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Cronache

A luglio picco di mortalità tra over80 per il caldo,+20%

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 Dopo il Covid e’ la volta del caldo. Ed ancora una volta le vittime piu’ a rischio, sono gli anziani, soprattutto gli over 80. Per ora e’ soltanto una stima ma autorevole poiche’ viene dall’Istat che ha diffuso un report con i dati consolidati a livello comunale per i decessi verificatisi entro il 30 giugno 2022 e una stima a livello regionale per il mese di luglio. Nei primi 6 mesi del 2022 – spiega l’Istat – si registrano 357 mila decessi, ossia 21 mila in meno rispetto al 2020 e 16 mila in meno del 2021 ma ancora il 6% in piu’ rispetto alla media 2015-19. La stima dei decessi per il mese di luglio mostra al contrario un’inversione di tendenza: si stimano infatti oltre 62 mila decessi, un numero superiore di circa il 20% rispetto a quello degli anni precedenti. “Per trovare un livello simile di decessi bisogna andare indietro nel tempo fino al 2015 – ricorda l’Istat – anno in cui ci fu un significativo aumento del numero di morti dovuto soprattutto ai fattori climatici, con incrementi dei decessi molto accentuati nei mesi freddi e caldi dell’anno. L’incremento dei decessi del mese di luglio del 2022 potrebbe essere in buona parte dovuto all’eccezionale e persistente ondata di caldo che sta caratterizzando l’estate nel nostro Paese e in molti altri paesi dell’Europa dove si osserva, infatti, un fenomeno analogo”. Luglio 2022 e’ stato anche caratterizzato da un picco di casi di infezione da SARS-CoV-2, oltre 2,5 milioni quelli segnalati al ministero della Salute, e da una alta frequenza di positivita’ al Covid-19 riscontrata in oltre 3600 dei deceduti per oltre 2/3 con 80 anni e piu’. Un fenomeno, quest’ultimo, che gia’ si era manifestato nel giugno 2022 (con oltre 1.500 decessi di casi positivi al covid) senza tuttavia che si registrasse un eccesso di mortalita’ rispetto all’anno precedente. Calcolando i tassi di mortalita’ per eta’, “i valori del mese di luglio 2022 risultano piu’ elevati nelle eta’ piu’ anziane rispetto agli anni precedenti mentre sono in linea, anche leggermente inferiori, a quelli registrati nello stesso mese del 2015”. Nel 2015 si registrarono incrementi in tutte le classi di eta’, come conseguenza della bassa mortalita’ rilevata negli anni precedenti, il 2013 e il 2014. “Il basso livello di mortalita’ – rimarca l’Istat – aveva dunque determinato un incremento di popolazione fragile che, alle prese con le avverse condizioni climatiche, contribui’ all’eccesso di mortalita’ di quell’anno”. Nel caso del 2022, essendo il mese di luglio preceduto da quasi 2 anni di pandemia ed essendosi gia’ manifestato un eccesso di mortalita’ importante, il clima sfavorevole ha agito soprattutto su quelli che l’Istat definisce ‘grandi anziani” sempre piu’ numerosi per via del costante processo di invecchiamento a cui e’ sottoposta l’Italia: gli over 80 che erano 3,6 milioni nel 2011 e 4 milioni nel 2015, sono arrivati a 4,5 milioni nel 2022.

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Movida a Napoli, 14enne fermato dai carabinieri con un coltello in tasca

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Continuano senza sosta a Napoli i controlli dei carabinieri nelle aree più sensibili del centro cittadino, con particolare attenzione alle zone di piazza Bellini, piazza Dante e piazza del Gesù. L’attività ha portato all’arresto di un 49enne napoletano, sorpreso in flagranza mentre cedeva una dose di marijuana a un giovane cliente L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato poco dopo e trovato in possesso di 700 euro ritenuti provento di spaccio. Non sono mancate le denunce a piede libero: 13 in totale, per reati e violazioni di vario tipo. Tra queste, spicca il caso di un 14enne fermato in piazza Dante con un coltello a serramanico nascosto nelle tasche.

Altri sono stati segnalati per guida senza patente, nonostante fossero già stati sanzionati in passato, e per l’attività abusiva di parcheggiatore, anch’essa recidiva. Diverse le perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di droga, munizioni detenute illegalmente e documenti appartenenti a terzi. Singolare l’episodio di un cittadino francese che ha tentato in ogni modo di sottrarsi al controllo dei militari. Bloccato, è stato trovato in possesso di documenti ed effetti personali riconducibili a persone differenti. Infine, un soggetto sottoposto ai domiciliari è stato sorpreso fuori casa senza autorizzazione. Risponderà di evasione. Sul fronte della viabilità, non meno intensa l’attività sanzionatoria: 30 le contravvenzioni per sosta vietata e circolazione senza casco. Undici i veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo.

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Scoperti 21 lavoratori “in nero” in servizio il primo maggio

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Sono 21 i lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza proprio il primo maggio, festa dei lavoratori, durante un controllo in un agriturismo di Nola, in provincia di Napoli, per il quale è stata presentata istanza di sospensione alla direzione dell’Ispettorato territoriale del lavoro. I lavoratori – è emerso – venivano pagati esclusivamente in contanti. Nei primi 4 mesi dell’anno, i militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli hanno individuato 230 lavoratori in nero e/o irregolari – di cui 77 scoperti solo nell’area dell’agro nolano – impiegati nei settori della ristorazione, commercio e manifattura. E sono ben 104 i datori di lavoro segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per impiego di manodopera irregolare.

Tutto ciò, evidenzia il generale di brigata Paolo Borrelli, comandante provinciale di Napoli “conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle partenopee nel contrasto all’evasione fiscale e al deprecabile fenomeno del sommerso da lavoro, a presidio della leale e sana competizione tra imprese nonché, dato molto importante, a tutela degli stessi lavoratori, dei loro diritti giuslavoristici e previdenziali e a salvaguardia della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

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Aveva relazione con una minorenne, nei guai un 38enne napoletano

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Un uomo 38enne, muratore, originario della provincia di Napoli, è finito davanti al giudice con l’accusa di avere intrattenuto per diversi mesi una relazione con una studentessa 13enne del comprensorio nel Ravennate, dove lui lavorava. Per l’uomo, difeso dall’avvocato Antonio De Rosa, l’udienza preliminare è partita ieri mattina davanti al Gip Federica Lipovscek del Tribunale di Ravenna. Deve rispondere di atti sessuali con minorenne. I genitori della ragazzina, come riferito dal Resto del Carlino, si sono costituiti parte civile con gli avvocati Mattea Mandata e Giorgio Vantaggiato.

Secondo la relazione dei carabinieri della Stazione di Cervia, la relazione era venuta a galla quando in una notte del giugno scorso una pattuglia del Radiomobile aveva controllato un’auto ferma in una zona rurale con a bordo la 13enne e il 38enne. I due avevano allora riferito di essere cugini e avevano spiegato che la minore era momentaneamente affidata a lui perché la madre era all’estero. Ma poco dopo per caso era passata lì davanti proprio la madre la quale aveva sconfessato tutto. Una volta a casa, al culmine di una accesa discussione la minore le aveva confessato la relazione. Dopo il controllo dell’Arma – prosegue l’accusa – il 38enne, forse per impietosire la minore, le avrebbe riferito di essere un ex militare, di essere fratello di una poliziotta, di essere sposato con una disabile. Scuse che avrebbero spinto la ragazzina a rompere definitivamente la relazione. Intanto il caso era finito sui tavoli del Pm Lucrezia Ciriello. Prossima udienza a luglio quando l’imputato verrà giudicato in abbreviato.

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