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L’Atalanta cade col Toro, i granata di Mazzarri vedono l’Europa

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Un Torino rampante ridimensiona l’Atalanta, battuta 2-0 dalle reti di Izzo e Iago Falque, agganciandola in classifica al sesto posto. Una vittoria che profuma d’Europa per la squadra di Mazzarri, compatta e aggressiva, sempre in anticipo sulle palle vaganti. Una sorta di ‘cholismo in salsa granata’, che ha concesso campo all’Atalanta di Gasperini solo per uno sprazzo di primo tempo, impostando una partita di rottura che ha pagato ottimi dividendi e permesso al tecnico di far esordire negli ultimi minuto di gioco il giovane bomber della Primavera, Millico. I bergamaschi, senza De Roon e Gomez, sostituito da Castagne nell’inedito ruolo di trequartista, hanno dovuto fare a meno di Goosens dopo 18′ del primo tempo: tanti gli errori di impostazione dei nerazzurri, evanescente Ilicic dopo un buon inizio, isolato Zapata, disinnescato dalla grande prova di N’Koulou e Moretti. Quinta partita consecutiva senza subire reti per il Torino di Mazzarri, con l’imbattibilita’ arrivata a 467′ eguagliando il Torino di Radice del 1984/85. Fin dai primi minuti di partita il Torino ha aggredito l’Atalanta nel suo campo, pressando, chiudendo ogni spazio e facendo correre i primi pericoli a Berisha con Iago Falque dopo 1′ e con Moretti.

I nerazzurri hanno preso confidenza con il passare dei minuti, creando trame pericolose e sfiorando il gol con un tiro di Mancini, parato da Sirigu, sulla cui ribattuta Castagne ha sbagliato il colpo di testa a porta sguarnita. I granata l’hanno sbloccata al 42′ sugli sviluppi di un corner: mischia in area, tiro di Iago Falque smanacciato da Berisha e ribattuto da Masiello sui piedi di Izzo, che ha trafitto la porta bergamasca. Il raddoppio al 1’st: cross di Meite’, molto brillante oggi, raccolto nel cuore dell’area da Falque, che di sinistro ha bucato Berisha, segnando la sesta rete in 7 partite contro l’Atalanta. I granata hanno fallito l’occasione per chiudere la partita, due volte con Iago Falque al 19′ e al 31′ e una con un colpo di testa di Belotti troppo debole per impensierire Berisha, poi il muro granata ha retto agli assalti neanche troppo violenti della Dea. Ansaldi ha stoppato Barrow al 39′, quindi Sirigu si e’ immolato sulla gran botta di Zapata.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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