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F1: Hamilton-Ferrari è già amore ‘realizzo il mio sogno’

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Una decisione difficile, ma per coronare il suo grande sogno da bambino. Dopo il clamoroso annuncio di un 2025 targato rosso Ferrari, Lewis Hamilton ha aspettato un paio di giorni per manifestare tutto l’amore che c’è dietro al nuovo matrimonio, e l’entusiasmo per una sfida che lo porterà a 40 anni Maranello. “Mi sento incredibilmente fortunato – il lungo messaggio del pilota inglese – dopo aver raggiunto risultati con la Mercedes che avrei potuto solo sognare da bambino, di avere ora la possibilità di realizzare un altro sogno d’infanzia. Guidare in rosso Ferrari”.

Un 1 febbraio che passerà alla storia per la Formula 1 e la Ferrari che nel 2005 si ritroverà una super accoppiata con Charles Leclerc e l’inglese che tenterà di superare il record dei sette titoli che lo accomunano all’altro mito della Rossa Michael Schumacher: “E’ il momento giusto per cambiare e affrontare una nuova sfida – sottolinea Hamilton -. Ricordo ancora la sensazione di fare un salto nel buio quando sono entrato in Mercedes nel 2013. So che alcuni all’epoca non l’hanno capito, ma ho fatto bene a fare questa scelta e la stessa sensazione la provo anche adesso. Sono entusiasta di vedere cosa posso portare in questa nuova opportunità e cosa possiamo fare insieme.

Tuttavia, in questo momento non sto pensando al 2025. Mi concentro sulla prossima stagione e sul ritorno in pista con la Mercedes. Sono più motivato che mai, sono più in forma e più concentrato che mai e voglio aiutare la Mercedes a vincere ancora una volta. Sono impegnato al 100% nel lavoro che devo svolgere e sono determinato a concludere la mia collaborazione con la squadra con un risultato positivo. Grazie a tutti voi che avete partecipato a questo viaggio con me, mi avete sostenuto mentre inseguivo i miei sogni e spero di poter continuare a rendervi orgogliosi. Come sempre, vi mando il mio amore e la mia energia positiva”.

Inevitabili i ringraziamenti al team principal della scuderia della Stella d’Argento Toto Wolff e all’ex mito Ferrari Niki Lauda che lo accompagnò agli inizi della sua avventura in Mercedes: “La Mercedes è stata una parte importante della mia vita da quando avevo 13 anni, quindi questa decisione è stata la più difficile che abbia mai dovuto prendere. Sono incredibilmente orgoglioso di tutto ciò che abbiamo raggiunto insieme e sono molto grato per il duro lavoro e la dedizione di tutti coloro con cui ho lavorato nel corso degli anni e naturalmente di Toto, per la sua amicizia, la sua guida e la sua leadership. Insieme abbiamo vinto titoli, battuto record e siamo diventati il binomio pilota-squadra di maggior successo nella storia della F1. E naturalmente non posso dimenticare Niki, che è stato un grande sostenitore e che mi manca ancora ogni giorno”.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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