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Rabiot blocca il mercato della Juve, Napoli scatenato: presi Ndombelè, Raspadori e Simeone

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La madre di RABIOT blocca il mercato della Juventus. Il Manchester United ha infatti deciso di interrompere la trattativa con la mamma-agente del calciatore francese, giudicando eccessiva la richiesta di 10 milioni all’anno di ingaggio per il giocatore. Cosi’ sembra essere saltato l’accordo fra i due club che era stato raggiunto sulla base di 18 milioni di euro. Invece adesso lo United ha virato su MOISES CAICEDO del Brighton. Intanto sono giorni caldi anche per DEPAY, alle prese con la questione della rescissione del contratto che lo lega al Barcellona. Risolta la questione, l’olandese andra’ da Allegri, perche’ fra lui e la Juve c’e’ accordo praticamente su tutto e i bianconeri sono in attesa della risoluzione del contratto con il Barca. Colpo della Juve in fatto di giovani, perche’ la dirigenza bianconera ha ‘soffiato’ al Milan il promettentissimo attaccante del Vicenza Tommaso MANCINI, classe 2004, che aveva anche varie offerte dall’estero. Assieme al padre, che gli fa da agente, ha scelto la Juve, dove oltre che in Primavera potrebbe giocare da subito nella under 23 e quindi in Serie C. A Napoli e’ il giorno di NDOMBELE’, perche’ c’e’ c’e’ l’intesa con il Tottenham, e il centrocampista francese arrivera’ domani nella sua nuova destinazione. Simeone sarà annunciato ufficialmente solo quando Aurelio De Laurentiis arriverà a Napoli dopo qualche giorno di vacanza. Il bomber argentino è già inc città. Cerca casa. Per Raspadori c’è accordo su quasi tutto. Al 99 per cento l’attaccante è già in azzurro.  Anche per lui le visite mediche e l’aggregazione alla squadra è quasi una formalità. Ora i collaboratori si concentreranno sulla questione del portiere: KEYLOR NAVAS rimane l’obiettivo numero uno, anche se affinche’ la trattativa vada in porto il Psg dovra’ contribuire a pagare l’ingaggio del n.1 del Costarica. La questione rischia anche di provocare un caso FABIAN RUIZ, perche’ se lo spagnolo non andra’ al Psg verra’ mandato in tribuna fino a gennaio, secondo quanto avrebbe stabilito il presidente De Laurentiis. Il Torino ha trovato l’erede di BREMER, che e’ SCHUURS, in arrivo dall’Ajax. Il difensore centrale olandese ha firmato con i granata e da domani si mettera’ a disposizione del tecnico Juric. Per il presidente Cairo e’ un’operazione da 9.5 milioni di parte fissa e 3.5 di bonus. Continua il lavoro della Roma sul mercato in uscita, per poi eventualmente accogliere Andrea BELOTTI, per tesserare il quale servono delle cessioni nel reparto avanzato. E per questo bisogna segnalare che c’e’ stato un sondaggio del Cagliari per AFENA-GYAN, il cui nome e’ stato accostato anche alla Salernitana. . Dovrebbe sbloccarsi a breve, invece, la cessione di Justin KLUIVERT al Fulham, che vuole l’olandese in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni di euro, che diventerebbe obbligo in caso di permanenza in Premier. Ma la Roma non si sente garantita da questa offerta e preferirebbe cederlo altrove, anche se il calciatore sta rifiutando tutte le altre offerte pervenute a Trigoria. A Salerno e’ sbarcato BOULAYE DIA, attaccante del Senegal campione d’Africa. Arriva dal Villarreal in prestito oneroso a un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. In uscita dalla squadra campana c’e’ Pawel JAROSZYNSKI, classe ’94 che puo’ giocare sia come centrale sia come esterno nel centrocampo a cinque, e che andra’ al Perugia del suo mentore Castori. A Udine WALACE ha lasaudade e avrebbe fatto presente alla scoieta’ che vuole tornare in Brasile. Ma il Flamengo, che lo aveva cercato, sembra non essere piu’ interessato a quetso centrocampista oro olimpico con la Selecao a Rio 2016. Si muove anche il Verona, che per sostituire SIMEONE, nel mirino del Napoli, andra’ su YAYAH KALLON, giovane attaccante del Genoa.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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