Collegati con noi

Cronache

Prefetto Napoli, su rispetto regole nessun lassismo

Pubblicato

del

Il contrasto della microcriminalità è uno dei problemi con cui dovrà fare i conti il neo prefetto di Napoli Michele di Bari, insediatosi oggi: “Il fenomeno della criminalità minorile – ha osservato incontrando i cronisti – si contrasta attraverso due assi principali: innanzi tutto il rispetto delle regole che vanno osservate e su cui non possiamo permetterci di essere lassisti per il bene dei giovani. Però ai giovani va fornito il sostegno necessario per avere un futuro. E Napoli ha queste caratteristiche e può farcela perché la storia di Napoli è una storia di resilienza. E poi c’è il ruolo delle agenzie educative, le scuole e le università”. “I giovani – ha ribadito il prefetto – vanno compresi, ma bisogna fissare regole che vanno rispettate. Quella della sicurezza amo ripetere che è una sfida di tutti i giorni che richiede continuità e impegno da parte di tutti nell’ambito di un’unica cornice”.

Advertisement

Cronache

Le ultime follie del calcio, un allenatore contro l’arbitra: lei ci fischia contro per politica

Pubblicato

del

L’arbitra fischia “contro” una delle due squadre, e l’allenatore protesta perché è di una parte politica contraria a quella della sua famiglia, e questo avrebbe condizionato le sue decisioni. Calcio e politica si sono così scontrati al termine della finale play off di calcio di Terza categoria di Rovigo, tra la Rivarese e la Giovane Italia Polesella, terminata 2-1. Il tecnico sconfitto, Nicola Tosini, dopo la gara si è scagliato contro la direttrice di gara, Benedetta Fugalli, colpevole di aver danneggiato la sua squadra con le sue decisioni: “Mio padre – ha dichiarato il mister – è il candidato sindaco del Pd alle elezioni comunali di Rovigo, mentre lei è candidata come consigliere comunale, con Forza Italia. È’ stata una designazione inopportuna: siamo stati penalizzati e ci ha negato due rigori”.

Sorpreso il coordinatore provinciale di Forza Italia, Piergiorgio Cortelazzo, secondo cui “sembra una polemica assurda e fuori da ogni logica. Le dinamiche sportive non vanno assolutamente confuse con la politica. Posso comprendere il dispiacere dell’allenatore, ma è una situazione paradossale”. Piuttosto, fa notare l’esponente di Fi, “le ‘uscite’ di Nicola Tosini rischiano di penalizzare di più il padre candidato sindaco. Per Tosini gli arbitri non devono fare politica? Allora io rispondo che i figli dei candidati sindaci non devono allenare”.

Quanto all’arbitra e candidata alle comunali, Cortelazzo sottolinea che “non possiamo discutere di calcio e Terza categoria all’interno del partito. Ripeto, non confondiamo lo sport con la politica”, ha concluso Il padre e candidato sindaco Pd, Palmiro Franco Tosini, che era presente alla gara, ha voluto rimanere sul piano sportivo-tecnico, evitando di “sconfinare” nel campo politico: “Arbitraggio discutibile – ha commentato – e non all’altezza di una partita così importante. Alcuni grossolani errori hanno pesato sul risultato finale. Comprendo lo stato d’animo di mio figlio Nicola, serviva una terna arbitrale più esperta, ma l’appartenenza politica della ragazza a Forza Italia non incide, non c’entra”.

Sull’esito della finale ci sarà uno strascico oggi davanti a un giudice, ma solo quello sportivo. Nel finale infuocato della gara ci sono stati infatti degli espulsi, il capitano del Polesella, per proteste nei confronti dell’arbitra, e un giocatore della Rivarese. Il referto della direttrice di gara deciderà sul loro “destino”.

Continua a leggere

Cronache

Violenza sessuale, chiesti 13 anni per neuropsichiatra Palermo

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Il pm di Palermo Giorgia Righi ha chiesto alla seconda sezione del tribunale di Palermo la condanna a 12 anni e 6 mesi per il medico neuropsichiatra Marcello Grasso, imputato di violenza sessuale nei confronti di tre sue pazienti. Grasso, fratello dell’ ex presidente del Senato, difeso dagli avvocati Vincenzo Lo Re e Fabrizio Biondo, è accusato di avere approfittato delle visite per abusare delle tre donne, utilizzando i presunti strumenti terapeutici della danza e del burlesque, con vestiti in tema, ma anche facendole spogliare e fotografandole. L’imputato si è sempre difeso sostenendo che si trattava di percorsi di cura condivisi con le pazienti.

Continua a leggere

Cronache

Abusò della figlia, condannato a Milano a 12 anni

Pubblicato

del

E’ stato condannato a 12 anni di reclusione un 47enne arrestato nel maggio dello scorso anno dai carabinieri, in un’inchiesta del pm Giovanni Tarzia, perché, per quasi 9 anni, secondo l’accusa, ossia tra il 2015 e l’aprile del 2023, avrebbe abusato di una delle sue figlie, da quando la bambina aveva 3 anni, e in un’occasione avrebbe proposto ad un altro uomo, con cui lui aveva una relazione, di partecipare alle violenze.

Lo ha deciso oggi il gup di Milano Domenico Santoro nel processo con rito abbreviato. Davanti al gip Guido Salvini, che aveva firmato l’ordinanza di arresto, il 46enne aveva cercato di difendersi spiegando che questi suoi “deliri sessuali” si erano manifestati, però, “solo negli ultimi due o tre anni”, dopo che si era separato dalla moglie e viveva in un camper e quando aveva cominciato a “fumare crack”. E’ stato proprio l’uomo con cui aveva una relazione, con la sua denuncia dopo quella proposta, a far scattare l’inchiesta. Il 46enne era anche accusato di produzione di materiale pedopornografico, perché avrebbe ripreso col telefono le violenze. Il gip nell’ordinanza aveva messo in evidenza anche “la gravità della proposta” rivolta all’altro uomo “rafforzata dalla condivisione di files multimediali”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto