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Esteri

Militare Usa si dà fuoco all’esterno dell’ambasciata israeliana a Washington: non sarò complice di genocidio

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Un militare di 25 anni della Forza aerea degli Stati Uniti in servizio attivo si è dato fuoco all’esterno dell’ambasciata israeliana a Washington per protestare contro la guerra condotta da Israele a Gaza. In un video ottenuto dall’emittente televisiva statunitense “Cnn”, il militare afferma di chiamarsi Aaron Bushnell, e di non voler piu’ “essere complice di un genocidio”.

Prima di darsi fuoco, l’uomo afferma che la sofferenza che sta per avvertire “e’ minima rispetto a quella dei palestinesi”. Nel video si vede il militare in divisa poggiare la videocamere al suolo, cospargersi di un liquido infiammabile e darsi fuoco. Prima di collassare, l’uomo grida piu’ volte “Palestina libera”.

Agenti di polizia intervengono poco dopo con degli estintori per estinguere le fiamme. La portavoce della Forza aerea Usa, Rose Riley, ha confermato alla “Cnn” che “un aviere in servizio attivo e’ stato coinvolto nell’incidente di oggi”. Il dipartimento di polizia di Washington ha riferito che il militare è stato ricoverato in ospedale e versa “in condizioni critiche”. La “Cnn” ricorda che un episodio simile si e’ verificato nel mese di dicembre, quando un uomo si e’ dato fuoco all’esterno del consolato israeliano ad Atlanta in quello che la polizia locale ha definito “un atto estremo di protesta politica”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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