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Cinque anni fa il rogo, Notre-Dame risorge dalle ceneri

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“Risorta dalla ceneri”: a cinque anni dal devastante incendio Notre-Dame de Paris torna progressivamente all’antico splendore, in vista della riapertura prevista per l’8 dicembre 2024, Festa dell’Immacolata Concezione. Secondo quanto riferito dal responsabile del cantiere, Philippe Jost, i lavori di ricostruzione della cattedrale simbolo di Parigi e tra i luoghi più emblematici di Francia e d’Europa procedono “nel rispetto dei tempi e del bilancio”. A 100 giorni dall’avvio delle Olimpiadi di Paris 2024 (26 luglio-11 agosto), la guglia che in quel fatidico pomeriggio del 15 aprile 2019 implose dinanzi agli occhi di tutti, in mondovisione, è tornata a svettare nel cielo di Parigi, ricostruita identica al progetto ottocentesco dell’architetto Eugène Viollet Le Duc. Tra le altre sfide portate a compimento, oltre alla complessa opera di bonifica delle macerie, la ricostruzione del tetto in legno – la cosiddetta ‘foresta di Notre-Dame’- conclusa lo scorso marzo, con oltre un migliaio di alberi bicentenari selezionati nei boschi di Francia per riprodurlo identico all’originale del 1200. A contribuire alla rinascita di Notre-Dame de Paris, centinaia di operai, architetti, restauratori e restauratrici – anche italiane – che hanno lavorato malgrado mille vincoli e difficoltà: a cominciare dai rischi legati alle polveri di piombo – per ripulirla e bonificarla – o lo stop dei lavori durante il Covid-19. All’interno, la pulizia delle mura, delle vetrate, e delle decorazioni è ormai giunta a compimento.

“E’ veramente meraviglioso, questi colori erano del tutto scomparsi”, sottolinea all’agenzia France Presse il vicerettore di Notre-Dame, Guillaume Normand, mostrando una delle 24 cappelle interamente restaurate. Contro ogni attesa, non sono andati danneggiati dalle fiamme i tre rosoni medievali, ormai perfettamente ripuliti, come anche la grande croce situata in fondo alla chiesa e una statua della Vergine col Bambino, “ritrovate intatte in mezzo alle macerie fumanti e miracolate”, sottolinea il prelato, entusiasta di questa cattedrale ‘Leggenda dei secoli’ ormai bagnata di nuova luce.

L’incendio di Notre-Dame suscitò uno slancio di solidarietà senza precedenti, con doni da tutto il mondo per 844 milioni di euro. Sergio Mattarella, in occasione della visita in Francia per il cinquecento anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci, il 2 maggio 2019, fu il primo presidente straniero a visitare la cattedrale ancora ferita e ricoperta di macerie. “Sono qui per testimoniare l’amicizia tra Italia e Francia”, disse il capo dello Stato in quel commovente sopralluogo, osservando che “tutti i principali avvenimenti di Francia dal 1200 in poi sono passati da qui…E la cattedrale di Notre-Dame rispecchia tanta parte della storia e della civiltà d’Europa”. “Questo – aggiunse Mattarella prima di affacciarsi all’interno della cattedrale devastata – spiega perchè in Italia le ore dell’incendio sono state seguite con angoscia e con affetto, perchè tra l’altro, Francia e Italia condividono una grande sensibilità per il patrimonio culturale”. Prima del rogo, la chiesa parigina accoglieva annualmente 12 milioni di visitatori, 2.400 funzioni religiose e 150 concerti, numeri destinati a crescere dopo la riapertura a dicembre secondo i responsabili di Notre-Dame. (

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Il premier slovacco Robert Fico ferito a colpi di pistola dopo una riunione di Governo: è in fin di vita

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Il premier slovacco Robert Fico è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava. Lo riferisce la Bbc. Fico è stato colpito davanti a un centro culturale della città di Handlova, dove si era tenuta una riunione di governo. Secondo i giornalisti presenti sul posto, sono stati uditi diversi spari.

Il premier slovacco Fico sarebbe stato colpito all’addome, al petto e ad un arto da almeno 3-4 colpi d’arma da fuoco e sarebbe stato trasportato in eliambulanza in ospedale. Lo riferiscono le prime ricostruzioni dei media sottolineando che l’attentatore, che si nascondeva tra la folla radunata davanti all’edificio dove stava parlando il primo ministro, è stato fermato da alcuni passanti e dalle forze di sicurezza.

Il leader slovacco è stato portato in ospedale, ma non sono emersi dettagli sulle sue condizioni.

Il Parlamento slovacco ha sospeso la seduta alla luce del ferimento del premier Robert Fico in un’aggressione a colpi d’arma da fuoco ad Handlova. Lo ha annunciato il vice speaker del Parlamento, Lubos Blaha, citato dal sito di informazioni locale Dennikn.

Il premiero Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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