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Calcio, il Napoli aspetta la Samp per la conferma in campionato

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Per affrontare domenica pomeriggio al Diego Armando Maradona la Sampdoria, Rino Gattuso intende effettuare solo qualche rotazione rispetto alla squadra che ha giocato ieri sera contro la Real Sociedad. La rosa a disposizione e’ ampia, ma il tecnico intende mantenere l’equilibrio raggiunto da coloro i quali sono riusciti ad ottenere la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, conquistando il primo posto nel girone. L’ossatura di quella squadra non va stravolta, nonostante che gli impegni in questa fase della stagione si susseguano a ritmo incalzante e si giochi, in pratica, ogni tre giorni. Oggi a Castel Volturno la squadra si e’ ritrovata per cominciare a preparare la partita contro i blucerchiati. Chi ha giocato ieri sera non si e’ allenato. Domenica non sara’ disponibile il solo Osimhen, il quale non ha del tutto recuperato dall’incidente alla spalla, riportato durante una partita della Nazionale nigeriana, che risale ormai a piu’ di un mese fa. Sono invece rientrati in gruppo, a seguito della negativita’ al Covid riscontrata con un ulteriore tampone, sia Hysaj che Rrahmani, che erano risultati positivi mentre erano impegnati con le rispettive Nazionali. I due si erano gia’ negativizzati ma alla vigilia della partita con la Real Sociedad erano risultati nuovamente positivi. La loro assenza dura ormai da un mese ed e’ difficile che Gattuso possa pensare di utilizzarli gia’ a partire da domenica. Rrahmani, del resto, deve ancora debuttare in campionato con la maglia azzurra e per il momento un suo impiego appare quantomeno improbabile. E’ possibile che l’allenatore conceda un turno di riposo a Zielinski e Lozano, al posto dei quali nella formazione di partenza da opporre alla Sampdoria potrebbero essere inseriti Elmas e Politano. In difesa certo il rientro di Manolas al fianco di Koulibaly, con Maksimovic destinato alla panchina.

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Omicidio Cerciello, difensore carabiniere: assoluzione ristabilisce giustizia

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È stato “un percorso straordinariamente sofferto dove il maresciallo Manganaro è rimasto solo durante questi lunghi 5 anni. E questa assoluzione della Corte d’Appello perché il fatto non costituisce reato ristabilisce giustizia nei confronti di un militare che per 25 anni con onore ha servito l’Arma, continua a servirla e che in quell’occasione del luglio del 2019 ha protetto l’incolumità del fermato ed è stato sottoposto nei mesi e negli anni successivi non solo a una gogna mediatica ma anche all’isolamento e all’abbandono da parte delle istituzioni”. Lo dice a LaPresse l’avvocato Roberto De Vita, difensore del carabiniere Fabio Manganaro, a processo per aver bendato dopo il fermo Gabriel Natale Hjorth, uno dei due americani arrestati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. “Questa sentenza, sia nel dispositivo e poi nelle motivazioni, dovrà essere letta attentamente dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall’ex comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri i quali all’indomani del fatto condannarono senza processo Fabio Manganaro”, conclude.

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Trovati e sequestrati dieci telefonini nel carcere di Avellino

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Nella casa Circondariale di Avellino, durante un ordinario giro di controllo, sono stati trovati 10 cellulari smartphone con caricabatterie. I telefonini sono stati scoperti in due sacchetti di plastica che si trovavano nell’intercinta, lo spazio che separa le aree detentive dal muro di cinta. Secondo gli agenti l’obiettivo era lanciarli all’interno del muro di cinta, in corrispondenza con il campo sportivo, dove è stata trovata anche una corda ricavata da lenzuola verosimilmente destinata ad essere usata per il recupero della merce. “È sempre più impellente che l’ amministrazione penitenziaria doti la polizia Penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati con schermature degli istituti per contrastare il fenomeno dell’ingresso dei telefonini in carcere”, ripetono Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, dell’ Uspp.

“Si tratta di un fenomeno particolarmente rischioso e pericoloso – sottolineano – soprattutto se a farne uso sono i detenuti con reati di associazione mafiosa dati i probabili contatti esterni con la criminalità organizzata”. L’Uspp chiede anche “adeguate strumentazioni per fronteggiare la minaccia sempre più attuale e diffusa dei droni che sorvolano illecitamente sugli istituti di pena per trasportare oggetti pericolosi per la sicurezza interna ed esterna, come é avvenuto nel passato. Grazie agli sforzi profusi dalla polizia Penitenziaria impiegata in turni massacranti e con scarse risorse, – concludono i sindacalisti – si riescono comunque ma a fatica, ad arginare i tentativi fraudolenti, con continui rinvenimenti di telefonini e droga ed inevitabili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza, dato tra l’altro, come sopra evidenziato l’elevato rischio di contaminazioni con l’esterno”.

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Lite tra ragazzi a Casoria, 16enne esplode colpi a salve

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– Lite tra giovanissimi ed esplosione di colpi a salve, la notte scorsa a Casoria, in provincia di Napoli: coinvolto anche un 16enne armato. Sono stati alcuni cittadini, verso le 22, a segnalare al 112 l’esplosione di colpi d’arma da fuoco provenire da via Achille del Giudice all’altezza del civico 72. Sul posto sono arrivati in pochissimi minuti i carabinieri della sezione radiomobile della locale compagnia che erano in zona e hanno ricostruito a vicenda. Poco prima, per motivi ancora non chiari ma verosimilmente legati a sguardi mal tollerati, due gruppi di giovanissimi stavano litigando. La discussione è stata però interrotta dal rumore di tre colpi d’arma da fuoco con il successivo fuggi fuggi generale. Durante il sopralluogo i militari hanno trovato e sequestrato tre bossoli a salve. Hanno, quindi, iniziato la ricerca di chi aveva esploso quei colpi. Nascosto tra le auto in sosta un 16enne: impugnava una pistola replica a salve priva del tappo rosso; nelle tasche del ragazzino anche qualche dose di marijuana. Per il minorenne, prima di essere affidato ai genitori, è scattata una denuncia per minaccia aggravata e porto di armi. Il 16enne è stato segnalato anche alla prefettura perché assuntore di droga.

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