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Calciomercato: Mazzocchi al Napoli, Terracciano verso il Milan

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La prima giornata del calciomercato comincia con l’ufficializzazione di tre affari, il passaggio di MAZZOCCHI dalla Salernitana al Napoli per 3 milioni di euro e quelli di due giovani, gli ennesimi, che vanno al Frosinone: si tratta del 19enne difensore serbo ZAKNIC, che faceva parte della Primavera del Sassuolo, e del 21enne attaccante francese GHEDJEMIS, che per 300mila euro arriva in Ciociaria a titolo definitivo dal Rouen, club della serie C transalpina. In uscita il Frosinone sta lavorando per dare BAEZ al Bari.

Le grandi manovre a Napoli, invece, non sono certo finite con l’acquisto di oggi. Infatti il presidente De Laurentiis e i suoi collaboratori vogliono rinforzare in primis il centrocampo e pensano, oltre che a SAMARDZIC dell’Udinese per il quale la trattativa prosegue, all’ex juventino EMRE CAN, per il quale il Borussia Dortmund chiede 20 milioni. Sulla bontà tecnica dell’operazione la dirigenza partenopea non avrebbe dubbi, che però ci sono sui 4 milioni all’anno di ingaggio del trentenne ex bianconero, la cui alternativa è sempre HOJBJERG del Tottenham. Si è mosso anche il Milan, perché oggi c’è stato un incontro fra una parte della dirigenza rossonera e gli agenti del veronese TERRACCIANO, con l’obiettivo di chiudere l’operazione con l’Hellas in tempi stretti, perché il giocatore ha altri estimatori ma soprattutto perché a Milanello vogliono mettere il giocatore a disposizione di Pioli già da questa settimana. Il Verona non terminerà il suo mercato in uscita con questa cessione, perché ha discorsi in piedi con il Torino per DOIG e con il Granada per HONGLA. Poi il presidente Setti lavorerà anche in entrata, e il primo obiettivo è RIDVAN YILMAZ, esterno mancino dei Glasgow Rangers.

L’Atalanta è a un passo dal 19enne nazionale gallese JAMES, un centrocampista per il quale il Birmingham City chiede 4,5 milioni di euro, cifra che la Dea avrebbe già accettato di pagare. A Salerno, invece, il dg Walter Sabatini è invece già pienamente operativo e ha messo nella lista dei partenti BRONN, SAMBIA, BOTHEIM, MARTEGANI, STEWART e LOVATO, che non rientrano nei piani di Pippo Inzaghi. In entrata il dirigente sta lavorando per portare all’Arechi DEFREL dal Sassuolo e NICOLUSSI CAVIGLIA (sarebbe un ritorno) dalla Juventus. Blitz di un emissario della Lazio in Argentina per provare a prendere VALENTINI, difensore del Boca Juniors di origini italiane, che ha un contratto in scadenza nel giugno 2024. Per darlo via subito il Boca chiede il pagamento della clausola di rescissione di 10 milioni di euro, da Formello sarebbero disposti a darne la metà.

Anche la Roma cerca un difensore, ma solo in prestito, quindi CHALOBAH non è una possibilità reale perché il Chelsea ha esaurito gli slot per le cessioni a titolo temporaneo. KEHRER del West Ham, altro obiettivo di Tiago Pinto, ha scelto il Monaco, ora piace GODFREY dell’Everton (dove non gioca mai) mentre NINO del Fluminense è stato scartato perché il club carioca lo cede solo a titolo definitivo, per sette milioni di euro. E a proposito di Brasile: MARCOS LEONARDO, ex obiettivo romanista, è sul punto di passare al Benfica, che ha offerto al Santos 20 milioni (15 più 5 di bonus). BONUCCI, il cui nome è stato accostato alla Roma, potrebbe passare al Genoa se il club ligure cederà DRAGUSIN al Tottenham. Infine il Bologna, che sta cercando di strappare l’americano TESSMANN al Venezia.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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