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Cronache

Coronavirus: organizzatori, Concerto 1 Maggio fermo

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Il coronavirus pende come una spada di Damocle anche sul tradizionale Concertone del Primo Maggio, promosso dai sindacati in piazza San Giovanni a Roma. Un appuntamento che quest’anno si preannunciava particolarmente importante, con i festeggiamenti per i 30 anni della manifestazione. Dopo la cancellazione dell’Eurovision Song Contest, che era in programma dal 12 al 16 maggio a Rotterdam, anche sulla piazza del Concertone si addensano nuvole nere. “Siamo fermi al 5 marzo, a prima del blocco delle attivita’, e’ tutto congelato – spiega Massimo Bonelli, numero uno di iCompany e organizzatore dell’evento da 6 anni -, ma il Concertone, come ogni anno in questo periodo, e’ quasi pronto. Manca giusto qualche limatura a nomi e cachet, ma il cast c’e’ all’80%. La nostra deadline e’ meta’ aprile: fino ad allora abbiamo la possibilita’ di girare la prua della nave e portarla in porto, poi diventa impossibile”. Bonelli e’ consapevole pero’ che, anche nella migliore delle ipotesi, non si potra’ fare un Concertone “come si e’ sempre fatto. Stiamo lavorando a varie ipotesi, ma dare per scontato che il 1 maggio sia tornato tutto a posto e’ un azzardo”. Non e’ escluso anche un evento solo televisivo. “Vedremo cosa fare, anche con la Rai (che sta affrontando a sua volta una serie di difficolta’ nella programmazione quotidiana), con gli sponsor, con la Sovrintendenza. Vorremo comunque dare risalto alla giornata, dare un valore a questo anniversario, soprattutto in un momento nel quale di lavoro e di sicurezza sul lavoro si deve parlare e molto. Abbiamo un piano A e un piano B, anche un piano C. La volonta’ di andare avanti c’e’, lasciare ora lo considero un gesto vigliacco”. Rispetto all’Eurovision, che ha gia’ deciso di dare appuntamento direttamente all’anno prossimo, saltando un giro per la prima volta in 64 anni, il Concertone e’ in qualche modo piu’ snello. “Il Song Contest dura una settimana e la quantita’ di spostamenti da tutta Europa non e’ trascurabile. Alberghi, voli e logistica non li puoi organizzare all’ultimo minuto”. I danni economici, non solo per l’Eurovision ma per tutto il settore degli spettacoli dal vivo, gia’ si cominciano a contare, con eventi cancellati e lavoratori a casa. “Sono incalcolabili, perche’ ogni rinvio, ogni annullamento non e’ gratis. Per il Primo Maggio ad esempio ci sono gia’ stati investimenti sullo staff, sugli allestimenti, sulla comunicazione – dice ancora Bonelli -. Il settore e’ allo stremo e il sentimento piu’ comune e’ l’angoscia”. Ma il fondatore di iCompany suggerisce anche un’altra analisi: “Quando usciremo da questa situazione, e’ probabile che dovremo inventarci un nuovo mondo e forse anche un nuovo modo di fruire gli spettacoli. Quando finira’ la paura di stare insieme? Quando avremo voglia di stare fianco a fianco ad un concerto? Nel nostro settore la condivisione degli spazi e’ tutto. E se un domani non fosse piu’ cosi’?”. Intanto il Governo ha iniziato a correre ai ripari con il Cura Italia, che prevede interventi anche per il settore della Cultura. “E’ un buon segno che ci si sia ricordati anche di noi. In passato siamo stati spesso trascurati. Ora aspettiamo di vederne l’applicazione”.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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