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Il Milan consolida secondo posto, ma Kalulu è ancora ko

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Ennesimo stop per Pierre Kalulu. Il difensore francese – tornato a disposizione solo lo scorso 25 febbraio dopo quattro mesi d’assenza -, deve fare i conti con l’ennesimo infortunio. Il terzino ha rimediato una distrazione del legamento collaterale mediale durante la partita di ieri contro il Verona e, come ha informato il club, ha iniziato subito il trattamento conservativo. I tempi di recupero si valuteranno in base all’evolversi della terapia ma si ipotizza più di un mese di stop. E’ una stagione complicatissima quella di Kalulu che finora è stato convocato solo per nove gare di campionato per un totale di appena 180′ di gioco. Nulla di grave invece per Mike Maignan, il portiere che aveva riscontrato problemi fisici alla coscia sinistra nel match contro il Verona, sta bene ed è partito per il ritiro della Nazionale transalpina.

Notizie agrodolci per il Milan che arriva alla sosta del campionato, almeno per quanto riguarda il lato sportivo, con soddisfazione. Certo, il distacco dall’Inter prima in classifica resta quasi incolmabile (+14) ma i due punti rosicchiati in quest’ultima giornata per lo meno fanno abbozzare un sorriso. A pesare sono comunque di più i due punti guadagnati su una Juventus sempre più in crisi. I rossoneri dopo aver conquistato il pass per i quarti di Europa League, consolidano il secondo posto. Quel che è certo è che la squadra non ha subito alcun contraccolpo dal terremoto che ha colpito la società con l’inchiesta della Procura di Milano. Oggi i Pm, come da richiesta della Procura della Figc, hanno trasmesso il decreto di perquisizione eseguito la scorsa settimana.

Sono solo dodici le pagine fornite, perché le indagini sono ancora aperte e gli altri atti sono coperti dal segreto investigativo, utile per proseguire le indagini. Al centro dell’inchiesta, l’ipotesi che Elliott eserciti ancora un controllo sul club rossonero, come ne fosse ancora proprietario, andando così a creare anche un ‘conflitto d’interesse’ – come si legge nel Decreto in riferimento ai regolamenti Uefa – legato alla co-proprietà di due squadre: Lille e Milan. Al riguardo, fonti al corrente della situazione, tornano a sottolineare che Elliott non possiede, né ha mai posseduto, controllato o esercitato un’influenza dominante sul Lille.

I prestiti di Elliott al Lille e ai suoi precedenti e attuali proprietari sono di dominio pubblico e sono stati resi noti alle autorità calcistiche francesi. I due club, inoltre, si erano affrontati nel 2020 nella fase a gironi di Europa League, quando Elliott era azionista di maggioranza del Milan e solo creditore, insieme a JP Morgan, di un prestito complessivo di circa 170 milioni di euro verso Gerard Lopez, allora proprietario del Lille. Nessuno dei due club è stato sanzionato dell’Uefa, che non ha riscontrato infrazioni al regolamento. “Da cittadino, non da vicepresidente del Consiglio, mi auguro che se la magistratura si muove o per il Milan o per i palazzi a Milano, si muova con elementi assolutamente solidi. Perché altrimenti fanno il danno di Milano, dell’Italia, del calcio e di quant’altro”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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