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Cronache

Campania, in servizio i primi 146 psicologi di base per il benessere psicofisico dei napoletani

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Sarà presentato martedì 11 luglio, alle ore 9,30, nell’Auditorium della Regione Campania a Napoli (Centro direzionale – Isola C3), il servizio di Psicologia di base, che parte per la prima volta in Italia. La Campania ha fatto da apripista per l’introduzione di questa figura, che in raccordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, garantirà un primo livello di assistenza psicologica gratuito per tutti i cittadini. Durante l’incontro sarà ripercorso l’iter legislativo e amministrativo, che è partito con l’approvazione della legge regionale n.35 del 3 agosto 2020. In seguito al ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, il 13 dicembre del 2021, con sentenza n.241, la Corte costituzionale ha ritenuto non fondate le questioni di legittimità sollevate dalla Presidenza del Consiglio, rendendo a tutti gli effetti operativa la legge regionale.

A luglio del 2022, dopo l’approvazione in Giunta, è stato pubblicato sul Burc il regolamento attuativo, che disciplina il servizio. Il 5 dicembre dello stesso anno, si è insediato l’Osservatorio regionale, istituito con decreto del presidente della Giunta, con il compito di lavorare per l’attivazione dei corsi abilitanti e di monitorare gli avvisi pubblici delle Asl. In seguito alla pubblicazione degli avvisi pubblici e delle manifestazioni di interesse da parte di tutte le Asl della Campania, sono stati individuati i professionisti idonei ed è stata redatta la graduatoria da cui attingere.

Saranno 146 gli Psicologi di base che entreranno in servizio in Campania, due per ogni distretto sanitario, come prevede la legge. Introdurrà i lavori il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto. Sarà Antonietta Grandinetti, consigliera dell’OPRC e coordinatrice della commissione Sanità, a illustrare il complesso lavoro svolto dall’Osservatorio regionale e, nello specifico, dalle Asl del territorio. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Saranno presenti i componenti dell’Osservatorio regionale per il servizio di Psicologia di base e i componenti della commissione Sanità dell’OPRC.

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Cronache

Il 19 giugno parte il processo per l’omicidio di Aurora

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Si svolgerà il 19 giugno al Tribunale per i minorenni di Bologna, con rito abbreviato, il processo per il 15enne accusato dell’omicidio di Aurora Tila, la ragazza di 13 anni, morta dopo essere precipitata dal terrazzo sopra casa a Piacenza, il 25 ottobre. Ne dà notizia il quotidiano Libertà. Il processo era stato inizialmente fissato per il 9 luglio, con rito ordinario. L’avvocato difensore del ragazzo ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Oltre agli atti raccolti dalla procura saranno presi in esame in aula i risultati delle perizie dei consulenti di parte. Aurora Tila, studentessa dell’Istituto Colombini, morì la mattina del 25 ottobre precipitando da un terrazzo al settimo piano del palazzo dove viveva con la madre e cadendo poi su un balcone tre piani più in basso. Con lei, sul terrazzo, c’era l’ex fidanzatino, di due anni più grande: le telecamere del condominio hanno ripreso il loro incontro nell’atrio, prima di salire in casa.

È stato lui a dare l’allarme e qualche giorno dopo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Lui ha sempre negato queste accuse, sostenendo una versione diversa dei fatti rispetto alla ricostruzione della Procura. Il processo si svolgerà secondo il rito abbreviato (ovvero sulla base degli atti raccolti dalla procura, con il beneficio di uno sconto di un terzo della pena) ma “condizionato”, ovvero con l’ascolto in aula dei periti, e quindi con il confronto fra le due perizie, dagli esiti divergenti, che potrebbero rappresentare il cuore del processo. I medici legali di parte della difesa, infatti, contestano radicalmente le conclusioni alle quali era arrivata la perizia disposta dalla procura dei minorenni, che sostanzialmente attribuiscono al 15enne la volontà di far cadere Aurora dal terrazzo, da un’altezza di nove metri.

Una ricostruzione che la difesa ha sempre negato. Il punto cruciale su cui ci sarà battaglia sarà la dinamica della caduta, che secondo la perizia del consulente della procura, è incompatibile con un suicidio. Conclusioni, che come riferisce il quotidiano piacentino, secondo il medico legale Mario Tavani (che insieme al collega Attilio Maisto ha curato la perizia per la difesa) “risultano indubbiamente criticabili”, mentre “quelle sulla ricostruzione dinamica della precipitazione del corpo per alcuni versi inaccettabili”. Saranno prese in esame anche alcune testimonianze oculari: il racconto di alcune persone che hanno riferito di aver visto i due giovani litigare sul terrazzo sono state infatti cruciali per le indagini.

E’ stata una di queste testimonianze, in particolare, secondo cui il ragazzo avrebbe spinto Aurora oltre il parapetto e l’avrebbe colpita sulle mani per farla cadere, a risultare cruciale nella decisione di arrestare il 15enne. Un dettaglio, quello dei colpi sulle mani, che sarà messo a confronto con gli esiti delle perizie: quella dell’accusa ritiene le ferite che Aurora aveva sulle dita compatibili con i colpi ricevuti per farla cadere, mentre secondo la perizia della difesa sono state procurate dall’impatto a terra.

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Napoli: si ripete ‘miracolo’ di San Gennaro, sangue è sciolto

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Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. All’apertura della teca, poco prima delle 17 nella Cappella di San Gennaro all’interno del Duomo di Napoli, il sangue contenuto nell’ampolla è apparso già liquido. La teca è stata aperta dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, dall’abate della cappella monsignor Vincenzo De Gregorio, e dai vescovi ausiliari di Napoli monsignor Francesco Beneduce e monsignor Michele Autuoro, in vece dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia, impegnato a Roma in vista del Conclave. Per l’annuncio “ufficiale” dell’avvenuto miracolo di maggio bisognerà aspettare l’arrivo nella basilica di Santa Chiara della processione in partenza dal Duomo. Il corteo si snoderà nelle strade del centro antico di Napoli e alle 18 avrà inizio la celebrazione eucaristica nella trecentesca basilica di Santa Chiara.

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Incidente nel Ragusano, conducente muore nel rogo dell’auto

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Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio nei pressi di Playa Grande, lungo la circonvallazione di Donnalucata, frazione di Scicli, nel Ragusano. Una delle due auto coinvolte ha preso fuoco e il conducente, rimasto incastrato tra le lamiere, è morto carbonizzato nonostante i tempestivi soccorsi. Sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, ambulanze del 118 e gli agenti della polizia municipale di Scicli. Le operazioni di messa in sicurezza e rilievi sono in corso.

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