Collegati con noi

Cronache

‘Paziente psichiatrico morto per malasanita”, è la denuncia dei familiari

Pubblicato

del

Sarebbe morto a causa di una massiccia dose di tranquillante, in quella che secondo i familiari e’ stata una vicenda di malasanita’. Antonio, di Melito (Napoli) era in cura presso un centro di salute mentale per schizofrenia paranoide, dopo aver fatto uso di eroina per piu’ di 20 anni: la figlia, Giuseppina, si e’ rivolta al consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, per rendere noto l’accaduto. Il decesso e’ avvenuto nell’ospedale di Frattamaggiore, dove il paziente era stato condotto per un trattamento sanitario obbligatorio. Antonio infatti aveva smesso di assumere farmaci da almeno otto mesi. I familiari avevano deciso di condurlo in una struttura privata,.ma all’arrivo dell’ambulanza lui si e’ agitato rifiutandosi di seguire gli infermieri. Cosi’, su richiesta del medico del centro mentale che lo seguiva, si e’ optato per un TSO. L’arrivo di ulteriore personale medico e dei carabinieri ha ulteriormente fatto agitare il paziente cui sono state somministrate “quattro dosi di calmante”, raccontano i familiari. Poi Antonio e’ stato condotto nell’ospedale di Frattamaggiore dove e’ deceduto l’indomani. “Abbiamo inviato una comunicazione alla direzione dell’ospedale e al centro di salute mentale perche’ venga avviata un’indagine interna, affinche’ siano ricostruiti tutti i passaggi per capire se vi siano state delle responsabilita’”, dice il consigliere Borrelli. La Asl Napoli 2 Nord, da cui dipende l’ospedale di Frattamaggiore, in una nota “esprime il proprio cordoglio ai familiari del paziente deceduto nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Frattamaggiore. Il paziente era seguito da molti anni dai servizi di Salute Mentale dell’Azienda che avevano con lui e con i familiari un rapporto continuo, conoscendo a fondo la sua storia clinica. Al momento del ricovero non vi erano condizioni sanitarie particolari che avevano allertato i sanitari”, sottolinea l’Azienda.

Advertisement

Cronache

Pizzaiolo accoltella un collega a Napoli, caccia all’aggressore

Pubblicato

del

Un pizzaiolo di 25 anni è stato accoltellato ieri sera nel quartiere Fuorigrotta di Napoli da un collega che poi è fuggito. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della Polizia che è sulle tracce dell’accoltellatore, un uomo di 49 anni. La vittima ha riportato ferite al torace e al fianco. Il giovane è stato prima soccorso nel vicino ospedale San Paolo e poi trasferito nell’ospedale del Mare di Ponticelli dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico.

Continua a leggere

Cronache

Paolo Anibaldi, è il primo chirurgo paraplegico a operare in piedi e guida un ospedale

Pubblicato

del

Paolo Anibaldi è il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital. Dopo aver perso l’uso delle gambe a causa di un angioma midollare a 17 anni, Anibaldi è stato il primo chirurgo in Italia, e terzo al mondo, a operare in piedi nonostante la disabilità, grazie a una sedia speciale, esemplare unico creato per lui, che consente di alzarsi e abbassarsi in autonomia. Il chirurgo arriva da Roma, dove ha ricoperto la carica di direttore sanitario aziendale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea.

“Essere il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital rappresenta per me una stimolante sfida professionale e umana, in un luogo nuovo, all’interno di un ospedale moderno e al tempo stesso profondamente legato al territorio in cui opera,” commenta Anibaldi. Al Mater Olbia Anibaldi succede a Giorgio Sorrentino, che lo affiancherà nel primo periodo di lavoro, rimanendo a supporto della direzione dell’ospedale. “Il suo arrivo – afferma l’amministratore delegato del Mater Olbia, Marcello Giannico – segna un ulteriore, importante tassello nel percorso di crescita del nostro ospedale, che dimostra la sua attrattività per i medici provenienti da tutt’Italia”.

Continua a leggere

Cronache

Istat, in 9 mesi 2023 compravendite immobili -11,1%

Pubblicato

del

Nei primi tre trimestri del 2023 il mercato immobiliare, con 656.504 convenzioni notarili di compravendita, registra un calo dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l’Istat. Nel terzo trimestre sono state 210.088 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari con un aumento dell’8,0% rispetto al trimestre precedente e un calo su base annua del 4,9%. Nei primi nove mesi dell’anno le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (224.591 da gennaio a settembre 2023), spiega l’Istat, sono in forte calo (-30,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 72.497 con un aumento del 7,4% rispetto al trimestre precedente, e un calo del 24,4% su base annua.

Nel terzo trimestre nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni percentuali positive in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-ovest +20,0%, Sud e Isole entrambe +3,3%, Nord-est +2,6% e Centro +0,2%). Il settore economico è in aumento su tutto il territorio nazionale (Nord-ovest +20,8%, Nord-est +17,5%, Centro +15,0%, Isole +9,6%), con eccezione del Sud (-0,5%). Il 93,6% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.709), il 6,1% quelli a uso economico (12.735) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (644). Rispetto al III trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono del 6,0% nel comparto abitativo e aumentano del 15,2% nell’economico.

A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative in tutte le ripartizioni (Centro -13,0%, Nord-est -6,6%, Nord-ovest -5,7%, Sud -2,7%) tranne che nelle Isole (+4,0%). Il settore economico aumenta in tutto il territorio nazionale: Nord-est (+26,8%), Nord-ovest (+15,9%), Isole (+15,0%), Sud (+9,4%), Centro (+7,4%). Nel settore abitativo le compravendite si riducono sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente -6,7% e -5,6%); in quello economico, al contrario, aumentano in entrambi (+14,2% nei grandi centri e +15,9% nei piccoli). La richiesta di mutui è legata anche all’andamento dei tassi di interesse e il mercato nel terzo trimestre ha visto una ripresa rispetto al secondo trimestre.

“Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, scrive l’Istat, sono 72.497. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è +7,4% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -24,4%. Su base congiunturale tutto il territorio nazionale segna variazioni percentuali positive con picco nel Nord-ovest (+21,3%); su base annua, al contrario, i mutui registrano una diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Centro -28,9%, Nord-ovest -25,1%, Nord-est -24,3%, Sud -19,2% e Isole -17,6%), nelle città metropolitane (-25,2%) e nei piccoli centri (-23,9%)”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto