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Festa a metà Juve, altra vittoria ma si ferma Pogba

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La Juve centra la missione di consolidare il secondo posto, il 2-0 firmato Fagioli e Bremer contro la Cremonese permette di allungare a +3 sull’Inter, ma Pogba fa di nuovo preoccupare. Il francese, tornato titolare dopo oltre un anno, si ferma al 21′ ed esce in lacrime per un altro problema, questa volta di natura muscolare. Il tecnico ne cambia sette rispetto all’Europa League, Chiesa fa l’esterno a sinistra e Bremer torna in difesa, mentre la regia è affidata a Paredes e la porta a Perin. Ballardini si gioca le ultime speranze salvezza con Afena-Gyan unica punta, la batteria di trequartisti è formata da Quagliata, Galdames e Okereke. Prima della sfida, il presidente Ferrero premia Bonucci per le 500 presenze in bianconero raggiunte contro il Siviglia. Danilo e compagni vestono la casacca della prossima stagione, oltre al classico bianco e nero c’è una forte presenza di giallo. Per 20 minuti non succede praticamente nulla, poi si abbatte una nuova tegola su Pogba: il francese tenta un cross e si ferma per un problema muscolare al quadricipite sinistro che andrà valutato, il centrocampista prova a coprire con la maglietta le lacrime e la disperazione sul volto con Milik che prende il suo posto e Di Maria che lo accompagna nel tunnel degli spogliatoi per consolarlo.

I bianconeri chiudono la Cremonese e provano a sfondare specialmente sul lato sinistro con Chiesa, ma Chiriches e Ferrari avvinghiano Vlahovic in marcatura e Carnesecchi deve compiere un solo intervento sulla testata di Bremer. Paredes costruisce l’ultima azione del primo tempo inventando per Milik, ma il portiere grigiorosso è bravo in uscita e tiene il risultato sullo 0-0. Ballardini sceglie Ciofani e Valeri per Afena-Gyan e Quagliata in vista della ripresa, la sua Cremonese cade al 55′: Chiesa va via sulla sinistra e appoggia per Fagioli, il grande ex sfonda la porta con il destro e porta avanti la Juve. Allegri toglie l’ex viola e Vlahovic per Di Maria e Iling-Junior, Ballardini risponde con Castagnetti, Buonaiuto e Sernicola. La Juve torna a spingere per chiuderla, il 2-0 di Milik è annullato per fuorigioco ed è divorato da Rabiot, alla fine lo trova Bremer su corner. La terza vittoria di fila consente di legittimare il secondo posto, mentre la Cremonese si ritrova a sei punti dalla salvezza a sole tre giornate dalla fine. La prossima tappa dei bianconeri sarà ad Empoli dove mancheranno Cuadrado e Danilo per squalifica, prima però c’è la missione in Spagna: giovedì, a Siviglia, l’obiettivo è staccare il pass per la finalissima di Europa League a Budapest dopo l’1-1 dell’andata.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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