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Pallavolo, l’Italia è campione del mondo

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Ventiquattro anni dopo l’Italvolley torna campione del mondo. E come nel 1998 Ferdinando De Giorgi c’e’. Allora era giocatore, oggi e’ l’allenatore della squadra che ha dominato dal primo all’ultimo incontro il mondiale e piegato in finale a Katowice, i padroni di casa della Polonia che inseguivano il terzo titolo iridato di fila. L’Italia vince in rimonta. Dopo aver perso il primo set i ragazzi di De Giorgi hanno preso campo e dominato la gara.

Alla fine e’ 3-1 per gli azzurri (22-25, 25-21, 25-18, 25-2). Dopo l’oro europeo di un anno fa, proprio in Polonia i ragazzi di De Giorgi compiono l’impresa e conquistano il quarto mondiale della storia dell’Italvolley. E domani, al ritorno in Italia la nazionale sara’ ricevuta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla Spodek Arena di Katowice, davanti a oltre 10mila tifosi polacchi, gli azzurri sfidano la Polonia che e’ reduce da due Mondiali consecutivi vinti, entrambi in finale contro il Brasile. Gli azzurri dopo aver superato la Francia medaglia d’oro alle scorse Olimpiadi. Nella bolgia di Katowice un anno fa l’Italia di Fefe’ De Giorgi diventava campione d’Europa. Per la sfida che vale il titolo mondiale De Giorgi conferma la squadra che ieri ha battuto la Slovenia con capitan Simone Giannelli e Yuri Romano’ in diagonale palleggiatore-opposto, schiacciatori Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, Gianluca Galassi e Simone Anzani al centro, Fabio Balaso e’ il libero.

Il primo set va avanti punto a punto, poi l’Italia riesce a portarsi avanti fino al 21-17 poi un inspiegabile blackout degli azzurri consente alla Polonia di mettere a segno un parziale di 8-1 e aggiudicarsi la prima frazione 25-22. Il secondo set comincia in salita per gli azzurri ma la reazione del sestetto allenato da De Giorgi non tarda ad arrivare: l’Italia ritrova gioco e consistenza al servizio recuperando uno svantaggio di -4 e pareggiando i conti dei set (25-21). Il terzo set e’ tutto di marca azzurra che sbaglia sempre meno e mette in seria difficolta’ la Polonia bicampione del mondo. Gli azzurri dominano in tutti i fondamentali contro i campioni del mondo in carica.

L’Italia e’ in pieno controllo ed anche il quarto set vede il dominio degli azzurri che scrivono una nuova pagina di storia dello sport italiano. Gli azzurri arrivavano a questa avendo vinto finora tutti i match disputati. Prima i tre del girone eliminatorio (tutti con il risultato di 3-0) contro Canada, Turchia e Cina, poi gli ottavi contro Cuba per 3-1, i quarti di finale contro i campioni olimpici della Francia per 3-2 e la semifinale contro la Slovenia per 3-0. Completa il podio iridato il Brasile che nella finalina ha superato la Slovenia per 3-1 con i parziali di 25-18, 25-18, 22-25, 25-18. Per i verdeoro si tratta della sesta edizione consecutiva a podio dopo le vittorie del 2002, 2006 e 2010, e il secondo posto nel 2014 e nel 2018.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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