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Cronache

Incidente in moto nella notte nel Bresciano, morto 22enne

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 Un 22enne è morto la notte scorsa a Cologne, in provincia di Brescia, uscendo di strada con la sua moto. Christian Capoccia, secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia stradale ha fatto tutto da solo e all’altezza di una rotonda ha perso il controllo della moto. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una vettura colpita dai pezzi di carena della moto che nell’impatto si sono staccati. Illese le persone che erano a bordo. La vittima, residente a Leno, era un grande appassionato di moto.

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Cronache

Turismo, scalata dell’Italia: prima in Europa per congressi ospitati

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Scalata per l’Italia che in soli cinque anni passa dal sesto al primo posto e raggiunge la vetta d’Europa per numero di congressi ospitati. Il nostro paese è la prima destinazione in Europa per congressi e convegni ospitati nell’anno 2023 secondo il report annuale di Icca (International Congress and Convention Association). Il traguardo raggiunto è una prima volta assoluta per l’Italia, ed è il risultato di anni di crescita del settore, di una scalata progressiva dalla sesta posizione delle annate 2018/19 alla seconda posizione del 2022 fino a raggiungere l’ambita prima posizione nel 2023. Nelle classifiche pubblicate da Icca, l’Italia si classifica prima in Europa e seconda nel mondo, dietro solamente agli Stati Uniti. La nostra è l’unica nazione tra le prima in classifica che ha aumentato il numero dei congressi ospitati rispetto al 2022, tutte le altre hanno diminuito o mantenuto il numero dei propri congressi. Per conquistare la vetta della classifica europea, l’Italia ha superato la Spagna, che mantiene la seconda posizione davanti a Francia, Germania e Regno Unito.

L’Italia è il Paese che vanta il maggior numero di città nella top 100 mondiale, ben 7, una in più rispetto al 2023. Spicca il risultato di Roma al 7° posto, per la prima volta in top 10, con ben 40 congressi in più rispetto al 2023. 29° posto per Milano, 47° Bologna, 60° Firenze, 66° Napoli, 78° Torino, 84° Venezia, la new entry rispetto all’anno scorso. Queste città sono conosciute in tutto il mondo non solo per le loro bellezze artistiche e storiche, ma anche per il fortissimo tessuto universitario e scientifico che le rende un fulcro importante delle strategie messe in atto dal nostro paese come Italian Knowledge Leaders, insieme alla Crui-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.

“Questo è un risultato storico per il settore e per il paese – dice Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia -. Se abbiamo raggiunto questo traguardo è anche merito di strategie coordinate di alta qualità come il nostro Italian Knowledge Leaders – dicono da Convention Bureau Italia – il programma che valorizza le eccellenze italiane in ambito accademico, medico, culturale e scientifico, coinvolgendole nel mercato dei convegni internazionali. Con un progetto che abbina i poli accademici, scientifici e professionali alla presenza diffusa di convention bureau e infrastrutture idonee, siamo riusciti a contribuire all’aumento del potere di attrazione del nostro paese e il nostro è il paese europeo che più di ogni altro sta accrescendo la propria influenza all’interno delle associazioni internazionali: +86 board members rispetto al 2022. Incentivare la presenza di Knowledge Leaders italiani nelle associazioni aumenta il prestigio dell’Italia e porta grandi benefici economici, a partire dalla capacità di attrarre un numero sempre maggiore di congressi”. (Segue) Ssa 20240513T150549Z

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Cronache

Campania, residenti in calo ma culle piene: colpa del saldo migratorio

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La popolazione residente in Campania, definita sulla base del Censimento al 31 dicembre 2022, ammonta a 5.609.536 residenti, in calo rispetto al 2021 (-14.884 individui; -0,3%); poco più della metà della popolazione vive nella città metropolitana di Napoli (53,1%). La diminuzione rispetto al 2021 è frutto dei valori negativi del saldo naturale e di quello migratorio interno, cui si contrappongono in modo insufficiente i valori positivi del saldo migratorio con l’estero e dell’aggiustamento statistico. In Campania, a differenza del resto del Paese, i nati sono lievemente aumentati (44.469, +1.066 rispetto al 2021). Il tasso di mortalità è cresciuto dal 10,8 per mille del 2021 al 10,9 per mille del 2022, con un picco del 13,3 per mille registrato nella provincia di Benevento. Le donne sono il 51,2% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 131mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile.

L’età media si è leggermente innalzata rispetto al 2021 da 43,6 a 43,9 anni. Le province di Napoli e di Caserta sono le più giovani (43,1 anni), Benevento ed Avellino quelle più anziane (rispettivamente 46,6 e 46,3 anni). Gli stranieri censiti sono 251.996 (+12.006 rispetto al 2021), il 4,5% della popolazione regionale. Provengono da 170 Paesi, prevalentemente da Ucraina (16,4%), Romania (13,4%) e Marocco (9,5%). Poco più di un quinto della popolazione (20,8%) vive nei tre comuni con oltre 100.000 abitanti (Napoli, Salerno e Giugliano in Campania) e più di un quarto in quelli con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti (28,1%). I comuni della montagna interna subiscono il maggior decremento di popolazione e presentano una struttura per età più vecchia.

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Era ‘incapace di intendere’ la mamma che uccise il suo bimbo a Torre del greco il 2 gennaio del 2022

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Era incapace di intendere e volere per una psicosi quando la sera del 2 gennaio 2022 a Torre del Greco, in provincia di Napoli, Adalgisa Gamba ha ucciso suo figlio: a sostenerlo sono i tre superperiti a cui alla fine dello scorso gennaio la prima sezione della Corte di Assise di Napoli ha affidato il compito di fare definitivamente luce sul presunto vizio di mente dell’imputata, sotto processo per l’omicidio del suo secondogenito.

I professori Giuseppe Sartori, Pietro Pietrini e Stefano Ferracuti si sono uniformati alle conclusioni a cui era giunto il primo perito del tribunale, il dottore Alfonso Tramontano, contestate dal consulente dell’avvocato del marito di Adalgisa, che è parte civile al processo. I tre docenti sono anche concordi nel ritenere che la tragedia potesse concludersi con il suicidio della donna, forse sventato dai ragazzi che quel giorno l’hanno soccorsa mentre, sotto choc, teneva il figlio esanime in braccio, immersa nel mare di Torre del Greco. “Riteniamo che all’epoca dei fatti – scrivono nella relazione i tre esperti – la signora Adalgisa Gamba fosse in condizioni tali da escludere la capacità di intendere e di volere, per la presenza di una psicosi reattiva breve, patologia con valore di malattia in senso medico legale”; vista la condizione mentale, secondo i periti il gesto della donna “molto probabilmente si sarebbe concluso con un concomitante suicidio”.

Da circa due anni e mezzo Adalgisa è chiusa nel carcere di Pozzuoli dove più volte ha cercato di togliersi la vita. “La nuova perizia – spiega l’avvocato Salvatore Del Giudice, legale dell’imputata – ha dimostrato che non è una assassina, come hanno titolato per mesi i giornali, ma una donna affetta da una grave patologia, lasciata da sola a combattere con un male più grande di lei”. Per i tre professori, inoltre, la signora Gamba “mantiene un grado di pericolosità sociale che non può essere considerato elevato. Può essere gestita, tramite rigorose prescrizioni e attenta supervisione, da parte del Dipartimento di Salute Mentale competente per territorio”, sostengono.

E questo apre alla possibilità di una sua imminente scarcerazione. A descrivere la situazione psicologica della Gamba è la consulente della difesa, la dottoressa Alessandra Bramante, la stessa dell’avvocato difensore di Alessia Pifferi: “Ha iniziato in gravidanza a esser depressa, per storia di vita ma anche per condizioni familiari importanti. Depressione che peggiora dopo la nascita del secondo figlio il quale inizia a manifestare problematiche su cui Adalgisa si fissa, terrorizzata all’idea che il figlio potesse essere malato come la sua mamma che la povera Adalgisa ha curato per tutta la vita. Paura che nell’ultimo periodo diventa una realtà delirante che la porta a perdere peso, non dormire e all’angoscia più profonda che quel giorno l’ha spinta verso il mare con il suo bambino in braccio, per trovare pace e mettere fine ad una vita che Adalgisa non aveva più la forza di vivere. La cosa sconcertante è che, pur di fronte a una situazione clinica evidente e a richieste di aiuto della stessa Gamba, nessuno abbia provveduto a farla visitare da uno specialista”. Ora c’è attesa per l’udienza fissata per mercoledì prossimo.

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