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Notte di terrore per Donnarumma e la compagna a Parigi, non è la prima volta per i campioni del Psg

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Notte di terrore in casa Donnarumma a Parigi. Il portiere del Paris Saint-Germain e la compagna designer di interni Alessia Elefante sono stati vittime di una violenta rapina da mezzo milione di euro, aggrediti, legati e sequestrati in casa propria: un condominio di extralusso situato al numero 16 di Avenue Montaigne, una dei viali più chic della capitale di Francia, tra la Senna e gli Champs-Elysées. Secondo quanto trapelato dai primi elementi dell’inchiesta affidata alla Brigade de répression du banditisme, l’Arancia meccanica è cominciata intorno alle tre di notte. I rapinatori hanno prima immobilizzato il custode del condominio, nell’ottava circoscrizione della Ville Lumière, poi sono penetrati nella casa dei Donnarumma sfondando la porta di ingresso. Sorpresa in piena notte, la coppia è stata aggredita, legata e minacciata con un’arma dalla banda di almeno quattro criminali che hanno fatto irruzione nel loro appartamento.

Il portiere della Nazionale ed ex del Milan, alto 1 metro e 96, è stato colpito e “leggermente ferito” alla testa mentre la partner venticinquenne (quasi due anni in più del compagno) è rimasta illesa. Dopo il colpo, i rapinatori hanno preso la fuga mentre le due vittime sono riuscite a liberarsi da sole, trovando poi rifugio in un vicino albergo di lusso, dove hanno ricevuto immediata assistenza dal personale dell’hotel che ha allertato la polizia. A tarda notte, la coppia originaria di Castellamare di Stabia – Elefante e Donnarumma sono fidanzati da qualche anno ma si conoscono fin da ragazzini – è stata condotta sotto shock all’American Hospital of Paris, l’Ospedale americano di Neuilly-Sur-Seine alle porte della capitale che negli anni ha curato star e personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, tra cui Jacques Chirac e Johnny Hallyday. Il calciatore campano che fece sognare l’Italia agli europei, rivelano i media francesi citando le perizie mediche, ha riportato due ferite alla testa. In un comunicato ripreso da radio Rmc, l’agenzia Team Raiola afferma che lui e la compagna sono “sotto shock per quanto accaduto ma fanno di tutto per attraversare al meglio questa terribile prova”.

E ancora: “Gianluigi e la sua compagna collaborano con la polizia che ha aperto un’inchiesta. Non intendono fare ulteriori commenti. Grazie di rispettare la loro privacy in questo momento doloroso”. Sempre secondo Rmc, malgrado la pesante rapina, Donnarumma sarebbe comunque sempre disposto a partecipare allo stage del Paris Saint-Germain in Giappone e Corea del Sud, nel quadro della tournée estiva della squadra. La partenza del Psg per il Giappone è teoricamente prevista per domani. Il colpo, il cui bottino è valutato al momento in mezzo milione di euro tra orologi, gioielli e borse di lusso, si aggiunge ad una lunga lista di rapine di cui sono stati vittime giocatori o ex giocatori della squadra parigina. Rapine, osserva la stampa d’Oltralpe, che venivano però generalmente perpetrate quando i calciatori erano allo stadio, non in casa come accaduto ieri sera a Donnarumma e compagna.

Il 2021 fu un anno nero con quattro calciatori del Psg rapinati in casa: Marquinhos, Angel Di Maria, Mauro Icardi e Sergio Rico. La squadra di Ligue 1 che anche quest’anno ha ottenuto il titolo di campione di Francia decise all’epoca di potenziare temporaneamente la sicurezza presso le residenze degli sportivi, con agenti schierati dinanzi al portone 24 ore su 24. Intervistato dall’agenzia France Presse, l’ex responsabile della security del Psg, Jean-Philippe d’Hallivillée, disse che la squadra ha “una responsabilità morale di sostegno verso i giocatori, il loro ambiente, affinché possano esprimersi al meglio sul terreno”. Quello della sicurezza è anche una delle principali sfide dei Giochi Olimpici di Paris 2024, che si terranno nella capitale francese tra un anno, dal 26 luglio all’11 agosto 2024.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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