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Cronache

Prete sospeso, invece di controllare i ragazzi sniffava cocaina assieme a loro

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Sospeso dagli incarichi pastorali dopo che a giugno ha avuto un malore per avere assunto droga stupefacenti mentre era in gita a Cremona con alcuni studenti dell’Istituto Don Bosco di Alassio (Savona). Il sacerdote ora segue anche un programma riabilitativo. “La vicenda e’ stata affrontata con tempestività. Non ci sono stati o danni a terzi, soprattutto ai minori – spiega il vescovo di Albenga-Imperia Giacomo Borghetti – Il soggetto è stato ripreso, abbiamo parlato e ovviamente abbiamo concordato un piano terapeutico e di recupero”.

Il prete di cui parlammo è andato in overdose di cocaina mentre accompagnava in gita a Cremona alcuni ragazzi dell’istituto Don Bosco di Alassio. La vicenda è avvenuta a giugno, ma solo ora se n’è avuta notizia. A soccorrere il sacerdote furono gli stessi ragazzi di cui aveva la custodia. Il prete fu portato in ospedale dove accorsero gli agenti della squadra Mobile a interrogarlo. Il sacerdote, dopo il ricovero, fu  segnalato alla prefettura per possesso di stupefacenti per uso personale e in questi giorni sta iniziando un percorso rieducativo con il personale del Nucleo Operativo Tossicodipendenze della prefettura di Imperia.

Già parroco nell’entroterra di Diano Marina, il prete protagonista della vicenda era già assurto agli onori della cronaca qualche anno fa perché a Loano aveva palpeggiato una ragazza incontrata per strada.

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Cronache

Deteneva un arsenale in casa, 66enne arrestato a Ercolano

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I carabinieri di Ercolano hanno arrestato per detenzione illegale di armi un 66enne già noto alle forze dell’ordine. Poche ore prima sua figlia aveva chiesto aiuto ai carabinieri. La donna era stata minacciata dal proprio padre dopo averci litigato per futili motivi. Il 66enne non si era fermato alle parole ma impugnava un’arma. I carabinieri, indossati i giubbotti antiproiettili, si sono recati a casa dell’uomo, titolare di porto d’armi. Vengono sequestrati in via cautelare 6 pistole e 12 fucili regolarmente denunciati ma i veri guai per il 66enne iniziano quando i militari trovano altro materiale: 11 pistole di cui alcune con matricola abrasa, una modificata e una con caricatore inserito con all’interni 5 colpi. Sequestrati poi 882 munizioni di vario calibro, 110 cartucce per fucile, 82 coltelli di vari modelli e una balestra. L’uomo è stato trasferito in carcere.

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Cronache

Muratore 65enne muore cadendo da un’impalcatura in Calabria

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Un muratore di 65 anni è morto cadendo dall’impalcatura sulla quale era impegnato ad effettuare dei lavori. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri a Roggiana Gravina, nel Cosentino. Le indagini sulla dinamica sono coordinate della Procura della Repubblica di Cosenza. Al momento le ipotesi sono di un malore o della perdita di equilibrio. Sul posto è stata fatta intervenire l’eliambulanza ma per l’uomo non c’era più niente da fare. Sulla vicenda è intervenuto oggi il segretario generale della Fillea Calabria Simone Celebre. “La mattanza continua. Nonostante i tanti appelli – afferma in una nota – si continua a morire di lavoro. Purtroppo, in Calabria ieri si è verificato un altro tragico infortunio sul lavoro, costata la vita a un sessantacinquenne, padre di famiglia. Questo incidente si aggiunge alla lunga lista di morti sul lavoro che stanno affliggendo l’Italia, evidenziando gravi lacune nella sicurezza lavorativa. L’incidente in Calabria è parte di una più ampia crisi nazionale”. “Nei primi mesi del 2024 – prosegue il sindacalista – si sono già registrati numerosi decessi sul lavoro, con il settore delle costruzioni che risulta essere uno dei più colpiti. In questa triste circostanza esprimiamo vicinanza e cordoglio ai familiari del lavoratore”.

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Cronache

Nudo davanti a una scuola, denunciato nell’Avellinese

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Un uomo di nazionalità sudanese è stato denunciato dai carabinieri per atti osceni in luogo pubblico. Si è completamente denudato davanti alla sede di un istituto scolastico di Venticano, in provincia di Avellino, e, prima, dopo aver avvicinato una donna del posto, le aveva mostrato le parti intime per poi allontanarsi in tutta fretta. È stata la stessa donna ad allertare i carabinieri che hanno intercettato e denunciato l’uomo, che risiede in un centro di accoglienza della zona, alla Procura di Benevento.

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