E’ un calo netto e costante quello di preti e seminaristi in Italia. Nel 1990 i sacerdoti diocesani erano 38.000. Nel 2020, il loro numero era sceso a 31.800. In trent’anni il corpo sacerdotale si è quindi ridotto del 16% circa, mentre sono aumentati i preti stranieri: da 204 a più di 2.600. Un dossier pubblicato lo scorso anno da La scuola cattolica, rivista teologica del seminario ambrosiano, stima che nel 2040 l’arcidiocesi di Milano non avrà sacerdoti con meno di 30 anni. Si passerà dai 1.694 preti milanesi di oggi a un numero che tra 16 anni oscillerà tra i 960 e i 1.150. Gli effetti della decrescita si avvertono particolarmente proprio nel centro nord. In diocesi di Tortona ad esempio, si contano 91 sacerdoti a fronte di 309 parrocchie con una popolazione di 280.000 abitanti. Va meglio al sud. Nel territorio della diocesi pugliese di Oria, che conta 170.000 abitanti, per 42 parrocchie ci sono 75 preti. Il trend non risparmia i religiosi, cioè coloro che appartengono a ordini e congregazioni. I Frati minori francescani in nord Italia erano suddivisi in 6 diverse province religiose. Il calo ha imposto un ridimensionamento, e nel 2016 sono confluiti in un’unica circoscrizione.
Uno sguardo ai dati di quanti sono in cammino verso il sacerdozio conferma la tendenza alla decrescita. Nel 2013 sono stati ordinati 436 nuovi preti, ma a distanza di dieci anni il numero è sceso di 113 unità: nel 2023 i “novelli presbiteri” sono stati 323. Dal 2018 in poi il numero è sempre stato inferiore ai 400, cifra che non sarà superata nemmeno quest’anno: nei primi sei mesi del 2024 le ordinazioni sono state 121. Secondo l’ultimo annuario della Cei, su 225 diocesi italiane si contano 120 seminari maggiori, dove i candidati al presbiterato seguono gli studi filosofici e teologici e ricevono la preparazione al ministero pastorale. Hanno un’età media di 28 anni, il 43% tra loro ha avuto un’esperienza nel mondo del lavoro e il 10% viene dall’estero.
I seminari minori sono invece 72, e accolgono ragazzi tra gli 11 e i 18 anni che frequentano le scuole medie inferiori e superiori. In genere ogni diocesi ha un proprio seminario, affidato alle cure di un rettore e di altri formatori, tra cui il direttore spirituale. Lungo la penisola si trovano anche 8 seminari regionali e uno interregionale. Uno dei più antichi si trova a Molfetta, e attualmente ospita circa 60 studenti provenienti dalle 19 diocesi della Puglia. A volte i numeri ridotti non consentono alla singola Chiesa locale di dotarsi di un proprio seminario. Negli ultimi decenni sono quindi sorti Seminari interdiocesani, come quello di Fossano, cui arrivano i candidati provenienti da 5 diocesi piemontesi. Secondo gli ultimi dati ufficiali, risalenti al 2021, il numero dei seminaristi diocesani italiani è di 1.804. L’anno precedente si erano registrati 284 ingressi e 138 abbandoni.