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Cronache

Bimba di sei anni muore per le complicanze di un’influenza

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Una bambina di sei anni è morta a Piacenza per le complicanze di un virus influenzale, rivelatosi fatale. Ne dà notizia il quotidiano Libertà spiegando che la piccola, Maria Isabela Lisaru, nata a Piacenza e figlia di una famiglia di origine romena, è deceduta nella notte tra venerdì e sabato per una miocardite fulminante, complicazione intervenuta dopo aver contratto un’influenza di tipo B. La bambina era stata portata venerdì pomeriggio al Pronto soccorso pediatrico. Da giorni manifestava sintomi influenzali che sono andati peggiorando da giovedì mattina dopo un parziale miglioramento. Viste le condizioni della bambina, è stato disposto il trasferimento all’ospedale Niguarda di Milano, ma ogni tentativo è risultato vano. La bimba avrebbe dovuto esibirsi ieri con il coro della sua scuola. Lo sgomento e il dolore di tutta la comunità piacentina è stato espresso dalla sindaca Katia Tarasconi: “Come sindaca e soprattutto come madre, abbraccio mamma e papà con tutto l’amore che ho”.

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Cronache

Serve un tasso di fertilità di 2,7 figli per donna per evitare l’estinzione

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Per anni, il tasso di 2,1 figli per donna è stato considerato il minimo necessario per garantire il ricambio generazionale e la sopravvivenza di una popolazione. Ma oggi questo dato viene superato da nuovi modelli matematici, pubblicati sulla rivista Plos One e coordinati dall’Università di Shizuoka in Giappone, che fissano la soglia a 2,7 figli per donna per assicurare la continuità nel lungo termine.

I fattori casuali che alterano le proiezioni

Per la prima volta, la ricerca ha integrato fattori casuali nei modelli matematici, modificando radicalmente i parametri tradizionali. Tra questi: la variazione reale nel numero di figli per donna, i tassi di mortalità, la possibilità che alcuni adulti non abbiano figli e la frequenza dei rapporti sessuali. Questi elementi rendono insufficiente il precedente tasso di sostituzione.

I piccoli gruppi sono più vulnerabili

Secondo la ricercatrice Diane Carmeliza N. Cuaresma, autrice dello studio, l’effetto delle fluttuazioni casuali si avverte con particolare forza nelle piccole popolazioni, dove può portare all’estinzione di interi lignaggi familiari e alla conseguente perdita di lingua, cultura e tradizioni. Anche nelle grandi popolazioni sviluppate, però, il destino della maggior parte delle famiglie sembra segnato da un lento esaurimento generazionale.

Il caso Italia: il tasso è tra i più bassi d’Europa

In questo scenario, l’Italia si colloca in una posizione particolarmente critica. Secondo i dati Istat del 2024, il tasso di fertilità italiano è di appena 1,18 figli per donna, ben al di sotto non solo della nuova soglia di 2,7, ma anche del vecchio standard di 2,1. Una condizione che accende un campanello d’allarme demografico sempre più urgente.

Una chance dalla nascita di più femmine

Un elemento evolutivo citato dagli studiosi riguarda la maggiore nascita di femmine in periodi difficili come guerre e carestie. Questo fenomeno, osservano i ricercatori, può contribuire alla sopravvivenza delle popolazioni nel tempo, offrendo un vantaggio alla continuità dei lignaggi.

Implicazioni anche per la tutela delle specie a rischio

I risultati dello studio non si limitano all’umanità. Gli autori suggeriscono che questi modelli corretti possono essere applicati anche per ridefinire le strategie di conservazione delle specie animali in via di estinzione, adattando i programmi ai nuovi dati sulla fertilità necessaria.

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Cronache

Primo maggio e conclave, la fase due della sicurezza

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Un evento imprevedibile, nei tempi e nei numeri, al quale la capitale dovrà essere pronta per far scattare un piano lampo. Ma già collaudato ai funerali di Francesco. Roma si prepara al Conclave e soprattutto alla fumata bianca, che porterà all’intronizzazione del nuovo papa con l’arrivo improvviso, in meno di un’ora, di decine di migliaia di fedeli a piazza San Pietro. “Dobbiamo essere pronti a gestirlo fin dal primo giorno. Non sapendo quando avverrà l’elezione, abbiamo fatto tante ipotesi, anche considerando che tra due domeniche potrebbe esserci l’Angelus con un nuovo pontefice e questo richiederà una serie di servizi particolari. Abbiamo deciso insieme di dover essere pronti con tutta la forza disponibile, seguendo il modello che abbiamo utilizzato per le esequie del papa”, spiega il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto in in prefettura.

Nel frattempo proseguono i test sulla sicurezza con altri appuntamenti che restano impegnativi. A partire da quelli delle prossime ore, che terranno la macchina organizzativa allertata per un’intera giornata fino a notte fonda: da una parte “l’incessante pellegrinaggio su Santa Maria Maggiore e quello su piazza San Pietro, e poi un corteo per il grande evento del concertone del primo maggio. Metteremo in campo tutta la forza necessaria”, spiega ancora Giannini. Il flusso di persone che visitano la tomba del pontefice nella basilica è a due passi dal Colosseo – in un solo giorno è stato raggiunto il picco di 70mila accessi – e proprio i Fori Imperiali sono il luogo di destinazione della consueta manifestazione dei sindacati in occasione del Primo maggio, che partirà con un corteo in mattinata da piazza Vittorio e alla quale è prevista la partecipazione di diverse migliaia di persone.

Nel primo pomeriggio comincia poi il concertone di piazza San Giovanni, che durerà fin dopo la mezzanotte. Il tutto in attesa del Conclave la prossima settimana (da mercoledì) e dell’elezione del papa, in occasione della quale verrà schierato lo stesso sistema organizzativo attivato ai funerali di sabato scorso, quando i monitor della sala operativa in Questura hanno documentato un fiume di fedeli verso la basilica: fin dall’apertura dei varchi, a un’ora dall’inizio della funzione, si era raggiunta la capienza massima di cinquantamila ed era stato chiuso l’accesso alla piazza. Per accedere i fedeli avevano attraverso varchi presidiati con i metal detector e chi non è riuscito ad arrivare fino alla piazza aveva potuto seguire la funzione dai maxischermi posizionati lungo via della Conciliazione, a piazza Pia, piazza Risorgimento e piazza Cavour. Le bonifiche saranno costanti fin dalla vigilia del Conclave, anche nel sottosuolo, mentre i droni garantiranno la visuale dall’alto attraverso immagini in 3d.

È presumibile che durante l’intronizzazione venga stata istituita una no fly zone sul territorio, così come saranno schierati tiratori scelti sui palazzi, artificieri, nuclei cinofili e militari con i bazooka antidrone. Il 26 aprile, quando alla cerimonia funebre parteciparono 160 le delegazioni straniere, furono utilizzati quattromila uomini e donne delle forze dell’ordine. Stavolta la sfida sarà invece di riuscire ad attivare un numero cospicuo di agenti nel minor tempo possibile con un dispositivo rimodulabile a seconda degli arrivi di cittadini e turisti, per un evento che ancora una volta consacrerà Roma come palcoscenico della storia.

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Maltrattamenti al nido, titolare condannata a 4 anni e mezzo

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L’ex titolare e maestra di un asilo nido (ora chiuso) di Bergamo è stata condannata oggi in promo grado in tribunale a quattro anni e 6 mesi per maltrattamenti nei confronti di quattro bambini che frequentavano la struttura. Alla donna sono state riconosciute le attenuanti generiche. Assolta invece, perché il fatto non costituisce reato, dalle stesse accuse mosse dalle famiglie di altri cinque bambini. L’indagine risale all’inizio del 2020, prima che l’asilo chiudesse per la pandemia da Covid-19 e dopo la segnalazione in questura di una mamma. Gli inquirenti erano riusciti a raccogliere, in cinque giorni, intercettazioni audio e video finite agli atti del processo. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni. I legali dell’imputata hanno annunciato ricorso in appello.

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