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Bistecche e vendette, l’ereditiera delle steakhouse tedesche ha fatto prelevare i ragazzi: erano con l’ex marito

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Il “sequestro di Capodanno” che ha tenuto con il fiato sospeso la Germania per 48 ore ha rivelato una verità sconcertante: la madre dei due bambini rapiti, Klara e Theodor Block, era la mente dietro l’intero scenario. Nel contesto di una delle famiglie più ricche di Amburgo, la storia di odio, conflitto e vendetta ha sconvolto non solo per la sua drammaticità ma anche per i nomi coinvolti, appartenenti a una dinastia del Nord tedesco e noti personaggi televisivi.

Un Colpo di Scena Inatteso

Christina Block, 49 anni, erede di una fortuna costruita dal padre Eugen Block, è stata accusata di orchestrare il rapimento dei suoi due figli durante la notte di Capodanno, mentre erano con il padre danese Stephan Hensel in Danimarca. Questo colpo di scena ha aggiunto una dimensione da gangster-story a una vicenda già segnata da una lunga faida familiare.

La Dinastia Block e la Ricchezza Accumulata

Eugen Block, partito come cameriere a Londra e Parigi, ha introdotto il concetto di steakhouse in Germania, diventando uno degli uomini più ricchi di Amburgo. Suo padre, Christina Block, ha seguito le orme della famiglia e ha portato avanti una faida legale con l’ex marito Stephan Hensel per la custodia dei loro tre figli.

Una Guerra dei Block Tra Media e Tribunali

La battaglia legale per la custodia dei figli ha animato una lunga guerra tra media e tribunali. Nel 2021, i due figli più piccoli sono andati dal padre in Danimarca e non sono più tornati. La disputa è culminata con il riconoscimento, da parte di un tribunale danese, del diritto di Stephan Hensel di crescere i bambini. Anche la terza figlia, Johanna, si è unita al padre, interrompendo ogni contatto con la madre.

La Solitudine di Christina Block e il Piano Oscuro

Christina Block ha vissuto un anno e mezzo senza vedere né sentire i figli, una situazione che ha amplificato il suo senso di solitudine durante le festività. In un’intervista alla Bild prima di Natale, ha espresso la sua sofferenza e la preoccupazione su come il padre potesse influenzare i figli nei suoi confronti. Questa potrebbe essere stata la molla per il suo oscuro piano.

Il Sequestro: Un Atto Estremo Frutto di Disperazione

Il sequestro dei figli durante la notte di Capodanno è stato descritto come l’atto estremo di una madre disperata. Il suo desiderio di riconnettersi con i figli ha preso la forma di un piano intricato, coinvolgendo persino un presunto “commando”. Il colpo di scena ha sconvolto il pubblico, che ha seguito con sgomento la vicenda di una famiglia così benestante coinvolta in una tragedia familiare.

Conclusioni: Quando l’Amore Diventa Guerra

Il “sequestro di Capodanno” rimarrà nella memoria della Germania come un dramma familiare che ha messo in luce il lato oscuro delle lotte per la custodia e la disintegrazione di una famiglia. La storia di Christina Block e la sua drastica azione pongono domande scomode sulla fragilità delle relazioni familiari, soprattutto quando l’amore si trasforma in una guerra senza esclusione di colpi.

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Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

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Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

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Wsj, Putin sta espandendo basi e truppe ai confini Nato

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A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

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Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

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Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

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