Il poker di qualificate nelle coppe minori lenisce l’amarezza per il flop di Champions e rende sempre possibile una quinta promossa alla prossima super Champions; è il sale di una serie A che gioca nel weekend l’ultimo turno prima della pausa per le nazionali proponendo due big match, Inter-Napoli e Atalanta-Fiorentina. Piu’ malleabile il compito che attende, contro Verona e Sassuolo, Milan e Roma che cominciano ad affilare le unghie in vista dell’amaro derby di Europa League estratto a Nyon dall’ex juventino Llorente (‘Mi spiace, non l’ho fatto con malizia…’).
Scompaiono dall’orizzonte due tecnici, Sarri e D’Aversa, confermando la volatilità di una stagione che cancella certezze. L’ultimo è il doloroso flop dell’Inter con l’Atletico Madrid che riapre il famigerato rapporto dei club italiani con i calci di rigore. La splendida Inter di Inzaghi, dominatrice assoluta della stagione, segna il passo contro il vecchio marpione Simeone, tradita dal dischetto anche dal suo capitano Lautaro. Lo scudetto è quasi in cassaforte, ma bisognerà valutare i contraccolpi psicologici del ko di Madrid. Arriva a San Siro una squadra ferita, il Napoli di Calzona e di un De Laurentiis sempre più sul piede di guerra contro molteplici interlocutori, che tenta un difficile rientro nella Champions. Servono però una super prestazione e punti a San Siro nella sfida che vede opposti Lautaro e Osimhen, se il nigeriano riuscirà a recuperare da un affaticamento muscolare.
Per i nerazzurri ha tutta l’aria di essere comunque un ideale passaggio di consegne dello scudetto. Pesa molto nella volata Champions anche il confronto tra Gasperini e Italiano, approdati ai quarti delle coppe europee. Fuochi d’artificio hanno salutato l’exploit dell’Atalanta contro il gagliardo Sporting e il pubblico già si esalta per la sfida stellare con il Liverpool, battuto peraltro nel 2020 ad Anfield. I bergamaschi, molto alterni in stagione, possono scegliere in attacco tra un poker di alto livello (Koopmeiners, Lookman, De Ketelaere e Scamacca) mentre la Fiorentina non ha punte di pari valore, ma un gioco e una qualità a centrocampo che possono rendere equilibrato il match. Riprende anche la volata per il secondo posto. La Juve recupera Vlahovic, che affiancherà Chiesa, cercando quei gol che il pacchetto arretrato, una volta punto di forza di Allegri, fa fatica a difendere. Il tecnico fa bene a preoccuparsi di un Genoa, che in trasferta è meno solido, ma che ha una coppia di qualità come Retegui-Gudmundsson.
Il Milan, che sta ritrovando il miglior Leao, vuole però mantenere il punto di vantaggio sul bianconeri, ma non e’ scontata la vittoria sul campo di un Verona (che evoca lontane sciagure) che viene da due vittorie di fila e con Baroni sta sprintando verso una salvezza che sembrava improbabile. De Rossi è riuscito a gestire bene il 4-0 dell’andata col Brighton facendo riposare Dybala, Lukaku, Paredes ed El Shaarawy che ritroverà pronti (incerto èsolo il belga) domenica contro il Sassuolo che Ballardini prova a raddrizzare sull’abbrivio del successo sul Frosinone, ma che dovrà fare a meno di Doig e Thorstvedt. Momento delicato per il derby Frosinone-Lazio, fra due squadre che hanno perso quattro delle ultime cinque gare in campionato.
Di Francesco è in bilico, Martusciello sta per lasciare la panchina a Tudor ma la situazione è elettrica e deprecabile, come conferma il tentativo di aggressione subito da Immobile davanti alla scuola dei figli. Fra l’altro la Lazio si deve guardare anche alle spalle perchè a -1 c’e’ il rampante Monza di Palladino, che riceve il Cagliari di Ranieri, capace di migliorare notevolmente la sua situazione con due vittorie di fila. Sembra avviata verso la salvezza anche l’Udinese, reduce dal trionfo in casa della Lazio: cerca altri punti contro l’alterno Torino di Juric, che non vince da quattro turni. Ultima chiamata per la Salernitana, a -11 dal quartultimo posto, che riceve il pericolante Lecce affidato a Gotti dopo il traumatico addio di D’Aversa. La squadra salentina prova a ripartire dopo avere dilapidato il tesoro di punti accumulato nella prima parte della stagione.