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Cronache

Papa Bergoglio prega contro la tratta umana: “Denunciare casi di schiavitù”

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“Faccio appello specialmente ai governi, perchè siano affrontate con decisione le cause di tale piaga e siano protette le vittime”. Papa Francesco all’Angelus ha toccato una delle questioni che piu’ gli stanno a cuore, ricordando che “due giorni fa, nella memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, si e’ svolta la quinta ‘Giornata mondiale contro la tratta di persone'”, e che “il motto di quest’anno: ‘Insieme contro la tratta’, e’ un invito ad unire le forze per vincere questa sfida”. “Tutti pero’ possiamo e dobbiamo collaborare denunciando i casi di sfruttamento e schiavitu’ di uomini, donne e bambini”, ha esortato il Pontefice, che ha anche ringraziato “tutti coloro che combattono su questo fronte, in particolare tante religiose”. “La preghiera e’ la forza che sostiene il nostro impegno comune – ha quindi aggiunto, rivolto ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro -. Per questo, adesso vi invito a recitare insieme con me la preghiera a Santa Giuseppina Bakhita che e’ stata distribuita in piazza. Preghiamo insieme”. “Santa Giuseppina Bakhita – questa la preghiera recitata dal Papa -, da bambina sei stata venduta come schiava e hai dovuto affrontare difficolta’ e sofferenze indicibili”. “Una volta liberata dalla tua schiavitu’ fisica – ha seguitato – hai trovato la vera redenzione nell’incontro con Cristo e la sua Chiesa”.

“Aiuta tutti quelli che sono intrappolati nella schiavitu’. A nome loro, intercedi presso il Dio della misericordia, in modo che le catene della loro prigionia possano essere spezzate”, ha invocato ancora Francesco. “Possa Dio stesso liberare tutti coloro che sono stati minacciati, feriti o maltrattati dalla tratta e dal traffico di esseri umani – ha continuato -. Porta sollievo a coloro che sopravvivono a questa schiavitu’ e insegna loro a vedere Gesu’ come modello di fede e speranza, cosi’ che possano guarire le proprie ferite”. “Ti supplichiamo di pregare e intercedere per tutti noi – ha aggiunto il Pontefice -: affinche’ non cadiamo nell’indifferenza, affinche’ apriamo gli occhi e possiamo guardare le miserie e le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della loro dignita’ e della loro liberta’ e ascoltare il loro grido di aiuto. Amen”. “Santa Giuseppina Bakhita, prega per noi”, ha concluso. Proprio alla vigilia della Giornata Mondiale di preghiera e riflessione promossa dalle Unioni dei superiori e delle superiore generali, il Papa ha diffuso in questi giorni il suo video con l’intenzione di preghiera del mese di febbraio. “Anche se cerchiamo di ignorarlo, la schiavitu’ non e’ qualcosa di altri tempi. Di fronte a questa realta’ tragica, nessuno puo’ lavarsi le mani se non vuole essere, in qualche modo, complice di questo crimine contro l’umanita’”, erano le sue parole. “Non possiamo ignorare che oggi esiste la schiavitu’ nel mondo, tanto o forse piu’ di prima. Preghiamo per l’accoglienza generosa delle vittime della tratta delle persone, della prostituzione forzata e della violenza”. E nel comunicato della Rete Mondiale di Preghiera del Papa si leggeva: “Quello che non vediamo sono le organizzazioni criminali che lucrano alle loro spalle, schiavizzando uomini, donne e bambini a livello lavorativo o sessuale, per il commercio di organi o per farli mendicare o delinquere”.

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Cronache

Fuoco a ristoranti e veicoli, fermato un 29enne a Napoli

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I carabinieri della compagnia Centro a Napoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne nigeriano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. E’ ritenuto gravemente indiziato di alcuni incendi appiccati in più punti nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dopo l’intervento sul posto e aver raccolto le denunce di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe incendiato, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida.

Avrebbe poi dato alle fiamme due motorini parcheggiati in strada e tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini alle attività commerciali colpite e sono state spente dai vigili del fuoco Il 29enne, individuato nella Galleria Umberto I dopo un’intensa attività di indagine, è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronache

Turista travolta e uccisa a Palermo da auto pirata

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Una turista è stata investita e uccisa a Palermo da un pirata della strada. L’incidente è avvenuto la scorsa notte in corso Tukory, una strada del centro nei pressi della stazione centrale. Dopo l’impatto l’automobilista è fuggito via. La donna stava attraversando quando un’auto, una Smart secondo alcune testimonianze, l’avrebbe falciata lasciandola senza vita sull’asfalto. A costatare la morte i sanitari del 118. La Polizia municipale e la Polizia di Stato hanno avviato le ricerche per risalire all’auto pirata che sarebbe già stata rintracciata. I rilievi sono stati eseguiti dalla sezione infortunistica della Polizia municipale.

La donna investita è uccisa è una turista polacca, Patrycja Bartosik Weder, di 31 anni. Era insieme al marito. Stava attraversando la strada. Soccorsa dai sanitari del 118 è stata portata in ospedale, ma era già morta.

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Cronache

Lutto nell’avvocatura, è morto Antonio Rossomando

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Lutto negli ambienti giudiziari: è morto Antonio Rossomando, torinese, uno degli avvocati penalisti più conosciuti e apprezzati in Italia. Aveva 90 anni. La notizia è stata data a Torino nel corso di un evento del Pd, al quale la figlia, Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, non ha potuto partecipare. Antonio Rossomando era nato a Tropea. Si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1956. La maggior parte della sua attività professionale si svolse a Torino. Fra il 2001 e il 2005 fu anche presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati torinesi.

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