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Calcio e Mercato: da Dybala a Pogba, settimana decisiva

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La Juventus aspetta, e spera. Mentre le grandi d’Europa proseguono campagne acquisti milionarie (ultimo affare, l’attaccante uruguaiano Darwin Nunez dal Benfica al Liverpool per 96 milioni di sterline, oltre 100 mln di euro), le grandi d’Italia ancora aspettano che le loro situazioni si sblocchino. Ormai e’ solo questione di giorni, poi l’argentino Angel DI MARIA svelera’ la risoluzione del quesito legato al proprio futuro. La Juve spera in un “si”, il Barcellona resta alla finestra. Il club bianconero avrebbe messo sul piatto un contratto annuale da 7 milioni netti. Milan SKRINIAR resta in cima alla lista della spesa del Paris Saint-Germain, che ha offerto all’Inter 40 milioni, contro i 70 chiesti dal club nerazzurro (il giocatore l’anno prossimo e’ in scadenza di contratto). Al centrale difensivo slovacco e’ interessato anche il Chelsea, che ha nel mirino l’olandese pure Matthijs DE LIGT e KOUNDE’, dopo gli addi’i di CHRISTENSEN (Barcellona) e RUEDIGER (Real Madrid). Un possibile assalto a De Ligt starebbe convincendo i dirigenti della Juventus ad affrettare le operazioni per il rinnovo dell’olandese. I bianconeri puntano a prolungare l’accordo fino al 2026, ritoccando verso l’alto i bonus e abbassando la clausola rescissoria. Per DYBALA e POGBA la prossima sara’ una settimana decisiva: il primo, salvo clamorose sorprese, andra’ all’Inter; il francese tornera’ invece alla Juventus. Fra gli obiettivi dell’Inter c’e’ sempre Nikola MILENKOVIC, destinato eventualmente a sostituire Skriniar. Per il difensore della Fiorentina sarebbero gia’ stati allacciati i primi contatti fra le parti, con la dirigenza viola che valuterebbe il centrale 15 milioni. L’eventuale cessione di Milenkovic porterebbe la Fiorentina a investire su un altro difensore: DEMIRAL della Juventus o LOVATO, di proprieta’ dell’Atalanta. Raoul BELLANOVA si avvicina sempre piu’ all’Inter. La trattativa e’ ormai ai dettagli e presto arrivera’ la fumata bianca, per un’operazione da 8 milioni che andranno al Cagliari. Proseguono i contatti fra Atalanta e Verona per il passaggio in nerazzurro di Ivan ILIC. La ‘Dea’ sembra avere superato la concorrenza della Lazio per il centrocampista, destinato a rinforzare la mediana. Luis SUAREZ e’ stato offerto alla Lazio nelle scorse ore, ma l’uruguagio interessa anche all’Aston Villa, oltre ad Atalanta e Fiorentina. Sara’ il ‘Pistolero’ a decidere se tornare in Premier o approdare in Italia. Da un uruguagio all’altro: l’attaccante Darwin NUNEZ, lascera’ il Benfica per passare al Liverpool, in un affare da 100 milioni di euro, secondo quanto riportato da diversi giornali sportivi portoghesi. I due club hanno raggiunto un accordo sabato a Lisbona e i ‘Reds’ di Juergen Klopp sarebbero pronti a pagare una somma di 75 milioni di euro, ai quali si aggiungerebbero 25 milioni, a seconda del raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Andrea PIRLO ha firmato oggi un contratto di un anno per allenare il Fatih Karaguemruek, club della massima serie turca. E’ stato lo stesso club ad annunciarlo, dopo che nei giorni scorsi aveva raggiungo l’accordo con il bresciano.

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Binaghi riapre al Coni: “È finita un’era, ora serve discontinuità. Ma Buonfiglio? No, grazie”

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Angelo Binaghi (foto Imagoeconomica in evidenza), presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), torna a parlare del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e lo fa con la consueta schiettezza, in un’intervista al Corriere della Sera. Da anni in polemica con il Coni di Giovanni Malagò, Binaghi lascia intendere di essere pronto a tornare a occuparsi attivamente dell’istituzione sportiva nazionale: “Sto partecipando a tutte le riunioni. Voglio vedere se, finita un’era, si può costruire qualcosa di nuovo, completamente diverso rispetto al passato”.

ANGELO BINAGHI, PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS E PADEL, JANNIK SINNER (Foto Imagoeconomica)

Binaghi non ha mai fatto mistero della sua visione riformista e anti-sistema: nel novembre 2024 aveva dichiarato al Corriere “Il Coni non serve, io lo salto”. Una posizione che gli costò un deferimento poi archiviato, con opposizione del Coni. Ora però, con l’uscita di scena di Malagò imposta dai limiti di mandato, il clima potrebbe cambiare.

Buonfiglio bocciato, Pancalli “ultimo in lista”

Nessuna apertura, invece, verso l’eventuale candidatura di Luciano Buonfiglio, presidente della Federcanoa: “È il peggior esponente del vecchio sistema. Una volta mi chiese di parlare, gli risposi: ‘Caro Luciano, io no’”, racconta Binaghi, ricordando il suo ruolo nella defenestrazione di Raffaele Pagnozzi e la successiva promozione da parte di Malagò.

Rispetto invece per Luca Pancalli, ma senza sostegno: “Candidato degnissimo, ma lo considero l’ultimo della lista”.

“La politica non è un nemico, la riforma Giorgetti è stata efficace”

Altro punto centrale della visione di Binaghi è il rapporto con la politica: “Non è possibile considerare i politici come nemici. La riforma Giorgetti ha funzionato molto meglio del Coni. Chi parla di invadenza politica racconta una bugia”.

Rivendica anche l’autonomia finanziaria degli Internazionali d’Italia (“l’unica manifestazione senza un euro di contributo pubblico”) e ricorda di aver cacciato i politici dalla tribuna del torneo.

Il futuro del Coni? Binaghi resta alla finestra, ma si prepara

Con gli Internazionali di Roma imminenti e il grande ritorno in campo di Jannik Sinner, “il vero Fenomeno”, Binaghi rivendica di essere “un uomo fortunato”. Ma tiene il piede dentro la porta del Coni, in attesa di vedere quale sarà la grande sorpresa che guiderà il nuovo corso dello sport italiano.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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