Collegati con noi

Sport

Caos nell’Inter, Maurito Icardi cita Mark Twain: meglio zitti che passare per scemi

Pubblicato

del

Tace Maurito Icardi. A sorpresa, sceglie una citazione dotta per parlare di se stesso nei giorni più tristi: “E’ meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio”. Insomma, una pausa di riflessione prima di dire chiaramente cosa pensi dei fatti che lo hanno visto protagonista in questi giorni. La comunicazione di Icardi scorre via Instagram: soltanto oggi, nel giorno di San Valentino, si mostra mentre fa fisioterapia, poi al fianco della moglie Wanda, a seguire la citazione di Mark Twain e in serata anche in festeggiamento a Lautaro Martinez che lo ha sostituito in campo mettendo a segno il gol partita contro il Rapid Vienna. Il bomber dell’Inter e’ solo, i compagni lontani anche esistenzialmente, la fascia da capitano gli e’ stata tolta, e anche Piero Ausilio prima della partita contro il Rapid Vienna – riassume la situazione ricalcando quanto gia’ spiegato da Luciano Spalletti e senza nulla concedere all’attaccante. Ha parlato il tecnico – dice – dopo un confronto ieri coi dirigenti. E’ una scelta condivisa dell’Inter in tutte le sue componenti. I motivi sono seri, la decisione e’ arrivata dopo averla valutata attentamente. Non si prendono decisioni cosi’ senza dolore per un giocatore importante e di qualita’ per un professionista che ha ancora tanto da dare all’Inter. Io sono partito subito con la squadra, posso dire – aggiunge Ausilio – che Icardi era tra i convocati prima che lui decidesse di non venire. Molti calciatori fanno fisioterapia e prevenzione, direi che e’ una cosa normalissima. Siamo qui, a disposizione; non si discute l’Icardi professionista e bomber, mi auguro che possa essere qui per tanto tempo. Una scelta comunque meditata e ragionata: Noi ci guardiamo sempre dentro. Si puo’ sempre migliorare, poi se le cose sono fatte bene o male non posso dirlo io. Nel calcio deve prevalere il noi prima dell’io, noi inteso come societa’. Se viene messo in discussione questo concetto bisogna prendere provvedimenti, che e’ l’ultima cosa che vorresti fare ma se poi hai lasciato andare per troppo tempo arriva il momento di prendere decisioni forti che si spera possano rappresentare dieci passi avanti. u’ Il futuro di Icardi all’Inter non sembra pero’ del tutto compromesso: Noi abbiamo tutta l’intenzione di lavorare al recupero del calciatore, anche se non e’ giusto parlare di recupero perche’ per quel che riguarda le prestazioni non lo abbiamo mai messo in discussione. Lo abbiamo messo in discussione nella responsabilita’ di essere capitano, ma faremo di tutto perche’ possa continuare a essere il campione che e’; lo metteremo nelle condizioni di seguirci se lo vorra’. Si parla ancora di rinnovo? Assolutamente si’, non abbiamo mai messo ostacoli su questa strada. E’ un discorso diverso, le cose che deve dare in campo sono diverse. La posizione dell’Inter e’ chiara, tutti gli uomini della societa’ parlano a una voce sola anche se dall’esterno si fa sentire Massimo Moratti, contrariato per quanto sta accadendo: Se rimpiango Bergomi e Zanetti? Ho trovato un ottimo capitano anche Icardi ha sempre giocato con entusiasmo serieta’ e professionalita’ non ho niente da dire. Poi la stoccata: E’ colpa mia, e’ colpa sua, e’ colpa tua, e’ stato reso tutto pubblico, e’ stato messo tutto in piazza e questo non e’ bello. Mi sembra una cosa inutile, a meta’ stagione, senza piu’ la possibilita’ di vendere il giocatore e con degli obiettivi da raggiungere non so che vantaggi possa portare.

Advertisement

Sport

McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

Pubblicato

del

Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

Continua a leggere

Sport

Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

Pubblicato

del

“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

Continua a leggere

Sport

Conte condottiero: scudetto sarebbe un prodigio, mancano 4 passi da fare

Pubblicato

del

“La Champions ormai è quasi matematica, se pensiamo da dove siamo partiti è qualcosa di bello ed è merito dei ragazzi. Lo scudetto sarebbe un prodigio, ora mancano quattro passi”. Lo dice con un sorriso il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo il successo 2-0 contro il Torino che significa fuga in testa alla classifica. Il Napoli esce anche con la preoccupazione per gli infortuni ad Anguissa, che ha una contusione dopo una botta al fianco destro, e soprattutto per Buongiorno, uscito per un risentimento alla coscia destra, la stessa dove ha avuto nelle scorse settimane una tendinopatia all’adduttore.

Conte ci penserà in settimana: “Per Buongiorno – spiega – bisognerà aspettare 24-48 ore e poi vedere come va. Aveva questo fastidio tendineo alla parte bassa del pube, ma ora fare una diagnosi è molto difficile. Siamo abituati ad affrontare le emergenze e continueremo a farlo senza problemi”. Il tecnico azzurro sottolinea che “in questa stagione abbiamo lavorato molto – ha detto – oggi abbiamo 74 punti e la fine del campionato è vicina, affrontando in trasferta Lecce e Parma che lottano per la salvezza e in casa Genoa e Cagliari. E’ tutto da giocare, oggi contava vincere e lo abbamo fatto con personalità e determinazione, con una squadra consapevole della propria forza in uno stadio a Napoli che ha spinto tanto”.

Conte non ha risposto alla domanda su Dazn sulla sua frase della scorsa settimana sui limiti che ci sono a Napoli “ora parlo solo di calcio, per evitare strumentalizzazioni”, dice. Poi parla della crescita del centrocampo: “vedendo a inizio anno – ha detto – la rosa della squadra sapevamo sind all’inizio che si dovevano trovare i gol, perché non ci sono tanti gicoatori da doppia cifra di gol a stagione. Serviva lavorare per sfrottare le risorse che abbiamo e tutti sono molto migliorati. Sul primo gol di oggi è stato ad esempio bello il taglio di Anguissa con McTominay che arriva preciso fa gol”.

Il tecnico spiega che “non è la prima volta che siamo in testa, siamo stati più in testa di chiunque. Non è una novità gestire questa posizione. Le partite però iniziano ad essere sempre meno e qualsiasi tipo di errore lo puoi pagare in maniera importante. Oggi abbiamo passato una vigilia un po’ strana. Non ho visto l’Inter perché già soffro per le nostre e ho voluto lasciare ai ragazzi il libero arbitrio se vederla o meno. Prima della partita ho detto ai ragazzi che non era cambiato niente e che dovevamo vincere, avendo una grande motivazione”.

Per il tecnico del Torino Paolo Vanoli “oggi – ha detto – abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli. Abbiamo poi provato a reagire e siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra”.

(La foto è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale) 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto