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Calciomercato, è Frattesi l’uomo mercato, Garcia invece blinda i gioielli del Napoli

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Davide FRATTESI. Ha un nome ed un cognome l’oggetto del desiderio del calciomercato italiano. Il centrocampista azzurro e del Sassuolo piace a mezza Serie A ed ha estimatori anche all’estero. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le voci di un suo imminente addio al club neroverde ma alla fine è sempre sfumato tutto. Al momento il giocatore sembra ad un passo dall’Inter che ha deciso di puntare su di lui in vista della prossima stagione. Ma il timore in casa nerazzurra è che all’ultimo minuto possa inserirsi una big. Juventus e Roma sono alla porta ma la richiesta di 35 milioni non sembra nelle loro disponibilità attuali. E’ anche il giorno della presentazione di Rudi Garcia al Napoli: l’allenatore francese accetta la sfida Champions rilanciata dal presidente De Laurentiis ma incassa la “blindatura” di OSIMEHN. Trattativa avanzata, quasi chiusa, invece a Frosinone dove Eusebio DI FRANCESCO, a meno di sorprese, sarà il nuovo allenatore dei laziali. Poche spese folli, panchine più lunghe per sfruttare il maggior numero di sostituzioni e, soprattutto, occhio ai bilanci sono infatti le coordinate di questo calciomercato. Al momento, complici i prossimi impegni in Champions, le squadre più attive quindi sono le prime della classifica dell’ultimo anno. Il Napoli va alla ricerca di un vice-Osimehn e di un sostituto per KIM, dato in partenza verso il Bayern. L’Inter potrebbe dover sostituire in porta ONANA, che piace in Premier League, con VICARIO dell’Empoli.

La Lazio sta provando a puntellare la squadra sulla base delle richiesta di mister Sarri e sta dragando il mercato dei parametri zero. Milan e Juventus appaiono leggermente ridimensionate nelle ambizioni e, prima di acquistare, devono sfoltire le proprie rose. Soprattutto in casa bianconera tiene banco il caso RABIOT che potrebbe lasciare l’Italia. La Roma è il solito rebus ma intanto oggi la società ha prolungato il contratto di CRISTANTE. La Fiorentina deve risolvere la grana AMRABAT: il marocchino vuole lasciare l’Italia ma, al momento, nessun club è pronto a versare i 30 milioni che i viola chiedono per il cartellino. L’Atalanta riparte da Gasperini e dai talenti provenienti dalla sue giovanili e si tiene stretto HOJLUND. Il Torino punta chiaramente ad allestire una squadra per qualificarsi alle competizioni europee e vorrebbe portare in granata il cagliaritano VILLANOVA, ora in prestito all’Inter. La Salernitana, invece, sembra aver perdonato Paulo Sousa e sta provando a trattenere l’attaccante DIA, che piace a mezza Europa. Incerto il futuro del Monza: si attende che la famiglia Berlusconi sciolga le riserve sul futuro del club brianzolo. Il Lecce è ancora un cantiere. Tra le neo-promosse il Genoa punta al ritorno del polacco PIATEK per l’attacco. L’impressione è che molte società italiane stiano ancora aspettando prima di muoversi. L’idea di molti ds è provare a fare qualche affare ai saldi di inizio stagione dovuto ai tanti esuberi di Premier League: tra i giocatori scartati ci può essere qualche campione. C’è, infine, la variabile Arabia: i club sauditi, infatti, stanno spostando l’attenzione dai giocatori arrivati a fine carriera ai talenti europei. L’ambizione è vendere a prezzo alto per poi reinvestire i petro-dollari su qualche giovane di prospettiva.

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Mario Cipollini assolto da calunnia contro Ivano Fanini

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Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall’accusa di avere calunniato il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che si è riservato di pubblicare le motivazioni entro 15 giorni. Il pubblico ministero Eugenia Bertini aveva chiesto la condanna a due anni per il campione di ciclismo. Il “Re Leone” era finito a processo in una lite giudiziaria che si trascina da oltre un decennio con il dirigente sportivo che lo aveva scoperto e lanciato nel ciclismo.

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Calcio a 5, Italservice denuncia: aggrediti nel post partita con Benevento con calci e pugni

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Aggrediti con calci e pugni da una ventina di persone (tesserati e non) i giocatori, lo staff e i dirigenti dell’Italservice Pesaro, dopo il pareggio per 4-4 maturato sul campo del Benevento, valevole per il campionato di serie A di Futsal. I biancorossi, fa sapere la società dal proprio sito, sarebbero stati vittima di un’aggressione violenta all’interno degli spogliatoi al termine della gara: i fatti si sono verificati immediatamente dopo il triplice fischio.

La squadra, rientrata negli spogliatoi per il consueto post-gara, riferisce il club, sarebbe stata raggiunta e aggredita da almeno una ventina di persone del posto, tra tesserati e non. Il primo a essere colpito risulterebbe il tecnico dei biancorossi, Paolo Del Grosso, seguito poi da tutto il gruppo squadra. Calci, pugni e insulti in un clima surreale, il tutto sotto gli occhi del commissario di campo, rimasto apparentemente impotente di fronte all’escalation di violenza.

La società ha subito allertato le forze dell’ordine e ha annunciato che presenterà denuncia formale contro ignoti, affinché siano individuati e perseguiti i responsabili di quella che viene definita “una violenza senza precedenti”. “Follia, vergogna – si legge nella nota del club – avremmo voluto parlare di sport, della partita, come sempre. Invece siamo costretti a raccontare l’inimmaginabile”.

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MotoGp: prima volta Marquez Jr a Jerez,Bagnaia sul podio

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Prima vittoria in MotoGP per Alex Marquez, che trionfa sulla Ducati del Team Gresini a Jerez e torna in testa al Mondiale. Ora lo spagnolo ha 1 punto di vantaggio su suo fratello Marc, scivolato nel corso del terzo giro e dodicesimo al traguardo con la sua Ducati ufficiale danneggiata. Sul podio anche Fabio Quartararo su Yamaha e Francesco Bagnaia che si ritrova così a -20 punti dal leader della classifica. Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro.

Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì. Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l’altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l’Aprilia ufficiale (15° dopo un lungo al primo giro e una gara tutta nelle retrovie). Sul circuito di casa trionfa il Marquez che non t’aspetti: in assenza del fratello maggiore, ci pensa Alex a far gioire il pubblico spagnolo. Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia. Fatto passare qualche giro di studio, il pilota del Team Gresini sorpassa Bagnaia e si piazza in seconda posizione all’inseguimento di Quartararo partito in pole position. Il francese della Yamaha (che torna sul podio dopo due anni) si difende, ma deve arrendersi all’undicesimo giro, quando Marquez Jr piazza l’attacco alla prima staccata.

Il francese accusa il colpo e viene subito braccato anche da Bagnaia. Pecco non riesce a passare e intanto Alex prende il largo, toccando un vantaggio superiore ai due secondi. È il momento decisivo. Marquez vola verso la vittoria, mentre Quartararo si difende egregiamente. Ottimo quarto posto per Maverick Vinales, vicino al podio. “È stata una sensazione meravigliosa – commenta la sua prima vittoria Alex Marquez- Non mi potevo immaginare una prima vittoria a Jerez, in Spagna, davanti al nostro pubblico, è stato impressionante. Lo meritava anche il pubblico, le curve 9-10 sono un patrimonio dell’umanità. Meritavano di essere salutati. Sono super contento, penso che abbiamo fatto un capolavoro tutto il weekend, è impressionante. Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci è mancato il passo per sabato, ma dalla Sprint a oggi siamo migliorati. Questa mattina la moto era migliore, ed era chiaro che potevamo lottare con la media dietro. Con Marc in pista non so se avremmo potuto vincere, ma almeno lottare sì”.

Tutto sommato soddisfatto anche Bagnaia: “Nei primi giri ero molto tranquillo, ho fatto la bagarre con Marc Marquez, dopo mi sono messo a spingere per andare a prendere Quartararo, ma una volta che gli sono arrivato sotto, non ho mai avuto lo spunto per riuscire a passarlo e da lì in avanti ho faticato molto. Purtroppo non avevo il mio punto forte, che in questa pista sono sempre state le Curve 11 e 12, che invece Alex riusciva a fare veramente forte. Non mi piacciono questo tipo di gare, perché forse per evitare errori non mi metto nelle condizioni di arrivare vicino. L’anno scorso non ho mai avuto questo tipo di problemi, dovremo analizzare e capire. In ogni caso – conclude il pilota italiano della Ducati ufficiale – ho visto che Marc non era più nelle posizioni di testa e quindi era una buona giornata per recuperare punti”.

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