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Esteri

Guerra a Tripoli, la Libia ripiomba nel caos: Haftar e Serraj non ascoltano gli appelli Onu

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Di fronte a scontri ormai a pochi chilometri dal centro di Tripoli, raid aerei e il rischio di una battaglia anche nei cieli, l’Italia – di concerto con gli Stati Uniti – insiste affinche’ l’Onu intervenga quale mediatore della crisi libica ormai divenuta conflitto bellico fra il generale Khalifa Haftar, all’attacco della capitale, e il premier Fayez al Sarraj, assediato in citta’. Il premier Giuseppe Conte, in un colloquio telefonico con Antonio Guterres, ha ribadito il “forte sostegno italiano al processo di transizione politica guidato dalle Nazioni Unite” e ha fatto sapere che nei prossimi giorni rimarra’ in stretto contatto con il Segretario generale dell’Onu. Il ruolo italiano e’ rilevante anche perche’ un portavoce del dipartimento di Stato Usa ha sottolineato che “promuovere la stabilita’” Libia, “e’ una priorita’ del dialogo strategico Usa-Italia”. Per il dialogo fra le parti si e’ pronunciata anche la Russia attraverso il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov pur ammonendo sulla contrarieta’ di Mosca ai raid aerei con cui le forze filo-Sarraj hanno martellato postazioni di Haftar, nelle ultime ore in almeno tre punti a sud di Tripoli. Incursioni che potrebbero essere estese per colpire il grosso delle truppe del generale radunate a Jufra e le loro linee di rifornimento provenienti da Sirte.

    Kalifa Haftar. Il generale che comanda l’esercito del governo non riconosciuto di Tobruk e Bengasi

Fajez Al Serraj. Capo del governo provvisorio di Tripoli riconosciuto dall’Onu

Nonostante gli scontri, da Tripoli l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia ha sostenuto che, sebbene sia “difficile”, si tenta ancora di tenere la conferenza nazionale sulla Libia a Ghadames per il 14-16 aprile. Di Libia, come ha riferito il ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi, si e’ occupato anche il G7 svoltosi in Bretagna dove Francia e Italia si sono trovate “assolutamente d’accordo nel fare un appello” per “una soluzione che non preveda interventi militari, ha riferito il capo della Farnesina. Sul campo, l’operazione che ha il nome in codice “Diluvio di Dignita’” ha visto il generale Haftar imporre una no-fly zone (“qualsiasi aereo militare in questa regione sara’ considerato un obbiettivo nemico”) sui cieli della Libia occidentale proprio per contrastare i raid lanciati da Tripoli. Nella capitale scontri sono stati segnalati ad Ain Zara, una zona a soli 12 km in linea d’aria dal centro di Tripoli simboleggiato dalla Piazza dei Martiri sul lungomare. Haftar ha fatto ribadire che, nonostante proclami contrari di un ministro di Sarraj, controlla l’aeroporto internazionale, quello chiuso dal 2014 e situato a circa 25 km in linea d’aria a sud del centro. Il generale inoltre e’ apparso all’offensiva facendo annunciare di aver preso un posto di blocco 27 km a ovest di Tripoli che ieri Sarraj aveva visitato per dimostrarne il possesso. Su Tripoli in serata pero’ stavano convergendo come preannunciato milizie di Misurata, la potente citta’ definibile la “Sparta di Libia”, e il portavoce di Haftar ha dovuto ammettere che sono 14 i propri militari uccisi dall’inizio dell’operazione avviata giovedi’.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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