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Cronache

Eredità digitale, alla moglie password marito defunto

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Voleva le password degli account e dell’I-Cloud del marito defunto, perche’ sperava di trovarvi eventuali pensieri e lettere di addio, la donna che il Tribunale di Milano ha autorizzato a entrare in possesso dei beni digitali del deceduto. La sentenza consegna alla moglie le chiavi d’accesso alla vita virtuale del marito, alimentando anche in Italia il dibattito sull’eredita’ digitale, e sulla sua convivenza con il diritto alla privacy, che nel mondo va avanti ormai gia’ da qualche anno. E’ di oltre dieci anni fa la sentenza della Corte Suprema del Massachusetts a favore dei famigliari di una persona deceduta che avevano chiesto invano di poter accedere alla sua casella email alla ricerca di eventuali comunicazioni testamentarie. Grande risonanza ha avuto anche il caso che in Germania ha visto contrapposti Facebook a due genitori, intenzionati a far luce sulla morte sotto un treno della metropolitana della figlia quindicenne. La vicenda si e’ conclusa dopo tre gradi di giudizio, quando la Corte Suprema ha stabilito che il contenuto dell’account di Facebook ha si’ natura personale, ma non vi e’ motivo per escluderne il trasferimento agli eredi. La ritrosia delle grandi Big Tech della rete a fornire l’accesso ai dati dei defunti in loro possesso ha determinato il sorgere di una serie di contenziosi anche in Italia. La prima sentenza risale all’inizio del 2021, quando il Tribunale civile di Milano ha ordinato ad Apple di fornire ai genitori di un ragazzo, morto in un incidente stradale, il recupero dai suoi account dei contenuti digitali del suo telefonino. Analoga decisione l’ha presa lo scorso novembre il tribunale di Bologna, che ha ordinato ad Apple l’accesso ai dati personale contenuti nello smartphone del figlio deceduto. Anche l’ultimo provvedimento del Tribunale di Milano, quello a favore della vedova, “ricorda come i dati contenuti nei nostri account possano entrare a far parte dell’eredita’, al pari delle lettere o delle fotografie custodite gelosamente nei cassetti delle nostre scrivanie”, spiega Marco Meliti, avvocato matrimonialista e difensore della donna, che rileva pero’ un problema, ovvero il fatto che “una volta ottenute le chiavi di accesso si entra in possesso in maniera indiscriminata di tutto quanto custodito nell’account”. Compresi i segreti, se ce ne sono, che ciascuno di noi potrebbe voler portare nella tomba. Un vero e proprio caos virtuale che rischia di travolgere anche i diritti fondamentali.

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Cronache

Fuoco a ristoranti e veicoli, fermato un 29enne a Napoli

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I carabinieri della compagnia Centro a Napoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne nigeriano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. E’ ritenuto gravemente indiziato di alcuni incendi appiccati in più punti nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dopo l’intervento sul posto e aver raccolto le denunce di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe incendiato, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida.

Avrebbe poi dato alle fiamme due motorini parcheggiati in strada e tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini alle attività commerciali colpite e sono state spente dai vigili del fuoco Il 29enne, individuato nella Galleria Umberto I dopo un’intensa attività di indagine, è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronache

Turista travolta e uccisa a Palermo da auto pirata

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Una turista è stata investita e uccisa a Palermo da un pirata della strada. L’incidente è avvenuto la scorsa notte in corso Tukory, una strada del centro nei pressi della stazione centrale. Dopo l’impatto l’automobilista è fuggito via. La donna stava attraversando quando un’auto, una Smart secondo alcune testimonianze, l’avrebbe falciata lasciandola senza vita sull’asfalto. A costatare la morte i sanitari del 118. La Polizia municipale e la Polizia di Stato hanno avviato le ricerche per risalire all’auto pirata che sarebbe già stata rintracciata. I rilievi sono stati eseguiti dalla sezione infortunistica della Polizia municipale.

La donna investita è uccisa è una turista polacca, Patrycja Bartosik Weder, di 31 anni. Era insieme al marito. Stava attraversando la strada. Soccorsa dai sanitari del 118 è stata portata in ospedale, ma era già morta.

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Cronache

Lutto nell’avvocatura, è morto Antonio Rossomando

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Lutto negli ambienti giudiziari: è morto Antonio Rossomando, torinese, uno degli avvocati penalisti più conosciuti e apprezzati in Italia. Aveva 90 anni. La notizia è stata data a Torino nel corso di un evento del Pd, al quale la figlia, Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, non ha potuto partecipare. Antonio Rossomando era nato a Tropea. Si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1956. La maggior parte della sua attività professionale si svolse a Torino. Fra il 2001 e il 2005 fu anche presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati torinesi.

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