cominciata la sfilata di ulteriori testi che, sebbene definiti secondari, avrebbero dato spunti per andare avanti con anche, tra l’altro, una serie di acquisizioni di materiale. Oggi, oltre ad essere stato sentito uno dei gestori del ‘club membership only’ di via Merlo (il cui sito è stato chiuso temporaneamente), a pm e polizia è stato consegnato l’elenco degli iscritti necessario per poter individuare tutti coloro che quella sera si trovavano lì per un drink e per ballare (la stima è circa di 200 persone) per poi raccogliere le loro deposizioni ed eventualmente qualche elemento utile all’inchiesta che, come è stato riferito, è comunque ancora alle battute iniziali.

Tra i testi ‘potenziali’ che potrebbero in teoria essere chiamati nei prossimi giorni ci sono anche i componenti della scorta del presidente del Senato. Le audizioni proseguiranno anche domani e saranno concluse, per quanto riguarda questa prima tornata, entro il fine settimana. Di particolare rilievo saranno quelle di coloro che hanno partecipato alla serata all’Apophis in quanto serviranno per chiarire in che condizioni fosse la ragazza, che poi, stando alla sua denuncia, si risvegliò nuda nel letto del 21enne senza ricordare più nulla di quanto accaduto e sospettando di essere stata drogata con sedativi sciolti in un drink offerto dall’ex compagno di liceo. Gli investigatori stanno continuando anche ad acquisire immagini di telecamere, sebbene quelle pubbliche di sorveglianza registrano le immagini per al massimo 7-8 giorni: ed infatti quelle analizzate finora non hanno restituito nulla di interessante.

Si sta poi verificando se nei telefoni delle ragazze sentite, o di qualche altro testimone, ci sia o meno qualche video relativo a quella sera e che possa aver ripreso la ragazza e La Russa jr.. Inoltre non è ancora stato identificato in modo compiuto il dj amico di Leonardo e che, quella notte, avrebbe dormito a casa La Russa in una stanza che si trova in un altro piano dell’appartamento. Anche lui, secondo la versione della giovane, avrebbe abusato di lei. Nella denuncia la 22enne ha riferito che lo stesso Leonardo le disse che l’amico aveva avuto rapporti con lei, “a mia insaputa”. Un punto, questo, su cui sono in corso verifiche che, qualora dessero un esito positivo, farebbero salire a due gli indagati.

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Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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