Collegati con noi

In Evidenza

Berrettini, ancora forfait: salta anche Cincinnati e il futuro resta un’incognita

Dopo il ritiro da Toronto, Matteo Berrettini salta anche il Masters 1000 di Cincinnati. Nessuna certezza sul ritorno in campo. Il tennista romano è scivolato al numero 57 del ranking.

Pubblicato

del

Niente Toronto, niente Cincinnati. E lo spettro dello US Open si fa sempre più lontano.
Matteo Berrettini, ormai scivolato al numero 57 del ranking mondiale, continua il suo calvario sportivo e fisico. Dopo la rinuncia al Masters 1000 canadese, arriva anche il forfait per Cincinnati, un altro segnale di un momento personale e professionale che si fa sempre più difficile.

Infortuni continui e stop prolungati

L’ultimo match giocato da Berrettini è stata la sconfitta a Wimbledon contro il polacco Kamil Majchrzak, una caduta che ha lasciato ferite non solo fisiche ma anche psicologiche.
Il romano aveva già dovuto abbandonare i tornei di Madrid e Roma per un infortunio agli addominali, lo stesso problema che sembra impedirgli di programmare un ritorno stabile nel circuito.

A complicare tutto anche la perdita di 500 punti ATP dovuta all’impossibilità di difendere i titoli vinti nel 2023 a Gstaad e Kitzbühel, tornei vinti sulla terra in altura e oggi solo un lontano ricordo.

Dal trionfo su Zverev al buio emotivo

Era solo aprile quando Berrettini batteva Alexander Zverev a Montecarlo, mostrando al mondo una forma ritrovata e un tennis scintillante.
Ma quell’immagine sembra ormai appartenere a un’altra era.

«Sono stanco, devo decidere cosa fare del mio futuro», aveva dichiarato a Wimbledon.

Da allora, nessuna parola, nessuna foto, nessun post sui social. Il silenzio ha preso il posto del sorriso e della potenza che lo avevano reso uno dei tennisti più temuti sul circuito.

Il dilemma del ritorno: New York resta un punto interrogativo

Il prossimo obiettivo, almeno sulla carta, dovrebbe essere il torneo di New York, dove si disputeranno gli US Open a fine agosto. Ma la sua presenza è tutt’altro che sicura.
Il silenzio attuale, unito all’assenza di segnali di allenamento, alimenta dubbi e preoccupazione tra i tifosi e gli appassionati di tennis italiani. La paura è che Matteo possa prendersi una pausa più lunga, magari per riflettere sul proprio futuro con maggiore lucidità.

Il tennis italiano, che oggi può contare sulla forza di Jannik Sinner e sull’ascesa di altri giovani talenti, non può però fare a meno del Berrettini migliore. Quel Berrettini che aveva fatto sognare l’Italia a Wimbledon 2021, e che adesso sembra imprigionato in un tunnel senza uscita apparente.

Advertisement

Economia

Mediobanca tenta l’affondo su Banca Generali: salta il lock-up e spuntano nuovi dubbi legali

Un collage grafico con i loghi di Mediobanca, Banca Generali e Generali, con una freccia che punta a un puzzle incompleto, simbolo di un’operazione contestata e in divenire.

Pubblicato

del

Mediobanca gioca d’anticipo per provare a salvare la sua storica partecipazione nel Leone di Trieste. Dopo aver posticipato l’assemblea degli azionisti dal 16 giugno al 25 settembre per timore di una bocciatura, il gruppo guidato da Alberto Nagel (nella foto) torna all’attacco tentando una forzatura sull’offerta pubblica di scambio (Ops) su Banca Generali. La mossa? Un’accelerazione dei tempi e una modifica sostanziale della proposta iniziale: la cancellazione del vincolo di lock-up di 12 mesi sulle azioni Generali che verrebbero cedute in cambio della quota di controllo su Banca Generali.

Pressing su Generali: basta un silenzio per proseguire

Nel comunicato sui conti semestrali, Mediobanca ha confermato l’invio a Generali di una proposta di “linee guida” che punta a ottenere un silenzioso via libera da parte del consiglio d’amministrazione previsto per il 6 agosto. Non serve un’approvazione formale, né un memorandum d’intesa: basta che non arrivi un ‘no’ esplicito, per interpretare il tutto come disponibilità a continuare i negoziati.

Se il Leone di Trieste non si opporrà, Mediobanca intende anticipare l’iter: con il via libera della Bce atteso entro il 18 agosto, una nuova assemblea degli azionisti potrebbe essere convocata già il 21 agosto. Ma le condizioni cambiate rischiano di vanificare tutta la procedura.

La modifica del lock-up sotto la lente della Consob

Secondo gli esperti di diritto societario e mercati finanziari, come Michele Calcaterra della Bocconi, l’eliminazione del lock-up — vincolo che impediva per un anno la vendita delle azioni Generali ricevute — configura una modifica sostanziale dell’Ops. Questo significa che Mediobanca dovrebbe ripresentare l’offerta alla Consob per una nuova autorizzazione, perché viene alterato uno dei meccanismi chiave dell’equilibrio economico dell’operazione.

“Le regole informano i mercati. Non si può trattare Piazza Affari come una buca delle lettere”, ha detto Calcaterra. “Ogni variazione rilevante deve essere sottoposta a nuova valutazione e autorizzazione”.

Anche il golden power può essere rimesso in discussione

Non solo Consob. Anche il governo potrebbe dover rivedere l’autorizzazione già concessa a Mediobanca in tema di golden power. Se infatti l’operazione finale differisce da quella presentata per l’autorizzazione, l’Esecutivo potrebbe riconsiderare la propria posizione, soprattutto se la cessione dovesse toccare asset sensibili.

Il punto, spiega Calcaterra, è che l’autorizzazione è arrivata sulla base di un “quadro fattuale” precedente, e ogni modifica sostanziale può comportare nuove valutazioni su eventuali rischi per l’interesse nazionale.

Una battaglia per il controllo su Generali

La guerra per il controllo di Generali è più politica che finanziaria. Ricordiamo che l’Ops di Mediobanca su Banca Generali è stata lanciata il 28 aprile, appena due giorni dopo la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Generali, dove la lista di Piazzetta Cuccia ha ottenuto la maggioranza.

Ma l’intera operazione resta opaca e contestata. Il gruppo VM2006 di Francesco Gaetano Caltagirone, storico antagonista di Mediobanca, ha criticato duramente la proposta per la sua incompletezza e vaghezza economica. Le stesse critiche che portarono Nagel a rimandare l’assemblea di giugno per evitare una sconfitta già scritta.

Il sospetto: guadagnare tempo per bloccare Mps

Secondo più osservatori, il rinvio dell’assemblea sarebbe servito a guadagnare tempo per trovare una strategia che impedisca al nuovo azionista forte, il Monte dei Paschi di Siena, di rafforzare la sua posizione in Mediobanca. La partita per il futuro di Generali, quindi, si gioca sul filo di regole che sembrano piegate più alla convenienza che alla trasparenza. E il mercato osserva con crescente attenzione e inquietudine.

Continua a leggere

In Evidenza

Cirielli querela De Luca per le accuse alla moglie: “Attacco diffamatorio e meschino”

Il viceministro Cirielli querela il governatore De Luca dopo le accuse alla moglie Maria Rosaria Campitiello, capo Dipartimento Prevenzione del Ministero della Salute: “Diffamazione, si difenda in tribunale”.

Pubblicato

del

La tensione politica tra governo e Regione Campania si trasforma in battaglia giudiziaria. Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli ha annunciato via social la presentazione di una querela contro il presidente Vincenzo De Luca, dopo le dure critiche rivolte alla moglie dell’esponente di governo, Maria Rosaria Campitiello (foto Imagoeconomica), attuale Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute.

Secondo De Luca, Campitiello sarebbe “inadeguata e impreparata per un ruolo così importante”, e sarebbe stata “assunta per ragioni di clientelismo politico, per via di parentele”. Accuse respinte con forza dal viceministro, che ha definito le parole del governatore “un’offesa gratuita e un’accusa infamante”.

Cirielli: “Una nomina legittima e trasparente”

Querelerò De Luca“, ha scritto Cirielli su Facebook. “Non ho mai utilizzato, né intendo utilizzare, la vita privata del Presidente De Luca come terreno di scontro politico. Sarebbe fin troppo facile farlo. Ma non è il mio stile. Io non colpisco gli affetti degli altri per convenienza politica”.

Cirielli ha sottolineato che la nomina della dottoressa Campitiello è avvenuta seguendo le procedure di legge, su proposta del Ministro della Salute, approvata dal Consiglio dei Ministri e ratificata dalla Presidenza della Repubblica. “È il primo medico a ricoprire quell’incarico, storicamente affidato a dirigenti amministrativi. Contestare le sue competenze è pretestuoso e diffamatorio”, ha aggiunto.

“Chi calunnia risponderà davanti alla magistratura”

L’esponente di Fratelli d’Italia ha rimarcato come l’attacco personale alla moglie sia, a suo avviso, un modo per “coprire i fallimenti nella sanità campana“, e ha affidato ai suoi legali il mandato per procedere con azione giudiziaria. “Non risponderò con gli stessi strumenti meschini. Difendo le istituzioni, il merito e la verità. Chi calunnia dovrà risponderne in tribunale”, ha concluso Cirielli.

La querela rappresenta l’ennesimo capitolo di uno scontro politico sempre più personale, che potrebbe ora spostarsi dalle piazze e dai media alle aule di giustizia.

Continua a leggere

In Evidenza

Antonio Conte festeggia 56 anni nel ritiro del Napoli: il punto su squadra e mercato

Antonio Conte compie 56 anni nel ritiro del Napoli a Castel di Sangro. Test contro il Brest, tifosi in festa, mercato in movimento con Spinazzola e nuovi giovani in arrivo.

Pubblicato

del

Un altro compleanno con il Napoli. Il secondo consecutivo. Antonio Conte ha compiuto 56 anni nel ritiro di Castel di Sangro, dove la squadra sta preparando la stagione. Il primo a fargli gli auguri, puntualmente allo scoccare della mezzanotte, è stato il presidente Aurelio De Laurentiis. Poi è stato un susseguirsi di affetto: tifosi in festa, applausi durante le due sedute di allenamento e un omaggio speciale dal sindaco Angelo Caruso, che ha regalato al tecnico leccese una batteria di fuochi d’artificio.

Nonostante il clima festoso, Conte è rimasto concentrato sul lavoro. In giornata ha addirittura chiesto ai ragazzi del Summer Camp di fare silenzio per non distrarre i suoi uomini durante la seduta pomeridiana. L’allenatore azzurro vuole il massimo da ogni esercizio: si corre tanto, si soffre fisicamente, ma l’obiettivo è chiaro – costruire un grande Napoli.

Allenamenti intensi e primi test

Nello specifico, Politano è rientrato in gruppo, mentre ancora non si sono visti Buongiorno, Gilmour e McTominay. Tra i più applauditi in campo c’è stato Kevin De Bruyne, che ha deliziato i tifosi con un gol nella partitella pomeridiana.

Tutti gli occhi sono già puntati sulla prima amichevole internazionale, in programma domenica prossima alle 19 contro il Brest. Un banco di prova per testare i nuovi innesti e verificare lo stato di avanzamento del lavoro tattico.

Mercato attivo: giovani e big nel mirino

Sul fronte mercato, mentre è sfumata la pista Ndoye, passato al Nottingham, restano caldi i nomi di Juanlu Sanchez e Gutierrez, due giovani promesse che il ds Giovanni Manna punta a chiudere in pochi giorni. Potrebbero rappresentare un’alternativa giovane a Noa Lang, per il quale ci sarà tempo fino alla fine del mercato.

Nel frattempo sono circolati i nomi di Sterling, Grealish e Chiesa, ma nessuna trattativa è concretamente in fase avanzata. Leonardo Spinazzola è invece un nome più alla portata e potrebbe rappresentare l’opzione più immediata per rinforzare la fascia sinistra.

De Laurentiis e la promessa a Conte

La sensazione è che il presidente De Laurentiis stia mantenendo la promessa fatta a Conte: costruire un Napoli competitivo in ogni reparto. Sei nuovi rinforzi sono già a disposizione del tecnico, e altri potrebbero arrivare a breve. La società sembra determinata a restituire alla squadra l’ambizione necessaria per lottare ai vertici.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto