Approvato nella notte con voto favorevole della maggioranza e l’astensione di alcuni consiglieri, il bilancio previsionale 2025-2027 rappresenta un passaggio cruciale per la gestione economica della città di Napoli. Con una cifra complessiva di 5,5 miliardi di euro, l’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi (nella foto in evidenza con l’assessore Baretta) punta a consolidare il risanamento finanziario e a investire in infrastrutture, welfare e servizi pubblici.
Un bilancio approvato nei tempi giusti
L’approvazione del bilancio già a febbraio segna un netto cambio di passo rispetto al passato, come sottolineato dalla Presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato: “Non è una mera formalità, ma un passo avanti nel percorso di risanamento avviato nel 2021. Per la prima volta Napoli ha un bilancio operativo nei tempi giusti, evitando i ritardi che erano diventati una consuetudine.”
L’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta ha evidenziato l’importanza della tempistica e ha auspicato che il prossimo bilancio preventivo (2026-2028) venga approvato entro il 31 dicembre di quest’anno, con un ciclo di programmazione chiaro e ben definito.
Le cifre del bilancio e il miglioramento della riscossione
Il bilancio di previsione prevede 1,5 miliardi di euro per la spesa corrente e oltre 1,2 miliardi per gli investimenti in opere pubbliche.
Un dato significativo riguarda il recupero delle entrate tributarie, con 116 milioni recuperati nel 2024, grazie a una maggiore attenzione alla riscossione dei tributi. I principali contributi alle entrate correnti derivano da:
- IMU: 204 milioni di euro
- TARI: 264 milioni di euro (con residui non ancora incassati per 580 milioni)
- Addizionale IRPEF: 107 milioni di euro
- Imposta di soggiorno: 21,5 milioni di euro
- Finanziamento BEI: 45 milioni di euro
Secondo il Sindaco Manfredi, la città ha ottenuto risultati concreti, riuscendo a ridurre il debito complessivo di oltre 1 miliardo di euro e abbattendo il disavanzo di 555 milioni. Inoltre, i tempi di pagamento ai fornitori sono passati da 174 giorni nel 2022 a soli 30 giorni attuali, garantendo maggiore solidità alle imprese locali.
Investimenti per servizi e infrastrutture
Tra le voci di spesa più rilevanti, 51 milioni di euro saranno destinati al welfare, con particolare attenzione a giovani, prevenzione della violenza di genere e salute pubblica. Per il verde pubblico e il decoro urbano sono stanziati 8,2 milioni di euro, mentre il Comune punta a investire ulteriormente nel trasporto pubblico, viabilità e sicurezza urbana.
“Guardando al futuro, investiremo nel trasporto pubblico, nella gestione dei rifiuti e nelle politiche abitative per una crescita sostenibile,” ha dichiarato la Presidente Amato.
La Corte dei Conti promuove la gestione finanziaria
L’approvazione del bilancio è stata accompagnata da un giudizio positivo della Corte dei Conti, che ha riconosciuto gli sforzi dell’amministrazione nel contenere il disavanzo e migliorare la gestione finanziaria. Napoli è la prima città italiana ad aver ridotto significativamente il proprio debito, non solo grazie ai trasferimenti statali, ma anche grazie al miglioramento della riscossione fiscale.
Tra i risultati concreti, Manfredi ha ricordato il completamento dei lavori della funicolare di Chiaia, un esempio dell’affidabilità raggiunta dall’ente nell’ottenere e gestire finanziamenti.
Manfredi: “Napoli è finalmente una città normale”
Nel suo intervento conclusivo, il sindaco Manfredi ha espresso soddisfazione per i traguardi raggiunti e ha ribadito l’importanza di continuare sulla strada del risanamento:
“Napoli è finalmente una città normale, dove il bilancio viene approvato nei tempi giusti. Se continueremo così, alla fine della consiliatura potremo dire di aver portato la città fuori dal baratro.”
Un obiettivo ambizioso, ma che sembra sempre più alla portata di Napoli, grazie a una programmazione economica più solida e trasparente.