Collegati con noi

In Evidenza

Champions: Milan gruppo di ferro, Napoli-Real supersfida

Pubblicato

del

Un girone di ferro per il Milan, che ritroverà i grandi ex Gigio Donnarumma e Sandro Tonali. Il Real Madrid per il Napoli, in una riedizione della sfida Maradona contro Butragueno della Coppa Campioni 1987-’88. L’Inter che avrà di fronte una rivale classica come il Benfica, ma non dovrebbe avere problemi a passare il turno. Una Lazio che non può certo lamentarsi, perché ritrova il Feyenoord suo rivale in Europa League nella scorsa stagione, e dovrà vedersela anche con il Celtic e con l’Atletico Madrid. Come dire che anche per i biancocelesti sarà ‘revival’, perché dalle parti di Formello nessuno ha dimenticato Diego Pablo Simeone. Di sicuro c’è che peggio di tutti è andata al Milan: il Psg non ha più Messi e Neymar, e forse ci ha pure guadagnato, visto che Mbappé senza gli altri due sembra rendere meglio, e in ogni caso il club parigino anche quest’anno ha speso molto per rinforzarsi, circa 250 milioni per prendere i vari Skriniar, Dembélé, Lucas Hernandez, Gonçalo Ramos, Lee Kang-in, Asensio, Ugarte, Tenas e l’azzurrino Ndour. Luis Enrique non è certo spaventato dal lavoro che lo aspetta, intanto ha lanciato in pianta stabile il 17enne Zaire-Emery.

Ma oltre ai campioni di Francia i rossoneri hanno pescato il Borussia Dortmund che qualche mese fa ha letteralmente buttato via, all’ultima giornata, il titolo della Bundesliga, e anche se ha perso Bellingham, passato al Real Madrid, rimane una rivale di tutto rispetto, forte dei gol di Haller e degli arrivi di Nmecha, Sabitzer (‘soffiato’ alla Roma) e Bensebaini. Poi c’è il Newcastle, di proprietà del fondo sovrano Pif dell’Arabia Saudita e già questo basta a far capire quale siano le ambizioni, anche se non immediate. Nel frattempo, oltre a Tonali, i vari Isak, Joelinton, Bruno Guimaraes, Gordon e Botman (in passato a lungo inseguito dai rossoneri) andranno presi con le molle. Il Napoli ha trovato il Real Madrid, che nelle prime due giornate non dovrebbe disporre dell’infortunato Vinicius, e per Carlo Ancelotti sarà l’occasione di prendersi la rivincita su una proprietà, leggi Aurelio De Laurentiis, con cui non si è lasciato benissimo ai tempi della sua esperienza sulla panchina partenopea. Per il resto Osimhen e soci non dovrebbero avere problemi a superare il turno avendo trovato anche l’Union Berlino del neo acquisto Bonucci, e il Braga che per arrivare in Champions è dovuto passare attraverso le forche caudine del play off, in cui ha prevalso sul Panathinaikos.

Discorso analogo a quello del Napoli per l’Inter. Come principale avversaria nel girone avrà il Benfica del tecnico tedesco Roger Schmidt, uno che sa far giocare bene le sue squadre. Per chiudere la carriera in Europa lì dove l’aveva cominciata è tornato fra gli ‘encarnados’ Angel Di Maria, mentre in avanti a sostituire Gonçalo Ramos è arrivato Cabral dalla Fiorentina. Attenzione anche all’ex nerazzurro Joao Mario e al talentuoso Rafa Silva e curioso il fatto che tra i pali potrebbe esserci Trubin, ex Shakhtar inseguito a lungo in estate da Marotta e Ausilio. Per il resto il girone sembra non così difficile, perchè Salisburgo e Real Sociedad (che torna nella massima competizione europea dopo dieci anni) non sembrano ostacoli insormontabili. Poteva andare peggio anche alla Lazio, che non è certo inferiore a un Feyenoord che ha perso il suo miglior giocatore, quel Kokcu passato al Benfica, mentre è rimasto il bomber messicano Gimenez, che però Romagnoli e Casale neutralizzarono bene nel doppio confronto della scorsa Europa League.

Nel team di Rotterdam c’è anche quel Wieffer monitorato a lungo proprio dalla Lazio in vista di un possibile trasferimento che poi non c’è stato. Nell’Atletico Madrid di pericoli ce ne sono parecchi, da De Paul a Llorente, da Morata a Griezmann passando per Azpilicueta. Ma non è contro i ‘colchoneros’ che la Lazio dovrà cercare il superamento della prima fase, piuttosto pensi a battere, oltre il Feyenoord, il Celtic alla cui guida è tornato Brendan Rodgers, il quale conta molto sul talento della coppia giapponese Furuhashi-Maeda, beniamini dei fantastici tifosi dei Bhoys, pronti a ‘invadere’ Roma con i loro kilt, le cornamuse e le loro maglie a strisce orizzontali bianche e verdi, forse le più belle del panorama continentale.

Advertisement

In Evidenza

Google, con l’IA riaccende ricerca e assistenti vocali

Pubblicato

del

L’intelligenza artificiale che si espande ulteriormente nella ricerca, assistenti digitali che parlano e vedono rendendo sempre più reale lo scenario del film Her. E’ la visione “multimodale” di Google presentata alla Conferenza degli sviluppatori, con cui la società di Mountain View sfida OpenAI e Apple. “Investiamo nell’intelligenza artificiale da più di dieci anni – dice il Ceo Sundar Pichai – Siamo in piena era Gemini”. Google inserirà sempre di più l’intelligenza artificiale generativa nella ricerca, il suo corebusiness da oltre 25 anni.

L’azienda apre a più utenti (“negli Stati Uniti e in futuro ad altri paesi”) le Overview, dei riepiloghi già testati in maniera ristretta: ad una domanda dell’utente offrono una panoramica di più siti e argomenti per risposte più esaustive. Inoltre, grazie a Gemini si potranno formulare in una volta sola domande più complesse e porre questioni anche usando i video. “Contiamo di portarlo a più di un miliardo di persone entro la fine dell’anno”, dice Liz Reid a capo della ricerca Google. L’evento è una rassegna di come l’IA di Gemini prevederà sempre di più i prodotti della società. Gli ‘AI Agents’, così li chiama l’azienda, sono “sistemi intelligenti che faranno il lavoro per noi sotto la nostra supervisione”. Ed ecco allora Project Astra, un assistente digitale multimodale che elabora cioè testo, voce e immagini in tempo reale mentre interagiamo, capendo anche il contesto. In un video Big G lo fa vedere all’opera su smartphone ma anche su lenti smart, riportando così alla memoria i vecchi Google Glass. Astra è la risposta a Gpt-4o lanciato proprio 24 ore fa da OpenAI e in attesa di vedere come anche Apple cambierà il suo assistente Siri con l’IA.

Grazie a Gemini, viene aggiornato anche Google Foto con la funzione ‘Ask’, chiedi a Foto. Nelle gallerie di immagini che tutti noi abbiamo sui dispositivi si potrà trovare più semplicemente una foto formulando una richiesta a voce, senza dover passare in rassegna manualmente immagini e video. “Le vostre foto e i vostri video non vengono mai utilizzati per la pubblicità. E nessuno esaminerà le vostre conversazioni”, specifica la società. Nel corso della conferenza degli sviluppatori, Google ha lanciato anche Veo, la risposta al generatore di video di OpenAI che si chiama Sora, e Imagen 3 che è la versione più avanzata di generazione di foto attraverso un testo. E inizia a collaborare con alcuni musicisti grazie a Music AI Sandbox, un insieme di strumenti che aiutano a comporre.

Una mossa, grazie anche alla sperimentazione con il musicista vincitore di Grammy Wyclef Jean, per rassicurare il mondo degli artisti riguardo gli effetti dell’intelligenza artificiale sulla creatività. “Vogliamo farlo responsabilmente ascoltando il loro feedback”, afferma il vice presidente Product management Eli Collins. Gemini, inoltre, si espande anche ai luoghi di lavoro. La versione 1.5 Pro, ad esempio, entra nelle mail per un sommario oppure fornisce i momenti clou di una riunione o scrive un riassunto. Arriva anche Gemini 1.5 Flash “più veloce e efficiente”, mentre Gemini Advanced da oggi è disponibile in lingua italiana. Infine, Google annuncia Trillium, la sesta generazione di processori, un acceleratore per il Cloud con l’intelligenza artificiale, “più performante e ad alta efficienza energetica”.

Continua a leggere

Esteri

Algeria, uomo rapito da un vicino di casa ritrovato dopo 30 anni

Pubblicato

del

Le autorità giudiziarie di Djelfa, 300 km a sud di Algeri, capitale dell’Algeria, hanno arrestato oggi un uomo accusato di aver sequestrato per circa trent’anni un vicino di casa, trovato ieri sera sano e salvo, seppure in stato di grave abbandono, in una buca coperta di fieno in un allevamento di pecore. Lo riferisce il tribunale di Djelfa in una nota. La Procura ha ricevuto due giorni fa, il 12 maggio 2024, tramite la divisione regionale della gendarmeria nazionale di El Guedid, una denuncia contro uno sconosciuto secondo cui il fratello del denunciante, Omar Ben Amrane, scomparso da circa 30 anni, si trovava nella casa di un loro vicino, all’interno di un recinto per le pecore”.

https://x.com/Belhassine_Bey/status/1790483411179601969

“In seguito a questa segnalazione, il pubblico ministero del tribunale di Idrissia (provincia di Djelfa) ha ordinato alla gendarmeria nazionale di aprire un’indagine approfondita e gli ufficiali di giustizia si sono recati nella casa in questione. La persona scomparsa (B.A.) è stata ritrovata e il sospetto, di 61 anni, proprietario della casa, è stato arrestato”, aggiunge la nota. “La Procura ha ordinato un trattamento medico e psicologico per la vittima e il sospetto sarà portato davanti alla Procura non appena l’indagine sarà completata”, ha precisato il tribunale.

La nota conclude sottolineando che “l’autore di questo efferato crimine sarà perseguito con tutta la severità richiesta dalle leggi della Repubblica”. Sui social algerini è diventato virale il video del ritrovamento dell’uomo, ritrovato in uno stato pietoso, con abiti trasandati e una lunga barba. Secondo quanto riportato dai media locali algerini, la famiglia della vittima riteneva in precedenza che fosse stata rapita e uccisa da gruppi terroristici islamici armati attivi in Algeria negli anni ’90, quando aveva solo 16 anni.

Continua a leggere

Esteri

Putin: negoziati su Ucraina includano interessi di tutti

Pubblicato

del

La Cina “comprende chiaramente” le radici della crisi ucraina e l’impatto geopolitico globale in base al suo ‘China’s Position on the Political Settlement of the Ukraine Crisis’, il documento in 12 punti di febbraio 2023. “Non ci siamo mai rifiutati di negoziare – ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista scritta alla Xinhua alla vigilia della sua visita in Cina -. Stiamo cercando una soluzione globale, sostenibile e giusta di questo conflitto con mezzi pacifici. Siamo aperti al dialogo sull’Ucraina, ma tali negoziati devono tenere conto degli interessi di tutti i Paesi coinvolti nel conflitto, compreso il nostro”.

Putin ha espresso apprezzamento per “i concetti e i suggerimenti” indicati dalla Cina a dimostrazione di un “sincero desiderio di stabilizzare la situazione”. E i quattro principi per la soluzione pacifica della crisi ucraina recentemente proposti dal presidente Xi Jinping “si inseriscono perfettamente” nell’attuale scenario. “Questi passi si basano sull’idea che dobbiamo rinunciare alla ‘mentalità della Guerra Fredda’ e garantire la sicurezza indivisibile e il rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite nella loro interezza e interrelazione”, ha aggiunto il leader russo.

 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto