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Nuova allerta listeria, anche in tramezzini salmone

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Nuova allerta Listeria, il batterio che si trova tipicamente nei formaggi a latte crudo e carne tritata ma anche nell’acqua e nelle verdure sporche. Dopo il caso dei wurstel di pollo, ora l’allarme e’ scattato per alcune confezioni di tramezzini al salmone e maionese del marchio Allegri Sapori. L’azienda, come si legge sul sito del ministero della Salute, ha disposto il richiamo dal mercato di alcuni lotti con la raccomandazione “di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione entro il 10 ottobre”. Sotto la lente sono finiti i tramezzini dell’azienda compresi nei lotti n. 22952 1 e n. 22952 2, su cui e’ stata segnalata la presenza di “Listeria monocytogenes”. Questo nuovo caso fa seguito a quello scoppiato qualche giorno fa relativo ai wurstel di pollo dell’azienda Agricola Tre Valli che per questo ha avviato “una procedura volontaria di ritiro di alcuni lotti di concerto con le Autorita’ Competenti”. Sono i formaggi molli – secondo un elenco pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanita’ – gli alimenti piu’ a rischio listeria: primo dell’elenco e’ il formaggio molle con muffa in superficie (come il Brie e il Camembert), seguito dal formaggio molle con muffa nella massa (come il gorgonzola). Seguono tutti i tipi di pate’, il latte crudo, il salmone affumicato, i salumi poco stagionati ed i cibi poco cotti, ma anche la frutta e la verdura. Tra i consigli del ministero della Salute per ridurre il rischio di contrarre la listeriosi nella manipolazione degli alimenti, anche in casa propria, ci sono “lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali della cucina che vengono a contatto con gli alimenti come utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette”. Ma anche “conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi”. Poi e’ fondamentale “cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta”, poiche’ il batterio e’ sensibile alle alte temperature. Dal 2020 ad oggi sono tre le persone decedute e 66 i casi clinici di listeriosi identificati in Italia. I decessi – come ha spiegato il ministero della Salute – sono avvenuti a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna e tutti hanno riguardato persone immunocompromesse o particolarmente fragili. Ed e’ notizia di queste ore che la listeria avrebbe fatto una quarta vittima: si tratterebbe di una persona di 83 anni deceduta all’ospedale di Alessandria, ma si attendono pero’ le ultime conferme dai risultati degli esami dall’Istituto Zooprofillatico di di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta. La malattia si manifesta, in genere, con una forma febbrile gastroenterica, ma in alcuni casi puo’ portare a forme invasive gravi con setticemia, meningite, encefalite. Proprio la meningite ha colpito l’83enne.

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Bimbo di 5 mesi ucciso dal pitbull di famiglia

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Tragedia questa sera a Palazzolo Vercellese, piccolo Comune di un migliaio di abitanti in provincia di Vercelli, dove un bimbo di cinque mesi ha perso la vita dopo essere stato azzannato da un cane di grossa taglia, sembra un pitbull, di proprieta’ dei suoi genitori, una giovane coppia da poco trasferitasi in paese. Secondo quanto si e’ appreso il bimbo si trovava in casa con la nonna. Il fatto e’ avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi. Sul posto e’ intervenuto il 118 di Alessandria con l’elisoccorso, ma per il piccolo non c’e’ stato nulla da fare.

La tragedia è avvenuta in una zona del paese vicino all’ex asilo. A quanto si apprende il bimbo sarebbe stato in braccio alla nonna, mentre la donna passeggiava nel giardino. I genitori, invece, erano usciti a fare la spesa. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Vercelli. Il pitbull è stato sequestrato dai militari dell’Arma forestale in attesa degli accertamenti. A quanto pare non c’erano mai stati segnalazioni di aggressività del cane. I genitori, trentenni, hanno portato il bimbo in fin di vita direttamente all’elisoccorso che era atterrato nel campo sportivo del paese.

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Tentata estorsione al consigliere regionale Giovanni Zannini, arrestato Tiberio Francesco La Torre

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“Ho fatto io mio dovere. Speravo che condotte del genere non si verificassero più. Ringrazio la DDA di Napoli e i Carabinieri per l’intervento tempestivo e dirimente”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Giovanni Zannini, vittima di un tentativo di estorsione che oggi hanno condotto in carcere Tiberio Francesco La Torre, cugino dell’ex capoclan e collaboratore di giustizia Augusto La Torre, a cui la DDA di Napoli (sostituto procuratore Roberto Patscot, procuratore aggiunto Michele Del Prete) contesta i reati di tentata estorsione ed estorsione aggravate dal metodo mafioso.

“In quattro giorni – continua Zannini – hanno arrestato il La Torre dimostrando che lo Stato c’è ed è forte. Sono circa 6 mesi che vivo sotto minaccia. La settimana scorsa si è superato ogni limite. Invito tutti a denunciare e a vincere ogni paura”. L’arresto di La Torre – viene spiegato nella nota – si fonda sulla denuncia sporta dal consigliere regionale Giovanni Zannini (al quale La Torre voleva estorcere 50mila euro) e dall’imprenditore Alfredo Campoli (al quale il La Torre ha estorto circa 22 mila euro pretendendo che la consegna avvenisse presso una cappella del locale cimitero).

La Torre – si legge nel comunicato – si è presentato a casa di Zannini più volte senza che nessuno gli aprisse la porta. La famiglia del consigliere regionale è stata anche costretta a chiudersi in casa. Zannini si è quindi recato dai carabinieri “ottenendo l’immediato e risolutivo intervento”. Poi le denunce, poi l’intervento della DDA e poi l’arresto.

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Mostra pistola e parte colpo, morto il vigile 22enne

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E’ morto l’agente di polizia locale di 22 anni di Mortara (Pavia) che oggi pomeriggio era rimasto gravemente ferito da un colpo partito dalla sua pistola, mentre si trovava nelle mani di una sua amica. Il dramma è accaduto in una villetta di Gropello Cairoli (Pavia), in Lomellina. Il vigile è stato subito soccorso dal 118 e trasportato in ambulanza al Policlinico San Matteo di Pavia. Una volta arrivato in ospedale, già in gravissime condizioni, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico nel disperato tentativo di salvargli la vita. Purtroppo gli sforzi dei medici sono stati vani. Il 22enne è morto in sala operatoria.

I carabinieri di Pavia e Vigevano (Pavia) hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica del fatto. Secondo una prima ricostruzione il giovane ha mostrato la sua pistola d’ordinanza all’ amica. Mentre la ragazza stava maneggiando l’arma, è partito il colpo che ha raggiunto il vigile all’altezza del petto.

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